Due cose che non condivido del discorso del Papa

Gentile direttore, ho l’impressione che l’omelia di Benedetto XVI alla Nuova Fiera di Monaco, crei un po’ di confusione. Il Pontefice ha affermato che i popoli del Terzo Mondo “la vera minaccia per la loro identità non la vedono nella fede cristiana, ma invece nel disprezzo di Dio e nel cinismo che considera il dileggio del sacro un diritto della libertà ed eleva l’utilità a supremo criterio morale per i futuri successi della ricerca”. L’affermazione può essere vera, ma espressa in tal modo sembra escludere l’infinità di usi e costumi occidentali che “spaventano” il terzo mondo, ma che assolutamente non implicano il disprezzo di Dio. Gli islamici che in Italia maltrattano o uccidono mogli, sorelle o figlie, lo fanno perché esse imitano semplicemente costumi occidentali innocentissimi, offensivi forse per Allah, ma certamente non per il Dio del Vangelo. Papa Ratzinger ha ancora affermato: “Questo rispetto per ciò che gli altri ritengono sacro presuppone che noi stessi impariamo nuovamente il timor di Dio. Questo senso di rispetto può essere rigenerato nel mondo occidentale soltanto se cresce di nuovo la fede in Dio, se Dio sarà di nuovo presente per noi ed in noi”. Con tutto il riguardo per il nostro Pontefice, questa affermazione non risponde a verità. Per rispettare ciò che gli altri ritengono sacro basta la buona educazione, ed il rispetto per il prossimo, che non implicano necessariamente la fede in Dio. Prova ne è che uomini che si professano religiosi offendono la religione altrui, mentre molte persone che si professano atee, non si sognerebbero mai di farlo.

La lettera di Renato Pierri è stata pubblicata oggi sull’Unità

8 commenti

Marco G.

Il meno che si possa dire è che dal punto di vista etico non si vede nessuna superiorità delle nazioni religiose rispetto a quelle secolarizzate

Gio

Il meno che si possa dire è che Ratzinger ha detto una cazzata mostruosa.
Ha offeso gli atei ed ha auspicato un ritorno del fondamentalismo cristiano al pari di quello islamico, tutto questo nello stesso discorso.
E’ il PEGGIOR discorso possibile si potesse fare.

Ivan

“Questo rispetto per ciò che gli altri ritengono sacro presuppone che noi stessi impariamo nuovamente il timor di Dio. Questo senso di rispetto può essere rigenerato nel mondo occidentale soltanto se cresce di nuovo la fede in Dio, se Dio sarà di nuovo presente per noi ed in noi”. Quale dio?Di quale confessione religiosa?La chiesa Cattolica sa di essere in vantaggio in Europa ed in America del sud sulle altre confessioni religiose,e quindi teorizza la “la libera concorrenza” tra fedi.Naturalmente per fare proselitismo in Asia ed in Africa.Il Vaticano è un pezzo dell’imperialismo Europeo:non è la fede che si diffonde,ma gli Euro,il cinico denaro.Ogni missione in Africa ed in Asia,riceve denaro in Euro,compra in Euro.Questo ha un significato economico oggettivo.Nella gara alla valuta universale per la carità,l’Euro sta scalzando il Dollaro…e guarda caso Bill Gates sta diventando un filantropo!Non bisogna fare delll’esegesi bibblica per capire che il concetto di dio,ormai,non ha alcun rapporto con le religioni organizzate.E’ solo un pretesto,un’insegna dietro la quale c’è ogni tipo di affare.Il papa si rivolge agli atei,ma non sa che “ateo”è un termine improprio.Il vero “ateo”,non si pone nemmeno la domanda se dio esista.Si chiede invece,come farla finita con il denaro,e quindi,con la religione.Pone la questione,non nel campo avversario,la filosofia,ma storicamente e scientificamente.Oggi nessuno si chiede se Zeus esiste o se Ares vuole la guerra.Perchè’?Sono divinità,di cui non si può dimostrare l’inesistenza o l’esistenza,ma che sicuramente non suscitano fede perchè sono superate dalla storia.Il monoteismo ha superato il politeismo.Ora si tratta di ribaltare questo superamento:da molti dei,a un solo dio,in fine a nessun dio.E non solo nell’idea,l’ateismo,ma materialmente,nel comunismo.Il comunismo è la distruzione materiale delle condizioni per le quali è necessaria la religione:è un sistema economico senza denaro e senza miseria.Marx aveva ragione,oggi lo possiamo dire.
Un saluto internazionalista.

Francesco M.Palmieri

Caro Ivan, sono reduce da un viaggio i Russia effettuato solo un mese fa. Prima di affermare che il comunismo è un sistema economico senza denaro e senza miseria ti consiglierei di farci un giretto pure tu. Lì il comunismo è finito da anni ma gli effetti di quell’ideologia durano e perdurano ancora. Chiedi per esempio ad un russo cos’è la coabitazione. Quello che è stata e quello che è ancora. Il regime aveva stabilito che tutti i cittadini avessero diritto ad un tetto, peccato che al di sotto di quel tetto lo stesso regime aveva assegnato 6 (dico sei) metri quadrati ad ogni individuo. Ciò significa che in 60 metri quadrati dovevano convivere 10 persone, indipendentemente dal grado di parentela. Si certo, erano tutti al coperto, ma tu ci staresti a quelle condizioni? Scusa lo sfogo.

antonella_621

Più di una volta ho scritto che la Divinità rende “l’umano” che la ritiene tale, “schiavo” dei capricci e del “volere dispostico” della Divinità stessa e di chi sulla terra rappresenta la Divinità che la usa spesso come gli pare … Il comunismo non ha fatto null’altro che sostituire la Divinità col partito (non vi è poi molta differenza) … Cmq questa è un’altra storia … una domanda che pongo spesso è: una “Divinità” sarebbe tale senza una “razza inferiore”(alla Divinità), che la consideri “Divinità”? … oppure il mito della Divinità crolla senza la totale e cieca adorazione di intere masse? … Perchè secondo B16 dovrei “imparare nuovamente il timor di Dio” e magari incappare nella sua ira (la mezz’ora di silenzio dell’Apocalisse è terribile), se per caso sbaglio in qualchecosa che io misera umana ritengo ingiusta? … Il meccanismo (rapporto tra stato, chiesa e religione in genere), utilizzato nei tempi passati (e presente cmq in parte anche attualmente) … ora con la società multietnica alle porte (fatto inarrestabile anche con gli schioppi dei “Sanfedisti”), non va più tanto bene … vi è necessità più che di religioni, timor di “Dio”, balle varie, e simili di “diritti umani” e di laicità … anche perchè l’umano nel 2006 è un po’ diverso dall’umano di qualche tempo addietro … E’ ora di finirla con i fondamentalismi religiosi … quelli hanno solo lo scopo di “uccidere l’umano pensiero” … creando una massa che se ne sta sottomessa ai “capricci” di una Divinità e dei suoi rappresentanti in terra …
Come scrive Pierri “Per rispettare ciò che gli altri ritengono sacro basta la buona educazione, ed il rispetto per il prossimo, che non implicano necessariamente la fede in Dio. Prova ne è che uomini che si professano religiosi offendono la religione altrui, mentre molte persone che si professano atee, non si sognerebbero mai di farlo.” …
Educazione non fondamentalismo … Ognuno è libero di credere in quello che gli pare … Vi siano le religioni, ma siano educate e non si intromettano nelle faccende di stato …
Faccio un esempio: quando dialogo con le suore cattoliche (ogni tanto capita), e con qualche fervente credente cattolico (che poi così “vero Cristiano” non lo è poi molto, anche se non se ne accorge) … perchè spesso si fanno il segno della croce mentre espongo le mie opinioni? … Non è forse un fondamentalismo? … E perchè poi … non ho forse il diritto di esprimere il mio pensiero liberamente senza per questo essere considerata un “demonio” da affidare nelle mani della Madonna o Dio in persona perchè a livello spirituale sto messa male? … Inizino le religioni ad essere “educate” nei confronti degli altri … e poi parlino pure del “timor di Dio” … B16 (quanto mi piace la sigla… ed il suo “cappellino nuovo”), rifletta …
come detto dal buon Rutelli “c’è un forte ritorno alla religiosità” … la saggezza popolare ci insegna che la lingua batte dove il dente duole … che sia l’inizio della fine per le religioni ed il loro potere? … Perchè rispolverare il “timor di Dio”? …
Più che necessità di religiosità abbiamo la necessità di arrivare meglio a fine mese, ma a quello è un problema secondario e ci pensano poco sia i religiosi che i politici … Ma loro cmq la pancia ce “l’hanno piena” …
Sui “capricci” della Divinità consiglio la lettura/rilettura del libro di Giobbe … c’era bisogno che quel poveretto passasse tutte quelle disgrazie giusto per una “scommessa” tra Dio e il diavolo? … leggendo il libro di Giobbe a me è arrivato quel messaggio, il resto sono solo parole e opinioni di parte …

francesco

Scusate se vado fuori tema…

Cari Francesco M.Palmieri e antonella_621,
possibile che ancor oggi si fa confusione tra un sistema economico (struttura) e un sistema politico (sovrastruttura)?

Il comunismo è un sistema economico basato sull’assenza di proprietà privata, e sull’assenza di classi sociali. Non mi sembra che nell’URSS questo si sia realizzato. Infatti a quelle che erano l’aristocrazia e la borghesia prima della rivoluzione d’ottobre, nell’URSS si sostituisce una classe burocratica che sfrutta le classi lavoratrici sovietiche che, lungi dall’essere eliminate come classe, continuano a produrre quel valore una parte del quale serve a mantenere l’immenso apparato statale russo e a far vivere nel benessere tutti i burocrati.

Addirittura oggi si tende ancora a definire comunista una nazione come la Cina dove migliaia di lavoratori e di contadini vivono nelle peggiori condizioni materiali.

Come tipo di economia il comunismo non si è mai realizzato e spesso è stato confuso (anche in malafede) con il capitalismo di stato.

antonella_621

Francesco hai ragione … chiedo venia … la definizione di “comunismo” è quella che hai indicato … anche se nel “parlar comune” viene intesa in altro modo … per cui sostituisco la parola comunismo con “classe burocratica sfruttatrice in ex-URSS” …

Ivan

Bravo,Francesco.Ti consiglio di approfondire le tue conoscenze nei riguardi del marxismo.E’ l’unica,e ribadisco l’unica,teoria scientifica in grado di dare nuovo slancio all’ateismo.Non si tratta di battere la religione dal punto di vista filosofico,ma scientifico.Non bisogna cercare di dimostrare se dio esista o meno,ma dimostrare perchè esiste la religione.Dimostrare che è il risultato di un processo storico materiale.Dimostrare che con religione s’intende non un insieme di norme morali dogmatiche,ma la difesa ideologica di precisi interessi materiali,politici,di classe.L’ateismo militante,non può fermarsi agli illuministi,ma rigettare la semplice diatriba filosofica,ponendo la particolare lotta contro la religione,entro una più generale e coerente lotta politica contro la classe dominante.Per distruggere la religione,bisogna lottare contro le condizioni materiali che generano l’ideologia religiosa.Non è cosa facile,ci vuole la rivoluzione.
Un saluto internazionalista.

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