Le autorita’ cinesi hanno rilasciato un vescovo della chiesa cattolica clandestina dopo dieci anni di prigionia, ha reso noto l’associazione americana Fondazione cardinale Kung. A quanto viene riferito, il vescovo An Shuxin, 57 anni, e’ stato liberato ma rimarra’ sotto la sorveglainza della polizia nella sua diocesi di Baoding, nella provincia settentrionale di Hebei. Era stato arrestato nel 1996. La Fondazione Kung, da anni impegnata per la liberta’ religiosa in Cina, ha salutato il rilascio come ”un buon segno”, ma ha ricordato che altri sei vescovi cono in carcere. ”Tutti gli altri vescovi della chiesa clandestina sono sotto sorverglianza, agli arresti domiciliari o nascosti” – afferma un comunicato- ”Speriamo che il rilascio non sia un caso isolato, ma l’inizio della liberazione di tante decine di altri vescovi cattolici, sacerdoti e fedeli arrestati dalle autorita’ cinesi”. Si ritiene che in Cina vivano 13 milioni di cattolici, cinque milioni dei quali aderiscono alla Chiesa patriottica controllata dal governo di Pechino mentre gli altri sono fedeli al Vaticano e vivono la loro fede in clandestinita’.
Lingue disponibili
Articoli recenti
- La clericalata della settimana, 44: il senatore Ignazio Zullo (FdI) presenta la conferenza anti-aborto
- Parte la campagna “Ritratti di Famiglia”, c’è anche l’Uaar
- Unioni laiche e serie tv: cerimonie destrutturate ma dal gusto autentico
- “La tutela dei minori fra diritto e religione”. In uscita gli atti del convegno organizzato dall’Uaar
- La clericalata della settimana, 43: la crociata del sindaco di Beura-Cardezza (VB) contro Halloween
- Ultimi aggiornamenti sull’utilizzo dell’8×1000 allo Stato