Con la sua presenza, con la sua visita «privata che ovviamente non poteva essere del tutto privata», Benedetto XVI non ha sciolto l’enigma di quel volto misterioso, esposto da almeno quattro secoli nel santuario abruzzese di Manoppello, in provincia di Pescara. Non si è sbilanciato né ha ovviamente autenticato la reliquia. Ma certo con la sua visita lampo di poche ore – fatta per tenere fede a un impegno preso prima di diventare Papa con l’arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte – il Pontefice ha contribuito ad attirare l’attenzione nazionale e internazionale su questo sottilissimo pezzo di stoffa. Ratzinger si è fermato in preghiera davanti alla reliquia, che ritrae il volto di un uomo, che ha i tratti somatici mediorientali e mostra chiari segni di ematomi e di ferite insanguinate. Il «Volto Santo» è un velo tenue, i fili orizzontali del tessuto sono ondeggianti e di semplice struttura, l’ordito e la trama si intrecciano nella forma di una normale tessitura. Le misure del panno sono 17 x 24 cm. È l’immagine di un viso maschile con i capelli lunghi e la barba divisa a bande. […]
Il testo integrale dell’articolo di Andrea Tornielli è stato pubblicato sul sito del Giornale
Un articolo sul velo di Manoppello, a cura di Gian Marco Rinaldi, è stato pubblicato sul numero 62 di “Scienza e paranormale”, rivista del Cicap
Nuove reliquie avanzano: il velo di Manoppello
Un commento
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Non ricordo piu’ in quale film, probabilmente “L’armata Brancaleone”, il buon Nino Manfredi vendeva piume di struzzo per piume dell’arcangelo gabriele. Quello era un film… La realta’ e’ ben peggiore!!
A Venezia si dice:
“La mare dei mona xe sempre pregna”