Archivi Mensili: Agosto 2006

Vattimo: “l’amore debole vincerà”

Quando sembrava che il papa si fosse stancato di mulinare le sue armi contro i ‘relativisti’, comincia la campagna contro l’amore ‘debole’. […] La questione dell’amore debole, sfortunatamente, non è riducibile e liquidabile con una elementare precisazione del senso delle parole. Qui siamo già più vicini al piano, pericoloso, dei contenuti e di filosofia vera. L’amore non riproduttivo è debole, sembra di capire, perché non frutta in termini di nuove vite messe al mondo. Quindi è un amore ‘inutile’. Preti,… Leggi tutto »

Giallo in Vaticano, via l’astronomo del Papa

Normale avvicendamento o licenziamento per motivi teologici? La sostituzione del gesuita George Coyne con il gesuita José Gabriel Funes, argentino di 43 anni, alla direzione della Specola Vaticana, l’osservatorio astronomico della Santa Sede, sta provocando polemiche. Il britannico Daily Mail ha fatto un titolo nettissimo: «Il Papa licenzia l’astronomo per colpa del dibattito sull’evoluzione». Ma in Vaticano negano che si sia trattato di «licenziamento», spiegano l’avvicendamento con l’età e la salute di Coyne (ha subito ultimamente un intervento per tumore… Leggi tutto »

Oriolo: sul prete arrestato per violenza un passato di trasferimenti

«Sì, io – come altri sacerdoti – conoscevo da tempo certi strani comportamenti di don Massimiliano. Al punto che prima che venisse ordinato sacerdote nel ’97, quando ancora era vice rettore del seminario minore di Montefiascone, scrissi insieme a loro alla Curia, retta dal vescovo di allora Fiorino Tagliaferri, affinchè rinviasse l’atto. Portando in questa lettera esempi e fatti tangibili su certe situazioni che riguardavano don Massimiliano e che ci angosciavano. Ma da quella lettera fino all’altro giorno non abbiamo… Leggi tutto »

La mamma di Hina ripudia il marito: “Nessun perdono”

Quando abitava a Sarezzo, nella casa con la parabolica puntata verso il Pakistan, non immaginava che un giorno avrebbe dovuto incontrare così tanti giornalisti. Non immaginava tante altre cose Bushra Begum, 46 anni, la madre di Hina, quando era venuta in Italia con tutta la famiglia. Viso triste e occhi che sembrano sempre sul punto di piangere, l’unica cosa che si vede assieme alle ciabatte bianche sotto al sari marrone rosso e ocra. Non immaginava che avrebbe dovuto ripudiare suo… Leggi tutto »

Mumbai, cambia nome il ristorante “La croce di Hitler”

Non ha resistito neanche una settimana il ristorante “La croce di Hitler” a Khargar, cittadina satellite di Mumbai, che ha fatto infuriare la piccola comunità ebrea dello Stato del Maharashtra. Il suo proprietario, Punit Shablok, ha incontrato oggi i membri della comunità di Mumbai ed ha annunciato di voler cambiare il nome del suo locale, anche se non ha specificato quale sarà la nuova insegna. Aperto il 18 agosto scorso, il locale è arredato con croci uncinate e manifesti di propaganda… Leggi tutto »

Bimbo recluso in casa contro il malocchio

Teneva reclusi in casa, con le imposte serrate per timore del malocchio, il figlio di due anni e mezzo e la moglie di 22 e per questo un albanese di 33 anni, in regola con il permesso di soggiorno e residente in una località della Valnerina ternana, è stato arrestato da agenti della squadra mobile della questura di Terni. E’ accusato di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona della giovane moglie, anche lei albanese, della quale era gelosissimo, e… Leggi tutto »

I neonati del Perù usati come cavia

Per Ventria Bioscience, azienda biotech statunitense, l’importante è sperimentare. Poi che lo si faccia persino sui neonati – purché del terzo mondo – non fa molta differenza, l’importante è il risultato. In Perù però nel solo mese di luglio almeno 10 bebè sono morti in ospedali pubblici peruviani: facevano parte di un gruppo di 140 neonati peruviani utilizzati su cui l’azienda americana aveva sperimentato un prodotto contro la diarrea derivato da riso geneticamente manipolato e ricombinato con geni umani. Non… Leggi tutto »

Fede e riconoscimento lungo la linea del colore

Il tema dell’heritage e del ritorno alle «origini», dopo l’esilio e la schiavitù oltreoceano, è una delle costanti dell’immaginario afroamericano. Un esilio – con il suo carico di cattività e sofferenza – che vide nell’esodo e nella diaspora ebraici motivi di identificazione da parte afroamericana, con una conseguente appropriazione e rivisitazione di credo e icone ebraiche. E persino di esodi di comunità nere verso Israele, come quello, negli anni ’60, degli African Hebrew Israelites. E proprio intorno al tema delle… Leggi tutto »