Una donna ha dovuto partorire per strada dopo che una dozzina di tassisti si sono rifiutati di portarla al vicino ospedale. E questo per colpa della superstizione: i conducenti delle auto pubbliche erano infatti convinti che l’eventuale nascita di un bimbo nella loro vettura avrebbe significato un futuro di sventure. Così la neo-mamma ha dovuto rinunciare alle cure dei medici e il suo bambino, anziché nell’attrezzata sala parto di una struttura sanitaria, ha visto la luce su un marciapiede. La sfortunata – e lei lo è stata verametne, altro che superstizione – protagonista dell’ episodio, avvenuto a Chongqing, nel sud della Cina, è stata una donna di nome Wang. Secondo il quotidiano Notizie di Pechino, che ha raccontato la vicenda, i tassisti si sono giustificati affermando che la nascita di un bambino nella loro auto gli avrebbe portato sfortuna. Uno dei tassisti avrebbe addirittura cacciato Wang e suo marito dalla sua vettura, quando era ormai a trecento metri dall’ospedale perché le doglie aumentavano e il parto era ormai imminente. La donna ha partorito mentre il marito cercava invano di fermare un altro taxi: nessuna delle auto pubbliche transitate in quei drammatici minuti alla vista della donna in preda alle contrazioni ha ritenuto di doversi fermare. La disavventura si è però conclusa per il meglio: sia la donna che il bambino, secondo quanto riferisce lo stesso giornale, sono in buona salute. Il piccolo pesa 3,4 chili.
I tassisti superstiziosi non la caricano E lei è costretta a partorire per strada
4 commenti
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Rimembro la Cina: stato dipinto come il popolo degli atei? Ma mi faccino il piacere…
Bene, siamo nel 2006 ma certe cose non cambiano mai…. Parliamo ancora di superstizioni? E poi ci meravigliamo se persone come Vanna Marchi & Co. hanno vita facile e guadagnano milioni facilmente? Non metto in dubbio il fatto che quando si è disperati si cerca un appiglio, una speranza in qualsiasi cosa ne abbia la parvenza ma da qui a regalare soldi (tanti) e ridursi sul lastrico solo perchè si crede ancora nel potere dei maghi mi sembra veramente troppo…. Dai maghi alla superstizione il passo è breve, anzi direi che le cose sono proprio collegate e il fatto che ancora succedano certe cose ci fa capire quanto le paure ataviche siano ancora radicate in noi e nella nostra mentalità…. Non deve stupirci il fatto che sia accaduta in Cina questa cosa, la superstizione a questi livelli è anche da noi e non si pensa che con un comportamento così irrazionale si mette a rischio la vita di altre persone (tanto per cambiare una donna); certo non si può mica rischiare di avere la sfiga addosso a vita per colpa di una donna che sta per partorire un bambino, cosa che tra l’altro dovrebbe evocare solo bei pensieri. Come se la sfiga dipendesse da certe cose! E mentre la poverina soffriva le pene dell’inferno si vedeva pure costretta a scendere dall’auto!! Mah….
Cavoli. Per fortuna che la Cina doveva essere uno stato “ateo”…non ho mai visto tanta bigottaggine e creduloneria da parte dei taxisti…
Ayeismo purtroppo non vuol dire sempre intelligenza. Si sente putrtoppo la mancanza forte di un etica atea, di un etica basata sull’uomo e non su fantomatiche credenze metafisiche in divinità o buona e cattiva fortuna.