Gay pestati, curia di Bologna ambigua contro la violenza

“E’ come se di fronte ad un sacerdote cattolico preso a sprangate qualcuno commentasse dicendo che certo, le aggressioni sono sempre da condannare, ma la violenza è cugina del fanatismo religioso”. Così Sergio Lo Giudice, presidente nazionale di Arcigay, replica alle parole del vescovo ausiliario di Bologna, Ernesto Vecchi, che, in riferimento all’aggressione subita da due ragazzi gay a Bologna, ha dichiarato ad un quotidiano che “la violenza è cugina della trasgressione”, pur rappresentando una risposta sbagliata ai “problemi”. “Le parole di monsignor Vecchi, assimilano in modo ambiguo aggressori ed aggrediti – continua Lo Giudice – Le gerarchie cattoliche sono storicamente responsabili di persecuzioni compiute nei secoli contro le persone omosessuali, e ancora oggi mai le senti pronunciare una parola chiara contro le violenze subite da gay e lesbiche. Le affermazioni di monsignor Vecchi suonano come un’attenuante all’aggressione: ci indigna e ci preoccupa che questa sia la posizione della curia bolognese”.

Fonte: sito Arcigay

4 commenti

Lorenzo L. Gallo

Oggi in tutta l’Europa avanzata (in cui l’Italia ancora non è entrata) il grande dibattito sui diritti civili verte sulla libertà di religione vs. i diritti personali.
In Svezia, dove c’è una legislazione severissima contro i crimini di istigazione all’odio verso le minoranze, un pastore protestante non è stato condannato per aver detto che i gay sono un cancro nel corpo della società, perché lo ha detto mentre stava predicando dal pulpito e dunque le sue dichiarazioni sono state considerate espressione di libertà di religione.
Di questo passo, se da qualche pulpito si predicasse la schiavitù, la poligamia, la pena di morte per chi infrange precetti religiosi, l’infanticidio (tutte cose che stanno nella Bibbia), anche queste prediche non dovrebbero essere punite.
L’unica soluzione di tutto questo è stabilire che lo Stato è laico, che laddove una religione confligge con i diritti umani sono questi ultimi ad avere la prevalenza. Sarà una dura lotta, ma in Europa si può vincere. E in Italia?
Vorrei inoltre ricordare che la Chiesa cattolica, sempre rabbiosa contro i gay e le donne, tace volentieri sui delitti di mafia e sui neonazisti. Sarà perché gay e donne non hanno né bombe né lupare…

Marco G.

Mons. Vecchi insiste nel dire che le sue dichiarazioni “sono state travisate”. Niente in contrario a concedergli l’opportunità di precisare quale di queste due affermazioni NON corrisponde al suo pensiero: 1. Non siamo noi ad essere omofobi, sono loro che sono omosessuali. 2. In fondo se la sono cercata…

antonella_621

O forse perchè gay e lesbiche fanno meno offerte o non ne fanno proprio rispetto alla mafia, ai neonazisti, ed a altri … alla fine possiedono un patrimonio “valutato in 30 miliardi di euro” come ci fa sapere il giornalista del manifesto sull’articolo relativo “all’evasione fiscale” … lo hanno forse fatto seguendo i principi del Vangelo? … Quanto costa il cappellino nuovo del Papa? … Per comprarlo è stata utilizzata l’offerta di qualcuno che sentiva il bisogno di placare la sua coscienza? …

Commenti chiusi.