È un’antichissima querelle quella che oppone i sostenitori dell’uomo razionale agli assertori dell’irrazionalità umana, ma il tema non è mai esaurito: le argomentazioni e le apologie sembrano non essere in nessun caso sufficienti. L’unica novità sembra essere che oggi, per decidere da che parte si sta, non si va a leggere Cartesio né si consulta Pascal, piuttosto si guarda con fiducia solo ai risultati della scienza. E proprio dalla scienza arriva uno studio dello psicologo Bruce Hood, della Bristol University, che dimostra la «naturalità dell’innaturale», anzi, l’esigenza dell’irrazionale, che agisce in ognuno fin dall’infanzia. Le credenze magiche e religiose non sono una scomoda reminiscenza del passato dell’umanità. Inutile credere di liberarsene associandole alle tribù primitive, all’infanzia del pensiero, all’ignoranza o peggio alla follia. Sono invece – spiega il professor Hood – parte integrante della nostra mente. «Credo sia ottuso pensare che sia possibile indurre la gente ad abbandonare i propri sistemi di credenze, e non c’è evidenza scientifica che tenga». Le posizioni più intransigenti dei sostenitori dell’evoluzionismo, se si vuol mantenere una ragionevole neutralità e libertà di pensiero, sono alla fine controproducenti. Non è vero infatti che esistono persone razionali e altre irrazionali, le prime progressiste e le altre conservatrici e portate all’interpretazione religiosa del mondo. Ognuno di noi, invece, ha in sé un corredo di irrazionalità – di cui la religione non è che la cornice ideale – in cui sentimenti e istinti giocano un ruolo di primo piano. È sufficiente pensare a tutte le decisioni che ogni individuo si trova a dover compiere nel corso dell’esistenza. […] Bruce Hood ha prodotto degli esempi rivelatori: ad un gruppo di persone è stato chiesto di indossare un normale cardigan in cambio di 10 sterline. Naturalmente le mani alzate sono state la maggioranza. Poco dopo è stato rivelato che il maglione era stato indossato da un famoso killer. Risultato: le mani alzate si sono ritratte. […]
Il testo integrale dell’articolo di Serena Patierno è stato pubblicato sul sito del Corriere
Se non era schizzato di sangue, l’avrei indossato comunque.
Quanto fanno in Euro dieci Sterline inglesi?
10 Sterline sono circa 15 euro.
Quanto costera` lavare il maglione in lavanderia?-)
Probabilmente meno di quello che si puo` guadagnare vendendo su eBay il meraviglioso pezzo da collezione: un maglione indossato da un killer 🙂
Credo siano circa 15 euro…
beh se il sangue fosse stato secco.. lo avrei indossato pure io…
Forse nel valutare se l’uomo sia razionale o no ci si dimentica dell’importanza dell’imprinting (come ha sottolineato + volte la Montalcini).
Divertenti i commenti (tra parentesi il maglione lo avrei indossato anch’io) ma a parte gli scherzi ci possono essere delle belle differenze: da una parte i piccoli rituali maniacali, inventati da noi e per noi per tenere sotto controllo l’ansia, ed eseguiti conoscendoli per quello che sono. Dall’altro la pericolosa pigrizia di chi queste manie le acquista precotte da un prete o da un ideologo, arrivando addirittura a tributare a una sola parte l’esclusiva delle vendite o pagandole una fortuna.
Comunque l’esperimento citato non dimostra nulla. Immagino per esempio che, se si fosse lasciato il tempo di pensare alle “cavie”, le risposte sarebbero state ancora diverse (come i commenti dimostrano). La razionalita’ non e’ quello che ci permette di decidere in un secondo se indossare o no il maglione di un killer.
Ci sono molte scelte irrazionali nella vita di ognuno, non mi sembra certo una gran scoperta; diverso e’ l’utilizzo dell’irrazionale nella politica, per esempio. Inoltre le religioni si danno spesso molto pena a cercare di rendere razionali le loro tesi…