“San Francesco non era solo un ambientalista e un pacifista: era soprattutto un uomo convertito”. Benedetto XVI ha voluto ricordarlo oggi in un incontro con i parroci della diocesi di Albano, ricevuti nella residenza estiva di Castelgandolfo. “San Francesco – ha spiegato il Pontefice parlando a braccio – prima era quasi una specie di play boy ma poi ha visto che questo non era sufficiente, ha capito che doveva allargare la sua vita aprendosi a Dio e agli altri”.
Il problema non è cosa abbiano fatto i santi cattolici prima della loro “conversione”. Il problema è quando questi santi (ad esempio Agostino) hanno la pretesa che quello che hanno fatto in gioventù è peccato, e quindi da vietare ai miliardi di esseri umani che popoleranno il pianeta dopo di loro. Su questo particolare aspetto non ci sembra che il papa o i suoi predecessori abbiano speso molte parole.
