“La Sindone è di Gesù” Parola degli 007 russi

Una nuova conferma arriva dalla Russia: la Sindone dovrebbe essere il vero lenzuolo che avvolse il corpo di Gesù, dopo la sua Passione e morte in croce. Gli esperti dei servizi segreti di Putin hanno infatti avviato un’indagine che suggerisce quest’ipotesi. Gli scienziati hanno condotto un accurato test d’indagine criminologica, basata su prove di laboratorio, ricavate dalle fotografie del sudario conservato a Torino. Lo ha rivelato ieri il quotidiano Zhisn, secondo il quale i cervelloni del «Fsb», l’erede russo del «Kgb» sovietico, hanno eseguito, a partire dalle immagini della Sindone, una serie di esperimenti volti innanzitutto ad accertare l’autenticità del tessuto, sia per epoca che per zona geografica. Hanno passato mesi a invecchiare stoffe di lino in varie situazioni, arrivando alla conclusione che il sudario conservato a Torino ha davvero duemila anni e proviene dalla regione di Gerusalemme. Chiarito questo primo punto fondamentale, i criminologi del «Fsb» hanno preso in considerazione le tracce lasciate sulla Sindone dal corpo che vi impresse la sua immagine. Hanno così constatato che coincidono pienamente con la tradizione che vuole Gesù flagellato, crocifisso e colpito al costato da una lancia. […] Pochi giorni prima dello studio sovietico, un’altra pubblicazione scientifica, firmata dall’australiano Brendan Whiting, era arrivata a conclusioni simili. Il nocciolo del problema, ancora una volta, è la questione della datazione. Secondo Whiting, infatti, le analisi con il carbonio 14 che sostengono che la Sindone sia un reperto di epoca medioevale sarebbero state effettuate su campioni di tessuto spuri. Ovvero, su invisibili rammendi posticci presenti all’interno del tessuto di epoca romana. La teoria si appoggia sugli studi effettuati nel 2005 dal chimico americano Raymond Rogers, che aveva dimostrato come l’angolo del drappo da cui il campione era stato prelevato fosse di composizione chimica totalmente differente dal resto del tessuto. «Il problema della datazione è centrale – spiega il professore Alessandro Baima Bollone, di cui è in uscita un libro sul tema edito da Priuli e Verlucca -. Stabilita quella, l’autenticità o no della Sindone è una conseguenza. Questa notizia collima con altre sensazioni che si avevano». Le prove addotte dai «negazionisti» sarebbero sempre più labili: «Qualche anno fa il russo Kutznetsov aveva proposto una spiegazione dei dati ottenuti con il metodo del carbonio 14 e di come mai ci fosse uno sfasamento nella periodizzazione». Sull’attendibilità dello studio pubblicato ieri, però, Baima Bollone preferisce non esprimersi: «Non conosco a fondo le tecniche e le metodologie utilizzate. In generale, gli studiosi dell’Fsb sono attendibili. Hanno sviluppato ottime tecniche partendo da reperti dello stesso periodo ritrovati in Kazakistan».

Fonte: LaStampa.it

19 commenti

Emilio Gargiulo

Ritorno della Santa Russia? Anche un idiota capirebbe che ciò che viene impresso con il contatto di un corpo umano su un lenzuolo non potrebbe mai somigliare ad un immagine fotografica.
Il resto sono bufale.

netzer

Due studi che contemporaneamente arrivano alle stesse conclusioni dopo anni di imbarazzante silenzio….. straordinario!
Il nocciolo della questione è la datazione? E siccome questi eminenti scienziati stabiliscono che quella tela ha 2000 anni, dev’essere per forza appartenuta a un povero cristo torturato, crocificco e poi risorto…. O è una fortuna incredibile (appunto) o finiti così ce ne sono stati diversi!
Sarebbe interessante sapere chi è il datore di lavoro di questi geniali studiosi..

Erwin

Vediamo un po’ di rispondere alle obiezioni:

Per E. Gargiulo: secondo me lei è troppo dogmatico nelle sue posizioni, e troppo superficiale nei toni. Sta usando lo stesso registro argomentativo che usava il tribunale dell’inquisizione per difendere le proprie tesi. Così però sta solo dimostrando che oggi la chiesa è umiliata e perseguitata (seppur verbalmente) dagli atei, e quindi lei si sposta dalla parte del torto. Non è meglio che gli atei siano i primi a comportarsi civilmente e a dare l’esempio della correttezza? Così non avrebbero nessun alibi!

Per Netzer: La sindone può ovviamente riportare l’immagine di chiunque (non lo nega neanche il papa). I sindonologi che danno per certa l’attribuzione a cristo sono evidentemente precipitosi. Nello stesso tempo, non considero totalmente assurda l’idea che sia veramente il lenzuolo di cristo. Per ragioni non “paranormali”, ma normalissime: dato il culto che già c’era all’epoca della sua morte, non trovo improbabile che il lenzuolo sia stato subito conservato, e sia rimasto fino ai giorni nostri, come molti altri reperti antichi (chi nega che il sarcofago di Tutankamon sia veramente appartenuto a lui?). L’autenticità della sindone non è certo, ma è storicamente plausibile. Che ne pensa?

Marco Zamparini

Mettiamo il caso che la Sindone sia veramente a un individuo rispondente alla figura di Cristo (cioè un’ipotesi su di un personaggio ipotizzato). E allora?

Marco Zamparini

Dovrebbe funzionare meglio aggiungendo “appartenuta”, dopo “veramente”…

Erwin

E allora niente. Per qualcuno che considera probabile l’appartenenza a Cristo, e che si sente legato alla figura di Cristo, avrà un valore affettivo. Tutti gli altri potranno ignorare la questione senza grossi danni.

netzer

Per Erwin. Il suo ragionamento è corretto. Ma la invito a dare un’occhiata al titolo del servizio de La Stampa e scoprirà che c’è scritto la Sindone è di Gesù. Tralasciamo opinioni personali sull’esistenza di questo personaggio, ma il fatto (ancor tutto da dimostrare) che la Sindone sia contemporanea di Gesù vuol dire solo che è possibile in merito al fattore temporale non che è certo. Baima Bollone dice che, visto che ha 2000 anni, allora è di Gesù. Lei si sente di affermare che questo approccio è scientificamente serio??

Marco Zamparini

Vorrei fosse così, Erwin.
Purtroppo per chi desidera ignorare la questione si profilano danni, grandi o piccoli a seconda dei casi.
Questo perchè gli affezionati a Cristo (e quanto ne consegue: Dio incarnato, Verità rivelata, eccetera) impongono di fatto limitazioni alla libertà di scelta di altri individui sulla base del loro sentimento trasformato in ideologia.

netzer

x Erwin
aggiungo solo che il sarcofago di Tutankhamon è stato trovato in una tomba chiusa, inviolata e riportante il nome del defunto…
si può dire lo stesso della Sindone?

cartman666

Se cercate sui link di questo sito, troverete molto materiale sulla sindone, soprattutto che ne dimostra l’ovvia falsita’

Stefano Chiaudano

Mirabile il passaggio dove si dice: “le tracce lasciate sulla Sindone
[…] coincidono pienamente con la tradizione”: e questa sarebbe una prova
di autenticità? Come dire che Babbo Natale esiste perchè in Lapponia è
stato trovato un cappello rosso con pon-pon bianco.

“Hanno fatto fare ginnastica a un volontario, per procuragli una
sudorazione abbondante, poi lo hanno coperto per alcune ore con un telo di
lino analogo a quello di Torino. Sulla stoffa è rimasta impressa
l’immagine del soggetto.”: anni e anni di studi, pittura, non pittura,
bassorilievi incandescenti, “energia” sprigionata al momento della
resurrezione… a no, scusate era sudore.

Aspettiamo frementi il prossimo articolo di Marco Bobio: “Dio esiste
perchè nei dipinti della cappella Sistina è raffigurato proprio proprio
uguale a come me lo immagino”.
Mi raccomando, con lo stesso atteggiamento critico!

Francesco M.Palmieri

A tutti coloro che avessero ancora qualche dubbio, ad Erwin e, perchè no, al Prof. Baima Bollone, che con la Sindone, campa la vita da anni, propongo di dipingersi la faccia con una vernice colorata, stendersi sul letto e appoggiarsi un telo sul viso. Poi stendere il telo su un tavolo e vedere il risultato. Questo da un punto di vista pratico. Da un punto di vista storico, i cristiani avrebbero avuto per le mani una prova del genere e l’avrebbero tenuta nascosta per 1300 anni ?

Ma per piacere!

Alessandro Masini

PER TUTTI: sento una marea di sciocchezze che non io, ma la realtà ha da tempo confutato, il carbonio 14 non è mai stato smentito SCIENTIFICAMENTE ma solo tramite illazioni mai dimostrate e spesso mostratesi pure teorie senza correlazione con la realtà (i fantasmagorici quanto inesistenti “rattoppi invisibili” ad esempio) per tutti questi dati si veda su http://www.cicap.org, garlaschelli nel suo libro controbatte a tutte le teorizzazione mai scientificamente provate ma solo teorizzate dai “prosindone”, la prova al carbonio 14 è scientificamente riconosciuta come valida da tutta la comunità scientifica internazionale, le contestazioni teorizzate non sono nemmeno mai state sperimentate (Kouznetsov si scoprì essere un truffatore).

altri convincenti argoemnti vengono da mariano tomatis: la sindone appare nella storia nel 1300 (dov’è stata prima?) e il carbonio 14 la colloca al 1300, SARA? una COINCIDENZA????

chi ha fatto la sindone nel 1300 non avrebbe avuto difficoltà a farla corrispondere alla “tradizione” guarda caso la “tradizione” era nota a tutti, erano i vangeli guarda un po’.

questi signori russi hanno tratto DA DELLE FOTO dei dati tali da confutare la prova al C14??? folle e ridicolo, anzi penoso.

Stefano

Per chi ha dei dubbi:
– si procuri un graffio sulla fronte e vi appoggi un lenzuolo: verifichi se si è prodotto un rivolo simile a quello dipinto sulla sindone;
– si stenda a terra supino e, tenendo i gomiti a contatto del suolo, ponga le mani sopra i genitali, così come dipinto sulla sindone: chi ci riesce ce lo faccia sapere…
E molto altro ancora, che il poco spazio non consente di riportare.
Il punto fondamentale è comunque la datazione col carbonio 14: basterebbe solo quella. Riguardo a Kutzentsov, Scienza & Paranormale ha dimostrato la falsità delle obiezioni, e l’assoluta inattendibilità delle sue indagini. Ed è stata curiosamente ignorata dai “credenti”.

Filippo Proietti

“Nello stesso tempo, non considero totalmente assurda l’idea che sia veramente il lenzuolo di cristo. Per ragioni non “paranormali”, ma normalissime: dato il culto che già c’era all’epoca della sua morte, non trovo improbabile che il lenzuolo sia stato subito conservato, e sia rimasto fino ai giorni nostri, come molti altri reperti antichi (chi nega che il sarcofago di Tutankamon sia veramente appartenuto a lui?)”

Forse sfuggono un paio di punti:

All’epoca della morte di Cristo non c’era nessun tipo di culto reliquiario (questo è storicamente accertato) in quanto i prici giudei-cristiani attendevano la realizzazione del Regno di Dio (nel senso letterale del termine e non metaforico come afferma la Chiesa) proprio in quei anni (e l’Apocalisse di Giovanni ne è una prova). Non avrebbe avuto nessun senso per i primissimi cristiani conservare alcunchè (un pò come i wanabiti odierni). Il culto delle reliquie è di molto successivo.

Il sarcofago di Tutankamon è “sopravissuto” fino a nostri giorni perchè costruito per un faraone (basta pensare alle piramidi) e poi perchè dimenticato per secoli, esattamente il contrario di ciò che sarebbe accaduto a Gesù, un perfetto signor nessuno all’epoca (basti vedere la sua sostanziale assenza da qualsiasi cronaca dell’epoca) e un pezzo di stoffa certo non ha la “funzione di memoria eterna” che ha una piramide o una qualsiasi altra tomba.

Damiano

Non so se lo sapete ma il “caso Kutznetsov” è un autentico caso di frode scientifica bella e buona, per i dettagli fatevi un giretto sul sito del cicap, li troverete un rapporto completo e dettagliato. Che adesso spuntino altri sostenitori russi (che coincidenza…) che in base a qualche foto sostengano che lo “straccio” sia autentico e non una delle infinite bufale medievali non mi stupisce affatto… staria gia sentita.

PS: per dire che il lenzuolo L è appartenuto a soggetto A occorre prima dimostrare che il soggetto A sia esistito (cosa tutt’altro che scontata nel caso in questione…)

Leandro

Ma come si fa ancora oggi a nutrire dubbi sulla datazione del carbonio 14, a parte le mistificazioni del sig. kutznentsov o di chi cerca di alzare il solito polverone, e cioè della sua origine medievale datata intorno al 1300? Le prove scientifiche sono tali anche perchè avvalorate dai tre migliori laboratori al mondo. Inoltre anche nel 1903 i Consultori della Congregazione Vaticana delle Indulgenze e delle sante Reliquie emisero il “non sustinetur” negando la sua autenticità. I fatti elencati potrebbero essere tanti, ma solitamente la mistificazione cerca sempre di far presa sulla buona fede dei semplici.

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