Anche gli animali hanno un’anima, lo sostiene un italiano su due

Non lo dice la parola stessa? Gli animali hanno l’anima. Ne è convinto un italiano su due. Con tanti saluti ai pensatori che, da Aristotele a Kant, sostennero il contrario. Bella figura, i grandi filosofi, sconfitti dalla vox populi proprio alla vigilia del Festival Filosofia di Modena. Che quest’anno, volendo occuparsi di Umanità, ha buttato uno sguardo anche al suo reciproco, l’animalità, o almeno all’idea che noi esseri pensanti ce ne siamo fatta; e ha commissionato all’Istituto Piepoli un’indagine sull’opinione che abbiamo dei nostri coinquilini terrestri. Per scoprire che sul punto più controverso e immateriale gli italiani sembrano seguire più il verbo di Walt Disney che quello di San Tommaso. Sì, dicono 49 intervistati su cento, gli animali l’anima ce l’hanno, punto e basta. Forse hanno risolto il dilemma millenario in modo drastico, come fece quel pioniere dell’animalismo che fu Victor Hugo: “Guardate negli occhi il vostro cane, e provate a dire che non ha l’anima”. Ma il fatto è che della spiritualità animale sono convinti anche quelli che un cane da guardare negli occhi (o un gatto, o un canarino, o un pesce rosso) non ce l’hanno: i proprietari di bestiole domestiche sono solo il 41 per cento degli intervistati. Trattasi dunque di opinione più teorica e filosofica che sperimentale o emotiva. […]

Il testo integrale dell’articolo di Michele Smargiassi è stato pubblicato su Repubblica.it

10 commenti

karlmarx

ma proprio tutti gli animali?? anche gli insetti i virus e i batteri? lol

Emilio Gargiulo

Anche il mio orsetto di pelouche ha l’anima. Lo so! C’è scritto nella bibbia degli idioti!

Reggio Calabria

Anche gli animali hanno un’anima ?! WOW, questa si’ che é una bella notizia! Lo dirò alla mia gatta Penelope.

Wilde

Se un’anima ce l’ho Io allora ce l’hanno anche i miei gatti. Merda per me, merda per tutti! Peccato che quando ho dato il primo esame di teologia, obbligatorio dove frequentavo l’università, il prete/professore mi abbia ripetuto più volte che gli animali un’anima non l’hanno. E’ prerogativa umana perché data da dio. Chissà che ne pensa il Vaticano?

Germano

Il giornalista di Repubblica confonde l’anima non teologicamente o filosoficamente definita, ma così come vista comunemente, con la razionalità. Per la gente, secondo me, dire che gli animali hanno un’anima significa che un cane, una mangusta o un batterio sono diversi da una mattonella, cioé l’impressione comune che abbiamo, in misura diversa, guardando un figlio, una moglie, un amico, che comunque a me appaiono distinti da un rastrello o una fotografia o un oggetto generico. Gli animali possono soffrire o no? Per me la domanda è questa. Siccome il giornalista non la sa aggirare, afferma che negli animali vediamo noi stessi, che l’antropocentrismo, anzi lo “sciovinismo umanista” spunta fuori mascherato da animalismo. Mah…questo vale anche per mio figlio, mia moglie, in fondo “oggetti” con pensieri complessi o linguaggio articolato, come me: è sciovinismo, perché in loro vedo qualcosa di me, e non mi interessa molto di quel che sono loro a prescindere dalle mie impressioni. A mio avviso, il giornalista in questione non accetta di avere un’anima: non necessariamente teologica; semplicemente, non accetta di essere pienamente umano e di avere anche un cuore. Per me gli animali un’anima ce l’anno, forse non so che voglia dire “anima”, ma diciamo così: son simili a me, e perciò non mi sento di abusarne così come mi gira. Sembra che chi ha scritto l’articolo abbia invece paura di perdere qualche prerogativa. Prerogativa in fondo sì laica, ma già prima di concezione giudaica, come nei racconti di Genesi di tradizione sacerdotale, per i quali l’uomo è dominatore di tutte le cose, e non deve rispondere nemmeno a se stesso di qualunque violenza verso la natura. Girando e rigirando, qualche volta il vecchio catechismo di Pio IX affiora, con inaspettata fisionomia, anche nei nelle menti di ambienti considerati più rigorosamente “laici”.

Damiano

@Wilde: immagino che, a parte ripeterlo, non si sia nemmeno sognato di dimostrarlo…

Wilde

@Damiano: Lungi da lui! E’ questa la bellezza del dogma. Se un concilio di altri esimi preti/studiosi che legiferano per conto di dio concorda con te e lo mettono per iscritto, allora la tua panzana diventa verità assoluta senza bisogno di tediose spiegazioni o dimostrazioni. Il bello della teocrazia! Capisco ora perché i religiosi si riferiscano ai fedeli come a un gregge di pecore….

giulia

Per me gli animali hanno un’anima,perchè non dovrebbero averla?? Si nutrono, dormono, insomma vivono come noi.. Noi un’anima l’abbiamo!

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