Il filosofo di origine canadese Ramin Jahanbeglou, arrestato e rinchiuso da quattro mesi nel carcere di Evin a Teheran con l’accusa di «legami con stranieri e complotto contro il sistema islamico», è stato scarcerato su cauzione. Lo ha fatto sapere un portavoce del governo, confermando un dispaccio dell’agenzia iraniana Fars. Jahanbeglou ha 49 anni, è sposato ed è padre di un bambino di un anno. Alcune settimane fa un alto funzionario dell’apparato giudiziario iraniano aveva detto che Jahanbeglou aveva confessato di avere cooperato con potenze straniere per cercare di dare vita ad una “rivoluzione di velluto” in Iran contro il regime islamico al potere. L’intellettuale, aveva aggiunto la fonte, era anche pronto a far trasmettere dalla televisione la sua confessione. Ciò non è tuttavia avvenuto. […]
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