Riflettere sull’Evoluzione significa riflettere su noi stessi, sulla nostra storia e il nostro futuro, sul nostro rapporto e ruolo nell’ambiente in cui viviamo e nella società di cui facciamo parte. Questo è il significato della seconda Conferenza Mondiale sul Futuro della Scienza, dove rifletteremo, appunto, sull’Evoluzione dell’Universo, della Vita, della Mente. Non ci sono più dubbi: nulla del mondo vivente e non vivente può essere veramente compreso, se non alla luce dell’Evoluzione che, avendo cambiato profondamente la visione del ruolo dell’uomo nell’Universo, rappresenta il baluardo del pensiero scientifico nel confronto con le concezioni fondamentaliste. Per questo l’evoluzionismo è un nervo scoperto in molti Paesi in cui dominano i saperi che derivano da forti tradizioni religiose e filosofiche. Ed è per questo che è importante tenere acceso il dibattito sull’eredità darwiniana. […] A Venezia emergerà fortemente che l’Evoluzione non lascia molto spazio a interpretazioni metafisiche dell’esistenza umana e neppure alla centralità dell’uomo nell’Universo. Tuttavia va ben compreso che lo spirito darwiniano non è un atteggiamento polemicamente antireligioso o ateo. Non sostiene che Dio esiste o non esiste. Chi a questo principio si ispira vuole provare a capire il mondo che ci circonda con la forza della ragione, indipendentemente dall’esistenza di forze sovrannaturali. E vorrebbe che la fede, in un Dio creatore e in un Dio redentore, in Allah, Jahve, o Brama o nell’insegnamento di Buddha, rimanga nella sfera personale senza entrare nella dimensione collettiva delle Verità totalizzanti, che escludono categoricamente qualsiasi altra interpretazione della realtà o proposta di intervento. Il messaggio di Venezia è invece «apriamo il dialogo», un dialogo non esclusivamente scientifico, ma politico e sui relativi impegni economici. E’ ora di riammettere la scienza nel dibattito e nella strategia del futuro. Non basta interpellarla occasionalmente, come è successo in Italia per le cellule staminali o la fecondazione assistita. La scienza deve essere parte integrante della vita culturale ed ha molto da dire: sul miglioramento della salute dell’umanità, sulla sconfitta delle grandi calamità, come la fame o la siccità o l’inquinamento, sull’utilizzo delle risorse disponibili sul pianeta e il reperimento di altre forme di energia per migliorare la qualità della vita delle future generazioni.
Il testo integrale dell’articolo di Umberto Veronesi è stato pubblicato sul sito della Stampa
molto interessante, era ora che qualcuno rispondesse per le rime alle parole del papa…. speriamo che non sia il solo nè l’unico…
Anche sull’espresso ancora in edicolac’è un lungo intervento di Veronesi su Darwin.Il testo quasi integrale è anche sul sito http://www.nogod.it
Si prega prima di parlare di leggere almeno una volta.
Il papa non ha detto che l’evoluzione non esiste. Ha detto che non esiste l’uomo frutto del puro e cieco caso.
E non hai nemmeno letto Veronesi “straordinario darwin” :
“Tuttavia va ben compreso che lo spirito darwiniano non è un atteggiamento polemicamente antireligioso o ateo. Non sostiene che Dio esiste o non esiste”.
Per Veronesi dico solo che il creazionismo esiste nel paese più tecnologicamente e scintificamente avanzato, gli USA. Che strano e?
Un’ultima curiosità. Alla fine della sua vita Darwin si ritirò e scrisse, SCRISSE, in un diario conservato, che tutta la vita l’aveva buttata nella ricerca di una teoria che ora da vecchio la vedeva un abracadabra. Persi gli entusiasmi giovanili e liberato dalle ideologie, la realtà gli appariva in tutta la sua freddezza, bocciava in toto la sua teoria.
si caro roberto, certo la teoria del disegno intelligente. Dopo che ormai l’evoluzione appare come un processo non più confutabile anche dalla chiesa, ci si inventa la storia del disegno intelligente. Probabilmente creazionisti rimarranno solo alcune sette come ad esempio i testimoni di geova, di cui alcuni degni rappresentanti un giorno mi dissero che i fossili erano delle ingannevoli forme create dal diavolo.
è ovvio “che lo spirito darwiniano non è un atteggiamento polemicamente antireligioso o ateo. Non sostiene che Dio esiste o non esiste” perchè la scienza non si preoccupa di questo, semmai sono i fondamentalisti di ogni religione che cercano con dogmi e argomentazioni indimostrabili di ostacolare l’avanzare della conoscenza umana (e bada bene dico fondamentalismo, da non confondersi con il leggittimo sentimento religioso personale).
perchè in america è molto forte la posizione creazionista? mah! gli USA sono sempre stati il paese dei contrasti estremi e non mi stupisce che anche su questo argomento ci siano delle posizioni estreme.
se Darwin abbia abdicato alla sua teoria in anzianità non lo sò, problemi suoi personali, ma sò che la teoria darwinista sull’evoluzione rappresenta ancora oggi uno dei migliori strumenti per capire la realtà che abbiamo intorno e per indagare il ns passato remoto.
Poi è ovvio, è una teoria, non un dogma. Una teoria scientifica è passibile di cambiamenti, di correzioni e quantaltro in funzione delle scoperte che via via vengono effettuate dagli uomini
“Alla fine della sua vita Darwin si ritirò e scrisse, SCRISSE, in un diario conservato, che tutta la vita l’aveva buttata nella ricerca di una teoria che ora da vecchio la vedeva un abracadabra. Persi gli entusiasmi giovanili e liberato dalle ideologie, la realtà gli appariva in tutta la sua freddezza, bocciava in toto la sua teoria.”
Si tratta forse della bufala di Lady Hope?
http://www.answersingenesis.org/creation/v18/i1/darwin_recant.asp
(trattasi di sito creazionista, non avrebbe alcun interesse a smentire la bufala)
“Per Veronesi dico solo che il creazionismo esiste nel paese più tecnologicamente e scintificamente avanzato, gli USA”
Patria, anche, del Ku Klux Klan.
Ciao roberto:
L’affermazione del papa: “non esiste l’uomo frutto del puro e cieco caso” non e’ scienza, inoltre e’ poco chiara anche dal punto di vista filosofico. Cosa vuol dire? Che dio ha predisposto le regole per l’evoluzione? Che e’ intervenuto di “persona” nel processo evolutivo? Quando? Come? Perche’?
Sul disegno intelligente: guarda che una percentuale notevole di americani crede che la terra sia stata creata 6000 anni fa e gia’ cosi’ come e’ oggi (probabilmente con i Flintstones gia’ presenti sul suolo degli USA), il “paese più tecnologicamente e sci(e)ntificamente avanzato” ha qualche problema di educazione scientifica di base…
Che l’evoluzione non possa provare l’esistenza di dio, ne’ la sua non esistenza in maniera definitiva, e’ ovvio ed e’ vero per ogni parte della scienza. Tuttavia se non ci limitiamo ai risultati scientifici, ma estendiamo la ragione, come ci insegna il papa, io credo che l’interpretazione corrente della teoria evolutiva di Darwin sia fortemente anti-religiosa. Ti faccio solo notare una cosa: secondo l’evoluzione l’uomo potrebbe ancora mutare e cambiare, forse in qualcosa di totalmente diverso da come e’ oggi. Non ti sembra che cio’ sia in contrasto con la credenza che dio si sia fatto uomo?? per non parlare della somiglianza tra uomo e dio proposta nella genesi e dalla posizione cattolica dell’uomo come “vertice della creazione”…
Per concludere, Veronesi e’ come al solito un ottimo esempio di come gli scienziati, quando vogliono impegnarsi anche in altri campi, riescono a sorpassare di molte lunghezze i vari “professionisti della politica”, forse perche’ non hanno verita’ precostituite in tasca…
about “roberto”
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