Padre Pio resuscitò il mio bimbo. Poi mi ordinò: “Converti i rossi”

Dio è il Padre celeste, la Madonna è la Mammina, padre Pio è il Barbetta. E poi nei suoi discorsi c’è l’Altro, sempre pronto a metterci la coda. È lui, Satana – assicura Giuseppina – che stamattina s’è intromesso fra lei e il mio registratore digitale, impedendomi di vedere se l’apparecchio funziona oppure no. Ed è sempre lui, magari con la fattiva collaborazione di una nota azienda di software antivirus che controlla 370 milioni di computer sulla faccia del pianeta, ad avermi sabotato due Pc nel giro di appena quattro giorni, costringendomi a rinviare più volte questa intervista. Un diavolo tecnologico. Forse all’inferno c’è più silicio che zolfo, chissà. […] di parlare, Giuseppina Piccinini non ne avrebbe proprio voglia già di suo. Se solo ora s’è decisa a raccontare la sua storia e a farsi fotografare, è solo perché il vescovo di Modena, Benito Cocchi, ha dato l’autorizzazione; e il parroco di Medolla, don Davide Sighinolfi,  non ha posto veti […] Due figli nati prematuri e deceduti dopo poche ore. Un terzo figlio partorito sano, morto a 7 anni per aver mangiato formaggio contaminato e subito tornato in vita, alla presenza di un medico, per intercessione di padre Pio. Un voto che l’ha fatta diventare suora laica in famiglia. Il santo di Pietrelcina che le ordina di convertire i rossi dell’Emilia e per nove anni, fino all’ultima messa celebrata nella sua cella a San Giovanni Rotondo, resta in contatto con lei «nel calice». Le stimmate invisibili che l’hanno fatta giacere ore e ore sul pavimento della sua camera da letto, «con la pelle che bruciava, come se migliaia di spilli mi trafiggessero». Giovanni XXIII che le appare e le detta un numero telefonico del Vaticano, al quale risponde, stupefatto, il cardinale Jean Villot in persona, allora segretario di Stato. Unici testimoni di questi e di altri prodigi sono stati il marito Gino Aldrovandi, 87 anni, un possidente terriero che era proprietario di un caseificio, e due presuli  […] Giuseppina ha annotato tutti questi avvenimenti su 82 quaderni. Poi, per maggior sicurezza, li ha riassunti su nastro. […] I seguaci della veggente si impegnano a pregare nel silenzio domestico per la conversione delle anime, per la difesa della vita nascente e per i preti e i religiosi, secondo l’indicazione ricevuta da padre Pio: «“Se tu non ami il consacrato, non aspettarti grazie della Mammina”, mi disse. “Non penserai mica che la Madonna soccorra i denigratori di coloro che le hanno dedicato la vita?”» […]

L’articolo completo è raggiungibile sul sito del Giornale 

3 commenti

Franco Siccardi

La mare dei mona xe sempre pregna…
Basta guardare quanti poveracci si fan carpire tutti i loro averi dai “maghi” e dalle varie sette religiose (Vaticano compreso). Cosa c’e’ di strano se un’ennesima santona cerca di riempire il suo portafogli alle spalle dei gonzi?

Italo Zamprotta (Izeta, per favore)

Domenica 3 settembre ho letto su “il giornale” l’intervista che la sig.ra Giuseppina Piccinini ha rilasciato al giornalista Stefano Lorenzetto: sono rimasto molto perplesso di ciò che ho letto, perchè fa venir meno il principio fondante dek cristianesimo.
Infatti, la gentile signora, parla di tante persone: innanzi tutto Il Padre celeste, poi la Mammina, indi Padre Pio, chiamato confidenzialmente “il Barbetta”, poi vescovi, cardinali e papi.
Ovviamente c’è il riferimento esplicito a Satana, ormai tecnologizzatosi.
Ma manca l’unica Persona sul cui messaggio, sul cui insegnamento, sulla cui incarnazione, vita, passione, morte, resurrezione e ascensione si fonda il cristianesimo: Gesù Cristo non è mai nominato.
Ma, a quanto sembra, la gentile signora, non ne ha bisogno, giacchè ella dialoga direttamente col Padre celeste, contrariamente a quanto ci ha detto Gesù Cristo:”Nessuno viene al Padre, se non attraverso di me” (scusate se non faccio riferimenti testuali, ma il succo è questo).
Che cosa si sarebbe incarnato a fare Gesù Cristo, se poi ognuno di noi può avere contatti diretti col Padre? Non sappiamo che è soltanto Lui l’unico Mediatore. Tant’è vero che anche sua madre deve rivolgersi a Lui, altrimenti nulla può?
Non mi permetto di dare consigli a una signora che dialoga direttamente col Padre, che è una Persona divina che mai si è direttamente manifestata all’umanità, almeno così so io nella mia grande ignoranza.
Però consiglio alla signora di stare bene attenta: a volte l’altro sa ben camuffarsi e riesce a imbrogliare tanto bene le carte che anche parroci,vescovi, cardinali e papi ci capiscono ben poco.
Ci sarebbe un test infallibile: confrontarsi, personalmente, con Padre Gabriele Amorth che ha decenni di dimestichezza con l’Altro.
I miracoli non debbono trarre in inganno e nemmeno la recita o il canto del “Veni Creator Spiritus”.
A proposito dei rossi da convertire viene da sorridere. A queste persone basta leggere i numerosi libri, documentati, che da diversi anni vengono pubblicati sulle attività del PCUS, del Kgb, e di tutti i loro accoliti e sodali in Europa e nel mondo, per capire che tra questo e quello abbiamo la libertà (grazie a Dio!) di scegliere il male peggiore, e quindi si convertiranno da soli, abbandonando un’ideologia che ha lasciato dietro di sé una scia di sangue lunga dal 1917 agli anni ’90 del secolo scorso: quindi peggio di tutti gli altri totalitarismi, dittature e regìmi messi insieme! Solo allora “la Russia si convertirà”, altro che profezie di Fatima già realizzate. Ma questo è già un altro discorso.

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