Avessero la pelle scura, li avrebbero scambiati per «vu’ cumprà». Sono le «Sentinelle del Mattino», i Papaboys, invitati dalla società Autostrade a offrire la buona novella a chi rientra dalle feste. In 25 si sono posizionati ieri nell’area di sosta Cantagallo, a una ventina di chilometri da Bologna, in direzione Milano. Ragazze, soprattutto, dal compito non facile di evangelizzare, di ricordare che Dio esiste a chi magari è scocciato perché le sue vacanze sono finite. Qualcuno ha accettato di seguire i Papaboys nella cappellina restaurata all’interno in quell’area di servizio di Casalecchio di Reno, ma i più hanno ricevuto cortesi ma fermi «no, grazie», di fronte ai volantini «Dio ha cura di te» e «Autostrada facendo. Una luce nella notte anche sulla A1». […] C’è scritto anche qui, guardate: La sosta di pace nel mezzo del traffico autostradale è gratuita». […] qualcuno è stato convinto da quei ragazzi ad andare a confessarsi, prima della messa. Impossibile non notarli. Qualcuno con la bandana, tutti in maglietta nera con la scritta «Una luce nella notte. Ti ama e ti perdona». A guidarli un prete bresciano, naturalmente giovane, di Desenzano sul Garda, Don Andrea Brugnoli. «Abbiamo accolto volentieri l’invito della società Autostrade – racconta -. Al rientro dalle vacanze magari aumenta il bisogno di spiritualità, dopo il desiderio di trasgressione». […] Con noi ci sono ragazzi dal passato difficile, alcuni erano punk. Giriamo per i pub, i bar, le discoteche per cercare un primo contatto. Contattiamo anche i tossicodipendenti, gli sballati, le prostitute. A Desenzano una volta al mese teniamo la chiesa aperta fino alla due di notte e i giovani vengono a pregare. A Riccione abbiamo tenuto aperto sino alle 7 del mattino, raccogliendo migliaia di persone».
Fonte: IlGiornale.it
Controesodo con preghiera: in autogrill ci sono i Papaboys
12 commenti
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So che è un commento gratuito ma… è più forte di me…
provo schifo!
provo schifo!
la quesione sembra abbastanza normale. il ricorso alla tecnica del porta-a-porta non è di certo una novità.
Il problema nasce quando si riconosce un valore significante a queste manifestazioni popolane.
E, mi dispiace, ma “provare schifo” significa assegnare un valore a queste pagliacciate che proprio non hanno.
Mi viene voglia di andare in quell’ autogrill con tutta la documentazione di questo sito, dall’8 x 1000 allo sbattezzo…..
Voglio fondare un partito, e so che non è impossibile. Nel programma, oltre all’essiccamento al sole previsto per i reati di tipo mafioso, certamente anche la statalizzazione della prostituzione. Così che, all’arrivo della mandria ciellina con intenti salvifici, una prostituta impiegata dello Stato Italiano possa rispondere: “Fuori dai coglioni, sto lavorando. Domani piglio pure la tredicesima e vado in ferie.”
Spiacente per il racket italiano e straniero. Ma penso che chi paga i contributi sia un datore più…raffinato.
Vade retro CL.
Tipaccio
Attenzione! Se viene a saperlo qualche politico, diventerà obbligatorio!
….che ridere! “benedetta” l’ignoranza! questi catto-integralisti ne hanno proprio tanta!
La verità non ce l’ha nessuno… neppure i papaboys… cmq va dato atto della modernizzazione della comunicazione religiosa dei “cattolici” … preti giovani (forse con più vocazione che necessità di sbarcare il lunario rispetto al passato), ragazzi giovani…. comunicazione giovane… insomma la “rassegnata sopportazione” si è “ringiovanita”… ma sempre Legge, postulato o corollario di Murphy rimane … Ti fanno sapere che Dio ti ama e ti perdona con volantini, magliette, scritte varie, e anche con i “comandi vocali” … in un momento in cui sei debole… infatti “[..]Al rientro dalle vacanze magari aumenta il bisogno di spiritualità, dopo il desiderio di trasgressione [..]” (tra l’altro aumentano pure le “malattie” per il rientro al lavoro) … Boh! Complimenti…. Buon lavoro [..]Ragazze, soprattutto, dal compito non facile di evangelizzare, di ricordare che Dio esiste a chi magari è scocciato perché le sue vacanze sono finite[..].. Pensa un po’… se una volta dicevi qualchecosa che non andava tanto a genio … ti beccavi un paio di sberle dal prete … Modernizzazione … Cmq preferisco leggere il “Dialogo fra Contadini” di Malatesta ed i sonetti di Giuseppe Gioachino Belli … che le magliette ed i volantini dei papaboys … Ma si sa … tutti i “gusti sono gusti” dice la “saggezza popolare” …
Al rientro dalle ferie, non all’andata.
È sempre un buon metodo fare leva sulla sofferenza…
In effetti organizzare una contro mossa laicista potrebbe essere divertente…
E’ quanto mi sento di proporre.
Concretamente.
Limitarsi però alle contromosse, ovvero attendere che ciellini e mistici vari ed eventuali facciano il passo per contrastarli, mi sembra un atteggiamento perdente.
La storia e l’attualità insegnano che vince chi è propositivo, non solo oppositivo.
Dovremmo essere parte,nell’UAAR, di un movimento di larga iniziativa e di “controinformazione” tra la gente. Bilanci e tempo libero permettendo.
PS: “controinformazione”, termine che purtroppo echeggia la Controriforma. Questa è stata a lungo presente, e sopravvive abile con vesti attuali. Unico esempio tra gli Stati europei, negli staterelli italiani ha morso a lungo menti e corpi in assenza della Riforma.
Che buffonata
«Dio ha cura di te» e «Autostrada facendo. Una luce nella notte anche sulla A1». Faccio notare che siamo uno dei pochi paesi con le autostrade non illuminate. Se invece si riferisce ad una luce bianca non meglio precisate, fate attenzione! Dio è in contromano! 🙂
– Edoardo.