Non nuovissima, ma merita…
Lei è sull’altare e sta per sposarsi. Lui la chiama. Lei molla il fidanzato, la famiglia, gli invitati, il prete e scappa con lui. Quante volte avete letto su un libro o visto al cinema questa sequenza? Tante. La più celebre (che è anche quella meglio fatta) è nel film Il Laureato. Anno 1967. Benjamin arriva appena in tempo, entra in chiesa, grida «ti amo» alla sua Elaine e via, sulla spider rossa. Meno male che non c’era, nei paraggi, l’onorevole Luca Volonté, il quale, stando ai resoconti di quanto ha detto al meeting di Rimini, alle signorine che fuggono dall’altare imputa il peccato mortale di rovinare la famiglia. Non solo la loro (il che andrebbe da sé), ma anche quella degli altri. Insomma, la Famiglia. Si sa, ne hanno parlato i giornali, riferendo anche degli inviti perentori del nostro a disdire i contratti con la Vodafone che utilizza quella non originalissima situazione drammatica in una sua assai insistente pubblicità inducendo così «l’esaltazione dei divorzi, delle bellezze omosex, dei piaceri single», nonché a non pagare il canone della Rai perché trasmette cosacce «che parlano solo di corna e appetiti sessuali» e a smettere di comprare i «principali quotidiani» che ogni giorno spiegano «come è bello essere omosex» e via bastonando. Quel che i giornali non hanno scritto (non ne hanno avuto il tempo, ma contiamo che lo facciano) è la lunghissima “excusatio quasi petita” che sul tema fughe dagli altari e pubblicità di tefonini ha scritto l’amministratore delegato della Vodafone Italia Pietro Guindani sul Foglio. Chi non l’ha fatto se la legga, perché in un certo qual modo essa è ben più scandalosa (o ridicola: dipende dai punti di vista) degli anatemi volontéeschi. Che nell’animo dell’esponente dell’Udc alberghino certe pruderie, infatti, è noto e forse persino un po’ scontato. «Qualche volta – commenta Giuliano Ferrara nella risposta alla lettera di Guindani – l’onorevole Volonté è un po’ caciarone, come la volonté générale, ma è sempre perdonabile». Non è né scontato né perdonabile, invece, che il massimo dirigente di una delle maggiori imprese italiane si senta in obbligo di allontanare da sé e dalla propria azienda l’accusa di attentatore della Famiglia chiamando a testimonianza tutto il gran bene che la Vodafone pensa e fa per i «turni mamma» e il «valore dell’etica». Di fronte alle esternazioni del Volonté, l’ad della Vodafone avrebbe potuto: a) soprassedere; b) chiedere perché non se la prende anche con Dustin Hoffman (Benjamin) e Katharine Ross (Elaine); c) dirgli di andare a quel paese. Ha scelto un’altra strada e ha invitato il suo censore a «trascorre una giornata» con noi (noi chi? In famiglia?). Speriamo che Volonté non lo convinca ad aumentare le tariffe alle coppie non sposate.
Sul sito http://www.ccsg.it/ Centro Culturale San Giorgio,si possono trovare gli stessi deliri.
Si afferma addirittura che esisterebbe una lobby ebraico-massonica che dall’alto manipolerebbe le menti dei cittadini attraverso messaggi subliminali,musica rock,film,video
giochi e quant’altro serva all’intento satanico di corrompere le anime dei giovani.lol lol lol
@alef: Non tutti fumano solo tabacco o bevono prevalentemente acqua…..ma come volevasdi dimostrare, la droga che danneggia maggiormente il cervello è l’oppio dei popoli.
qualcuno mi sa spiegare come mai i siti cattolici fondamentalisti adorino così tanto le GIF animate. Stare anche solo 5 minuti a guardare quelle pagine è un vero e proprio trip psichedelico!
Peccato che abbiano dimenticato di citare uno dei piu’ grandi persuasori e neanche tanto occulto della Storia: la chiesa cattolica. Forse dovremmo provare a leggere alla rovescia le preghiere, sono sicuro che troveremmo degli interessantissimi messaggi subliminari. Ma questi cosa hanno da fare nella vita oltre che sentire tonnellate di musica al contrario?? Chi li finanzia???
invece di occuparsi di queste …sciocchezze, diciamo utilizzando un eufemismo, perchè Volontè non si occupa dei problemi del nostro paese dato che è pure strapagato; O che abbia ricevuto anche in questo caso denaro? Magari dalla TIM?
@alef: ho letto con piu’ attenzione la pagina da te linkata e devo dire che e’ stata fonte di infinito diletto per la presenza di innumerevoli perle di saggezza, che da semplice ateo ignoravo. Vorrei citare ma sono davvero troppe e troppo divertenti.
A tutti i soci Uaar e a chi legge questo forum consiglio di leggere le pagine raggiungibili dal link di alef quando si sentono giu’ di morale.
Sinceramente Volontè ha esagerato. Ad ogni modo, la pubblicità non è piaciuta nemmeno a me, proprio perchè sviliva il valore del matrimonio. Sono sempre più convinto che la famiglia sia la base della società, nonostante i fallimenti quotidiani. Può la società rimanere solida su individui atomistici? Non penso.
Un pessimo uomo politico che critica una pessima pubblicità, noi toscani diciamo “cencio parla male di straccio”.
x Fabio Sacco: se anche dovessero abolire il matrimonio la società non crollerebbe, perchè le famiglie continuerebbero a formarsi comunque, famiglie di tutti i tipi composte da persone che semplicemente si vogliono bene. Non credi che esistano altri tipi di legami, magari più spontanei di quelli convalidati dalle nozze in chiesa? Amore (tra uomo e donna, donna e donna, uomo e uomo), amicizia, solidarietà, empatia? ti dicono niente queste parole? secondo me sono queste le basi di una società, non uno sterile rito da compiersi davanti ad un officiante!