Il papa contro l’evoluzionismo: “Irragionevole”

Benedetto XVI definisce ‘irragionevoli’ le teorie sull’evoluzionismo: ‘i conti sull’uomo, senza Dio non tornano’. Davanti a 300mila persone, durante la messa celebrata a Ratisbona, ha invitato i cattolici a porsi la domanda ‘che cosa esiste all’ origine?’.’E’ la Ragione creatrice, lo Spirito che opera tutto e suscita lo sviluppo o e’ l’ Irrazionalita’ che,priva di ogni ragione, stranamente produce un cosmo ordinato in modo matematico e anche l’ uomo e la sua ragione?’.

Fonte: Alice News

35 commenti

Franco

Medioevo….stanno tentando di riportarci al medioevo!!!
Allucinante.

Filippo

Ve lo dico come docente alle scuole medie superiori: stiamo attenti!

Cristiano Pala

mah, come diceva Odifreddi, è l’ennesima manifestazione del Dio Tappabuchi, il dio che viene usato per spiegare quello che la scienza non sà! più la scienza avanza più questo Dio arretra! Prima, quando non si conosceva l’rigine del mondo, era l’essere onnipotente che aveva creato il mondo così com’è, ora che le teorie evoluzioniste sono difficilmente confutabili, è origine prima e guida dell’universo!

malex

Forse è più ragionevole pensare che il mondo sia stato creato 5000 anni fa? Boh. E poi chi l’ha detto che il cosmo è ordinato in modo matematico? Più ci addentra nello studio dell’universo e della materia e più si trovano complicazioni, casualità, inteterminazioni.

karlmarx

L’evoluzionismo irragionevole?? Se il papa conoscesse anche qualche cosa di fisica quantistica – secondo la quale l’universo sarebbe nato da una fluttuazione quantistica del vuoto senza il bisogno di un dio creatore – direbbe che è irragionevole pure quella. Le gerachie cattoliche parlano con molta disinvoltura della Natura senza conoscerne le leggi, e senza osservarla. Papa Woityla ha esplicitamente vietato alla scienza l’indagine sul Big Bang poichè quello è il momento della creazione divina che deve rimanere nel mistero. Più esplicito di così….(cfr. Steven Howking)

Carlo

Questo papa “esterna” piu’ di Berlusconi e piu’ o meno con altrettanta autorita’… E poi basta con questi ridicoli giochini di parole: laico/laicismo, evoluzione/evoluzionismo, relativita’/relativismo. Non se ne puo’ piu’ di sentire siamo per la laicita’ non per il laicismo, per l’evoluzione ma non per l’evoluzionismo, etc…. Il papa vuole criticare l’evoluzione? Liberissimo di farlo: dica dove la teoria e’ in fallo, agli scienziati spettera’ poi di confermare o smentire la teoria papale. Se tuttavia non vuole o non puo’ farlo, per favore si occupi della traballante fede del suo gregge, e non di teorie scientifiche!

Stefano

Cosa c’è da dire sulle uscite “scientifiche” di Ratzinger se non semplicemente di essere di fronte a un grande ignorante.

Eleinad

Ecco un caso in cui il papa mostra un’apertura mentale superiore a molti atei. Paradossalmente, rispetto al medioevo la situazione si é invertita. Ora é l’ateismo ad essere dogmatico e a non voler mettere in discussione alcune sue convinzioni con fondamento talvolta molto debole… anche Darwin appariva poco convinto di certi aspetti delle proprie teorie, eppure i darwinisti attuali prendono come oro colato tutto quello che ha detto. Il papa, che certamente non nega l’evoluzionismo, ma si limita semplicemente a vederlo in termini meno assoluti, viene accusato dall’inquisizione atea e invitato a tacere e ad abiurare (a quando il rogo ateo?). Ma Darwin dixit, non se ne può nenanche discutere…

Ernesto

Siamo alla pura contraddizione in termini. La matematica priva di ogni ragione e la fede razionale. Ma è ovvio! Che 1+1 faccia 2 è molto meno plausibile del fatto che esista un vecchio maschio alfa invisibile nel cielo. Mi chiedo perché abbiamo proprio cominciato con questa bizzarria della scienza. Pazzo mondo.

roy

avvampando gli angeli caddero
profondo il tuono riempì le loro rive
bruciando con i roghi dell’orco….

Silvia 2

In effetti l’affermazione del papa mi pare un’altro tipico esempio di ribaltamento della realtà tipica del cristianesimo, in un’ottica che non può neanche stupire troppo se si riflette sul fatto che la fede cristiana è tutta basata su simili stravolgimenti come, ad esempio, l’idea che la vera vita sia solo quella dopo la morte…

Erwin

Permettetemi di dissentire da Carlo (18:07), che liquida con superficialità differenze terminologiche importanti (la scelta delle parole ha un peso, non lo dico io, lo dicono Wittgenstein, Saussurre, De Mauro, ecc, se li leggesse lo saprebbe).
Il suffisso “ismo” indica la degenerazione del fenomeno, che ha luogo quando la radicalità non è più il mezzo per perseguire una causa originaria, ma un fine in sé stesso.
Per esempio, una cosa è credere nella bontà delle tesi di marx (essere marxiani), un’altra è credere nel dover perseguire quelle idee con radicalità assoluta (essere marxisti).
Gli “ismi” non ammettono discussione alcuna, insomma.
Per cui, una cosa è credere nella laicità e difenderla nella discussione, un’altra è identificarsi nel “laicismo” e non ammettere discussione con altri punti di vista. Una cosa è credere nell’evoluzione, un’altra è pensare che sia scandaloso solo poter discutere, pur senza negarla, sulla bontà assoluta di tale modello: questo è l’evoluzionismo.
Si può essere atei, come Bobbio, che disserta volentieri sulle proprie convinzioni, o ateisti, come chi non si confronta con visioni differenti. Per fortuna il vostro giornale s’intitola “l’ateo”, almeno con voi si può discutere!

cartman666

Se lo dice Razzinga che l’evoluzionismo e’ irragionevole,certo lo si puo’ paragonare al disegno intelligente? E il dogma dell’immacolata concezione? Si puo’ essere anche d’accordo sul fatto che il Darwinismo sia perfettibile, pero’ essere definito irragionevole,da uno che in tutta la vita ha letto solo testi teologici, mi sembra un’aberrazione! Mi sembra tanto il Bue che dice cornuto all’asino!

Luca C.

L’evoluzione è come la gravità: è un dato di fatto! Nessuno si sognerebbe di discutere la gravità; neanche il Papa, spero, si sognerebbe di discutere l’evoluzione (anche se altri esponenti religiosi la negano totalmente). Ciò che il Papa definisce “irragionevole” è la teoria darwiniana che spiega il funzionamento dei processi evolutivi, che, avendo basi scientifiche, non può certo chiamare in causa il soprannaturale! Dunque secondo Ratzinger la scienza che non fa ricorso all’idea di Dio non è “ragionevole”. Ma come potrebbe la scienza essere tale se ponesse il divino come spiegazione di eventi naturali? Evidentemente il pensiero scientifico in quest’ottica diventa, parafrasando il Pontefice, razionalismo; ovvero una forma “degenerata” dell’uso della ragione. Invece la fede diventa una necessità razionale: la vita senza Dio non avrebbe alcun senso, perciò credere non rimane che l’unica scelta ammissibile dalla ragione.
Chi crede pensa, mentre chi non crede non pensa (qualcuno maliziosamente afferma il contrario); dunque come si può dialogare con chi, pensando di pensare, in realtà, non credendo in Dio, non pensa?
Ma come può la fede definirsi tale se basa sé stessa su fondamenta razionali? Non sarebbe più “vera” quella fede che non usasse razionalmente l’idea di Dio come antidoto alla paura del nulla? Questa fede mi pare lontana dai discorsi del papa.
Nel metodo scientifico non è ammesso alcun “Ipse dixit”: sono solo i fatti che contano! La teoria darwiniana è stata discussa ampiamente, e anche criticata su alcuni punti (cfr. qualsiasi opera di S.J.Gould, compresa la monumentale “La struttura della teoria dell’evoluzione”). Ogni giorno si racolgono prove che corroborano questa teoria.

salvatore

La scienza ha sempre fatto paura alla chiesa… e mi fa ancor piu paura sentire che un sacco di gente si schiera senza riflettere sulle cose con lui … niente di nuovo, tutto sommato, anche se trovo molto irritanti queste prese di posizione. Non dobbiamo considerarla una causa persa, facciamoci sentire anche noi atei…. sarebbe ora

Edoardo

Ha ragione Filippo: stiamo attenti! Nazingher e la sua congrega faranno pressioni in Europa e soprattutto in Italia sulle varie margheritine a capo chino per introdurre, almeno in parallelo, l’insegnamento del creazionismo.

Cristiano Pala

per Erwin: non ho mai sentito un cattolico ammettere che Dio potrebbe non esistere, e se la tua definizione di ISMO è giusta (viisto che su questo punto, chi crede, non ammette discussioni) dovremmo chiamare queste persone cristianisti o cattolicisti…non lo facciamo, perchè questa polemica sugli ismi è puramente artificiale, creata apposta da chi ne ha interesse per identificare una Laicità buona (quella di pera, pronta a riconoscere i privilegie della chiesa) e un laicismo cattivo (che questi privilegi non li accetta). La verità è tutta quì. Laicità e laicismo sono sinonimi. Ricordati che ISMO non è che una contrazione di ESIMO, presente anche in Cristianesimo.

Steve

Ratzinger non ci ha ancora spiegato cosa ci sia di ragionevole in presuppore Dio alla natura e all’uomo. L’irrazionale presupposto del razionale, è un paradosso.

Erwin

Usufruisco del diritto di replica e poi chiudo. Io ho visto che esistono molti pensatori cattolici che ammettono di discutere l’esistenza/inesistenza di Dio. E mi identifico in quelli. Ne cito solo due, tra i più equilibrati. Jean Guitton: quando gli è stato chiesto come si comporterebbe di fronte ad una prova sicura dell’inesistenza di Dio ha risposto semplicemente: “direi che mi sono ingannato e che ho ingannato”. Blaise Pascal: la sua “scommessa” è nota. Per lui credere era una fede, ma l’unica certezza assoluta era che Dio “o esiste, o non esiste”…
Poi, che ci siano cristiani radicalisti, è sotto gli occhi di tutti. Come però esistono anche atei radicalisti. Il più saggio di tutti è stato Bobbio, che ha sostenuto che, forse, più che credere o non credere, è importante porsi il problema dell’esistenza di Dio.

loris

è ovvio che non avete studiato.
Non ci vuole tanto. Basta leggere su un testo universitario di biologia, la formazione della vita, per capire che atei e compagnia bella sono i nuovi talebani della libertà di pensiero.
Tanto vale pernsare che i cani volano con le orecchie. Solo che non lo vogliono fare, ma quando nessuno li vede……

Marco Musy

Caro Erwin,
si crede cio’ che si sa, non cio’ che non si sa.
Non ha senso dire “Non so se questa cosa e’ vera, ma io la credo vera” se al tempo stesso ammetti di non poter dire circa la sua verita’. Ne deduco che i “credenti” come te, Pascal e altri rientrano piu’ coerentemente nella
categoria degli agnostici.
Benvenuto. 😉

archibald.tuttle

@erwin:

a sentire te allora il buddismo e’ una degenerazione di budda che non ammette discussione. eppure:

“Once upon a time, Carl Sagan met the pope (John Paul II) and asked him what he would do if somehow science convincingly and irrefutably disproved the foundations of Christianity. The Pope proceeded to lecture Sagan for about 15 minutes about why this was impossible.

Later, Carl met the Dali Lama and asked him the same question about Buddhism. His reply was that he would immediately tell everybody, because it would mean millions of Buddhists would be living their lives incorrectly. But it’s going to be hard to disprove reincarnation.”

ora qualcuno magari contesta la veridicita di queste citazioni di carl sagan, o le dichiarazioni di hawking sul veto papale alla ricerca scientifica sul big bang, ma quello che e’ incontestabile e’ che SE la differenza tra laicita e laicismo esiste e consiste nell’ammettere o meno la discussione, allora il papa con la sua infallibilita non e’ cattolico ma cattolicista, le radici dell’europa non sono cristiane ma cristianiste, non si capisce perche il papa ce l’abbia a morte con il laicismo ma molto meno con l’islamismo, ecc…

Andrea

i conti sull’uomo, senza Dio non tornano’… e dove sarebbe l’ecquazione che ha partorito questa…’teoria’? ‘irragionevoli’ le teorie sull’evoluzionismo… sarebbe invece ragionevole credere a cio’ che non si vede sente o tocca ma si suppone, basandosi su cosa? sulla Ragione creatrice, lo Spirito che opera tutto e suscita lo sviluppo? sarebbe irrazionale e privo di ogni ragione osservare e studiare il mondo che ci circonda per comprenderlo e invece ‘razionale’ credere che esista un essere senza tempo, onnipotente che avrebbe creato tutto l’universo per noi? e questo che i nostri figli devono imparare a scuola? che non ci si deve domandare alcunche’ tanto ‘lui’ ci spiega/non spiega tutto?
Mi sa proprio che si annunciano tempi duri…, molto duri.

Charles Darwin

Ma perchè il signor Ratzinger parla di evoluzione ?! L’evoluzione è una teoria scientifica ( biologica, per la precisione ) e non mi pare che lui sia un esperto di Scienza, di cose biologiche. E’ come se un ginecologo volesse dimostrare la verginità di Maria. Non può farlo, semplicemente perchè non è di sua competenza, anche se il ginecologo in questione fosse un esperto di cose teologiche ! Ciao a tutti. P.S. C’è un ginecologo ( credente ) in linea ? Se c’è, che mi risponda pure. Grazie.

Charles Darwin

Mi son dimenticato di scrivere che, secondo i biologi, noi esseri umani e le scimmie condividiamo per il 90% lo stesso patrimonio genetico. Questo vuol dire che i nostri geni sono per buona parte uguali a quelli delle scimmie. Più chiaro di cosi’. Ratzinger, ma che ratz… di papa sei ?!

Erwin

Provo a rispondere alle obiezioni che mi ponete:
1) l’agnostico è chi non prende posizione; i credenti e gli atei di cui parlo io sono coloro che prendono posizione ma accettano di discuterne, parlano, riflettono, ammettono di essere pronti a cambiare idea di fronte a nuovi elementi oggettivi.
2) “Si crede in ciò che si sa”. Non sempre. Se stasera rientrando a casa trovo la porta scassinata, i cassetti aperti e rovistati, i mobili spostati, i soldi assenti, “credo” che siano passati i ladri, anche se non li ho visti entrare, rovistare i cassetti ecc. Se poi qualcuno mi dice: “no, è più probabile che sia stato il vento”, posso essere portato a discuterne ma mantenere la mia convinzione sul fatto che siano stati i ladri. Oppure cambiare idea.
3) Non voglio difendere a spada tratta TUTTO ciò che proviene dalla chiesa e dal papa (l’ho mai detto? Nessun dogma me lo impone, neanche l’infallibilità del papa, che ha una valenza molto ristretta). E’ chiaro che certi (molti?) atteggiamenti di chi governa la chiesa sono chiaramente sbagliati! Nello stesso tempo, esistono ampi frangenti di dialogo, da non soffocare.
4) Semplicemente, mi piace discutere sull’esistenza/inesistenza di Dio. C’è qualcosa di male?

Davide

questo papa mi sa tanto di cattofascismo. Nega realtà come l’evoluzionismo che sono di dominio pubblico, affinchè la gente, non credendo più nella ragione sperimentatrice del pensiero scientifico, abbia la mente totalmente sottomessa a qualsiasi cosa affermi la chiesa. Perciò secondo me mai come ora deve tuonare nel cuore di tutti il motto dell’illuminismo:”sapere aude”.

gigi53

Tranquillo Erwin, discutere non fa mai male salvo per i fondamentalisti: loro non discutono, agiscono.

raphael

Discutere dell’esitenza o meno di Dio è a mio parere perfettamente inutile. Non ci è dato di sapere la risposta: è solo un atto di fede che ci fa credere. Ma se anche esistesse può non essere cristiano cattolico o altra specificazione.
In risposta ad Erwin sui frangenti di dialogo da non soffocare…
Solo la laicità consente il dialogo ed il confronto che ora come ora in Italia ed in gran parte del mondo non ci viene data.
Il dialogo ci sarà solo quando la chiesa farà un passo indietro e rinuncerà ai suoi privilegi. Insisto ancora su questo perché sia chiaro che non può esserci confronto e dialogo con chi, la chiesa cattolica in primis, non riconosce il rispetto degli altri come valore

Marco Musy

Caro Erwin,
dunque tu dici “non so se sono stati i ladri a svaligiarmi la casa, ma sono convinto che sono stati i ladri”.
Saluti

Carlo

Caro Erwin, non mi offendo per la tua accusa di superficialita’ delle mie argomentazioni sugli ISMI. Conosco anche io la tua argomentazione; tuttavia, come vedi, gli atei e gli agnostici sono aperti al dialogo e ti rispondono, portando avanti posizioni che l’attuale papa considererebbe quasi certamente “laiciste”, “evoluzioniste” etc… Personalmente io credo nella teoria dell’evoluzione, ma non certo perche’ ne sono ciecamente convinto, semplicemente perche’ al momento nessuno ha proposto una teoria migliore, cioe’ che spieghi con affermazioni verificabili (o falsificabili se preferisci) tutti i fatti spiegabili attraverso la teoria dell’evoluzione. Sono un evoluzionista?? Non mi sembra che la tua definizione di “ismo” sia in accordo con quella della chiesa o perlomeno quella dell’attuale papa. Ritengo che nascondersi dietro le parole, come si fa spesso oggi come nel caso di “laicismo”, “evoluzionismo” etc, sia un modo per criticare tutti e nessuno, a seconda delle convenienze. E’ in atto un abuso del suffisso “ismo” che come ricordavi tu, ha un’importante funzione terminologica.

Stefano

A me pare che non tornino con Dio i conti…
Un essere onnipotente, onniscente e misericordioso avrebbe potuto e dovuto far di meglio…
Chiunque, con una sola frazione dei “poteri” divini, saprebbe disegnare un mondo migliore.

armando

Il Papa non ha definito irrazionale l’evoluzionismo. Fa tenerezza vedere come certa stampa (così laica, neutra e democratica) stravolge il senso delle idee per ignoranza o cattiveria. E poi tutti qua a far la corte. Che schifo!

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“In fin dei conti, resta l’alternativa: che cosa esiste all’origine? La Ragione creatrice, lo Spirito che opera tutto e suscita lo sviluppo, o l’Irrazionalità che, priva di ogni ragione, stranamente produce un cosmo ordinato in modo matematico e anche l’uomo, la sua ragione. Questa, però, sarebbe allora soltanto un risultato casuale dell’evoluzione e quindi, in fondo, anche una cosa irragionevole” (Discorso del Papa alla Messa in Regensburg)
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Solo si dice che è irrazionale supporre che il cosmo sia frutto del caso. Ciò non è lo stesso che dire tout court che la dottrina evoluzionista sia irrazionale.

riccardo

ho letto i vostri articoli e una cosa mi è sembrata scorretta: prendete come assodato il fatto che l’evoluzione sia una realtà, o un’evidenza… . in realtà questo va contro la definizione stessa di teoria. non si potrà mai dire (come invecie si afferma spesso) che una teoria sia provata o dimostrata. resterà sempre una teoria e potrà essere verificata in singoli casi. una teoria può solo essere negata o confermata, ma non dimostrata.

Sasoturi

IO credo che l’uomo debba occuparsi di cose molto più grandi di lui con rispettosa distanza…chi l’ha detto che anche tutte le leggi fisiche sui quanti alla fine non si dimostrino solo un’assurdità…ricordiamoci che è tutta matematica, e la matematica è infinita…noi purtroppo o per fortuna non lo siamoe non arriveremo mai o alla fine o addirittura all’ inizio di tutto, se tutto fosse controllato da un qualcosa di inimmaginabilmente enorme che si diverte solo a afarci muovere come dei burattinie facendoci credere ke 2 + 2 fa 4…
i Papi e gli scienziati quindi diventano molto simili…Dio è Dio, e l’uomo è l’uomo..noi dobbiamo solo sfruttare ciò che ci viene concesso e vivere da ubbriachi in questo mondo…Stop

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