[…] L’11 Settembre fu colpito l’Occidente giudaico e cristiano perché oggi esso produce una civiltà distorta, non più religiosa, qui da noi abbiamo sviluppato una cultura della resa. La cultura della resa, sì. Il positivismo, il relativismo, l’individualismo, il multiculturalismo, il secolarismo. La difesa dei valori che sono alla base della tradizione cristiana oggi è più importante di qualunque politica sociale. O ci rendiamo conto che la secolarizzazione è una grave malattia spirituale e cambiamo strada oppure tra poco saremo tutti eurabici. […]
Fonte: Corriere della Sera di ieri
“La difesa dei valori che sono alla base della tradizione cristiana oggi è più importante di qualunque politica sociale”- Mi piacerebbe vedere la faccia di pensionati disoccupato e poveri quando Pera arriverà nelle loro case annunciando tagli ai sussidi e alle pensioni, in compenso, però, saranno obbligati a mettere un crocifisso in ogni stanza e ad mandare la bibbia a memoria (l’edizione CEI, ovviamente). Chissà quanto saranno contenti!
Come dicevo ieri, brutta malatia più cattivi dottori (cure medioevali, non solo per modo di dire).
C’è poco da stare allegri.
Perché continuiamo a fare da cassa di risonanza ad uno come pera? Si fosse mai fatto una “pera”…..
Ci mancava proprio lui… Ora un bell’articolo delirante della Fallaci e via fino al prossimo round di assurdita’ papali.
Pat Robertson in America dice le stesse cose: se ci ammazzano è colpa nostra, che non li ammazziamo più come ai bei vecchi tempi. Urge riprendere al più presto consuetudini di pastori dell’età del bronzo.
La solita minestra riscaldata, degna di un ex impiegato di banca che crede di essere diventato filosofo. E’ aberrante che in personaggio simile sia stato la seconda carica dello stato per cinque anni.
La cosa piu’ ripugnante che questo tizio fino a poco tempo fa, era un laico convinto, poi per motivi puramente elettorali e’ diventato piu’ baciapile di Andreotti, che voltagabbana!!
Si sono scatenati, lui col il Papa, in questi giorni. Ma Pera suvvia… non vale neanche la pena di farci caso, le spara talmente grosse…
Ma non era laico?….Evidentemente un laico…”relativo”… 🙂
Chissà perchè, secondo Pera, l’essere secolarizzati predispone all’adesione ad religioni assurde (tanto quanto il cristianesimo ) come l’islam…
Non starà forse confondendo secolarizzazione con indifferenza?