Archivi Mensili: Agosto 2006

Progetto UAAR sull’ora alternativa

A livello nazionale, nel 2005-2006, secondo dati CEI il 91,6% degli studenti delle scuole pubbliche si avvalgono dell’IRC (materne 94,7%, elementari 95,2%, medie 93,1%, superiori 85%). Benché tali dati facciano pensare a una massiccia frequenza dell’ora di religione, evidenziano anche che almeno 500.000 studenti non se ne avvalgono. Chi non partecipa all’ora di religione ha sostanzialmente tre scelte: 1) Nessuna attività 2) Studio individuale (assistito o meno) 3) Frequentare delle attività formative Quindi, laddove l’insegnamento della religione cattolica è garantito,… Leggi tutto »

Christian diet: Per una santa linea

Oltre ai libri, sono centinaia i prodotti sul mercato Usa ispirati alle diete religiose. C’è il pane biblico «Splendore della Galilea», la linea «Ezechiele», pane, pasta, cereali e tortillas ispirate dalla ricetta del profeta (Ez. 4,9). Onnipresenti le barrette di cereali di varie marche, come i «Bible Bars» (con i sette ingredienti descritti nel Deuteronomio), i «Scripture Bars», le «Barre del Buon Pastore» e «di Re Davide». Ultima tendenza, i programmi di esercizi cristiani: video di esercizi simil-yoga chiamati «Praise… Leggi tutto »

La lunga marcia delle donne pakistane

Sarebbe potuto succedere anche in Pakistan. Non c’è dubbio: la sorte toccata a Hina Saleem in Val Trompia è la stessa che tocca a decine di giovani donne pakistane; anche là un «consiglio di famiglia» avrebbe potuto decretare la morte di una ragazza che sceglie un fidanzato contro il volere della famiglia. […] Da almeno un quarto di secolo sono attivi in Pakistan movimenti di donne che rivendicano pari diritti di fronte alla legge, e spazio per le donne nella… Leggi tutto »

Amato: «Chi vuole la cittadinanza deve rispettare i diritti della donna»

“Un uomo solo, che crede profondamente nel Corano”. Così l’avvocato Alberto Bordone descrive Mohammed Saleem, 55 anni, il cittadino pachistano che ha ucciso la figlia ventenne Hina. […] L’avvocato ha anche spiegato che il rapporto con la figlia Hina era molto complicato, in particolar modo a causa delle idee religiose di Saleem. “Il mio assistito crede profondamente, segue con scrupolo tutte le leggi del Corano e sta rispettando il momento di preghiera. Le sue idee religiose sono profondamente radicate. Molto… Leggi tutto »

Il Times: «Ecco perchè Hezbollah non verrà mai disarmato»

Mentre vengono messi a punto i dettagli per l’invio di una forza multinazionale in Libano, a tre giorni dall’entrata in vigore della tregua che ha messo fine alle ostilità tra i miliziani sciiti di Hezbollah e i soldati israeliani, il quotidiano “Times” afferma che il Partito di Dio non verrà mai disarmato. «Penso ci si possa dimenticare che Hezbollah venga disarmato. Non accadrà. Hezbollah non vuole essere disarmato e nessun altro vuole farlo. In questo semplice fatto risiede il potenziale… Leggi tutto »

«Vignette Olocausto: un’azione nefanda»

Yad Vashem, il memoriale dell’Olocausto di Gerusalemme, ha duramente criticato ieri l’apertura di una mostra di caricature sulla Shoah, che ha definito una «azione nefanda», e ha chiesto alle “nazioni illuminate” di reagire. «La Storia ha dimostrato che il silenzio davanti a azioni nefande genera solo azioni nefande» ha affermato il memoriale in una nota. Il presidente dell’Iran ha, intanto, respinto la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu dello scorso 31 luglio che impone a Teheran di sospendere le operazioni… Leggi tutto »

Licenziata per il piercing, ma lo «impone» la sua religione

Qualora la contesa francese sul velo non avesse sollevato abbastanza polveroni, un nuovo caso, questa volta negli USA, ripropone tanti dilemmi sul limite da attribuire alla libertà religiosa. Sarah Yule, 24 anni, ha perso il posto presso l’ospedale cattolico “St. Mary” di Albany a causa del suo piercing alle labbra, che violerebbero il codice di abbigliamento richiesto dal nosocomio ai propri dipendenti. Il problema è che Sarah Yule aderisce a una religione, la Chiesa per la Modificazione Corporale, che ovviamente… Leggi tutto »

Il marito di Terri Schiavo contro i politici anti-eutanasia

Ancora scosso dai pesanti interventi di molti politici americani, volti a fermare la morte di sua moglie Terri, Michael Schiavo ha creato un comitato, TerriPAC, con il preciso fine di ostacolare la carriera di tali politici. L’iniziativa ha già fatto una vittima illustre, il senatore Joseph I. Lieberman, che è stato silurato, con un margine ristretto di voti, nel corso delle primarie del Partito Democratico. Un articolo (in inglese) di Abby Goodnough è stato pubblicato sul sito del New York… Leggi tutto »