[…] Una recente sentenza della Corte Costituzionale colombiana ha stabilito che l’aborto non e’ un reato in caso di stupro, rischio di malformazione del feto e pericolo di vita per la madre. Era quindi legalmente valido l’intervento nel caso della fanciulla, la cui gravidanza era frutto di una violenza del patrigno, per cui esso e’ stato eseguito presso l’Ospedale Simon Bolivar di Bogota’. Si e’ trattato del primo caso di applicazione di tale norma nel Paese. Ieri i maggiori giornali… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: venerdì, Settembre 1, 2006
Aborto in Colombia: un commento di Gramellini
Da ieri ho un nuovo poster nel cuore: quello del dottor Carlos Lemus. Dirige l’ospedale «Simon Bolivar» di Bogotà, Colombia, dove è appena stato praticato l’aborto a una bimba di undici anni violentata dal patrigno. Il cardinale Alfonso Lopez Trujillo, presidente del pontificio consiglio per la famiglia, ha proclamato la scomunica. Del patrigno? No. Dei medici che hanno effettuato l’intervento, nonché dei familiari della piccola che avrebbero ordito «l’orrendo crimine». La violenza carnale? No. La decisione di far interrompere la… Leggi tutto »
Potenza, consiglieri provinciali cattolici chiedono volontari antiabortisti negli ospedali
L’intergruppo di cattolici della Provincia di Potenza, che si ispirano alla dottrina sociale della chiesa , rappresentato dai consiglieri aderenti all’UDC, FI, Margherita, UDEUR, AN, Lucania Viva, si riunirà venerdì 8 settembre, alle ore 12.00, presso la sala delle commissioni della Provincia. Lo ha reso noto il capogruppo dell’UDC Vincenzo Giuliano, primo firmatario di un documento – adesione traccia di lavoro sottoscritto nel gruppo dallo scorso anno da tutti i consiglieri dei gruppi sopra indicati. L’oggetto dell’incontro verterà su una… Leggi tutto »
Canti religiosi a scuola, nuova contesa negli USA
Ogni anno, la scuola elementare di Frenchtown nel New Jersey organizza uno spettacolo (nel dopo-scuola) in cui si esibiscono studenti che vanno dall’asilo fino alla terza media. Lo scorso anno scolastico un bambino di seconda elementare decise di cantare la canzone “Dio impressionante”. Durante le prove un insegnante, ascoltando titolo e parole, spiegò al bambino che quella canzone doveva essere preventivamente autorizzata dal preside. Quest’ultimo si rivolse all’avvocato del distretto scolastico, e poi spiegò con una lettera alla madre del bambino che la canzone, a causa del… Leggi tutto »
New York, annega i figli e si suicida convinto di essere vittima del voodoo
Prima ha annegato i due figli nella vasca da bagno. Poi si è suicidato gettandosi sotto un treno della metropolitana. Sullo sfondo della tragedia, la convinzione di essere vittima di una maledizione voodoo. Franz Bordes aveva con sè numerosi messaggi suicidi, che indicavano come lui fosse in rotta con la famiglia della madre dei suoi figli (lui e lei erano entrambi immigrati da Haiti, terra di voodoo per eccellenza). L’uomo era convinto che i familiari della sua compagna gli avessero… Leggi tutto »
Islam italiano, una strada ancora tutta in salita
«La strategia potrebbe essere quella di chiedere molto dando molto, non chiedere molto per dare poco». Renzo Guolo, uno dei massimi esperti italiani dell’islam e dei fondamentalismi moderni, sintetizza così una possibile via al l’integrazione. Insiste su un punto: «Apriamo alla cittadinanza, ma prepariamola con una discussione pubblica che ponga con forza i grandi temi necessari per la convivenza: scuola, pluralismo, diritto di famiglia». Ma avverte: «Bisogna riconoscere ed esaltare la pluralità dell’Islam». «L’Ucoii non è una sacca di arretratezza,… Leggi tutto »
“Chiediamo scusa alla comunità ebraica”
«Sento il dovere di chiedere scusa alla comunità israelitica italiana e internazionale che quella frase conosce bene per averla vissuta sulla propria pelle e sui propri sentimenti più profondi». E’ il presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, che per primo fa ammenda riguardo allo slogan nazista, «Il lavoro rende liberi», inserito in quattro pagine a pagamento pubblicate, dalla Provincia di Chieti, su un quotidiano per far conoscere l’attività dei centri per l’impiego. «Il lavoro rende liberi. Non ricordo dove… Leggi tutto »
Nagib al bar della felicità
Il grande vecchio della letteratura araba se n’è andato, portandosi dietro quasi un secolo di storia egiziana. Lo conoscevo da una quindicina di anni e cercavo di incontrarlo quando mi trovavo al Cairo. Andavo a salutarlo al Farah Boat (La nave della felicità), uno dei tanti battelli-caffè che si trovano lungo il Nilo. E ogni volta ero sorpresa di trovarmi davanti un vecchietto sempre più esile, e sempre vigile e divertente. Sì, perché Mahfuz, come tanti egiziani aveva uno spiccato… Leggi tutto »