LSU lanciano campagna di “sbattezzo”

Per Martin Lutero il Battesimo era il motore della vita, per Giovanni Calvino era un Sacramento valido, per Settimio Ferranti, invece, il rito dell’acqua santa sulla tempia ora potrebbe avere i giorni contati. Il Comitato Phon ha avviato una campagna di ”sbattezzo” collettivo rivolta a coloro «che non vogliono più essere considerati parte integrante della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, ma che comunque figurano nei registri ecclesiastici». «Meno tasse all’istituzione vaticana» questo è il refrain vibratiano. Le 15 tesi appese al duomo di Wittemberg, per Ferranti si riducono a tre: coerenza alla propria non cattolicità, divieto alla Chiesa di agire nel nome di se stessi, ed una Comunità più spoliticizzata. Per rispettare la marcia protestante, il Comitato Phon indica anche le regole d’ingaggio per un sicuro sbattezzo, perché, alla fine, il target è sempre quello: portare all’attenzione dell’opinione pubblica i gravi problemi della Vibrata, «13 mila disoccupati su 70 mila residenti». Questa volta, Settimio Ferranti batte la strada della ribellione religiosa. Ieri mattina il movimento della Rete regionale Comitati di base Autorganizzati, assieme agli Lsu, è stato bloccato dal questore di Pescara prima che manifestasse dinanzi a Papa Ratzinger nel Duomo di Manoppello. A disposizione catene e bara bianca, che poi sono rimaste nelle retrovie, «tanto per ribadire che lavoro e sanità sono morti da un pezzo» . «Pensiamo alle famiglie che non arrivano a fine mese» è infine il messaggio di Settimio Lutero-Ferranti, da oggi pure in via di ”sbattezzamento”.

Fonte: il Messaggero, edizione Abruzzo

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Un commento

Gino

Perché non interessare allo sbattezzo qualche televisione per farne una cerimonia púbblica trasmessas in rete televisiva?
So delle difficoltá, ma lavorandoci sopra ci dovremme riuscire.
Saluti
Gino Pieri

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