Amante della musica sacra e da sempre attento al ruolo della liturgia nella vita della Chiesa, Papa Ratzinger è tornato questa mattina a sottolineare che l’elemento musicale non è un inutile “abbellimento” della liturgia, ma una componente essenziale alla sua ispirazione spirituale. L’occasione è la benedizione del nuovo organo della ‘Alte Kappelle’ di Regensburg (Ratisbona), di cui il fratello, don Georg – con cui oggi il Papa trascorre, in forma per lo più privata, tutta la giornata – è stato per lunghi anni il diretore. Richiamando un passaggio del Concilio vaticano II sulla liturgia, il Papa, rivolgendosi ai presenti, ha spiegato: “La musica e il canto sono più di un abbellimento del culto; infatti fanno essi stessi parte dell’attuazione della liturgia. Una solenne musica sacra con coro, organo, orchestra e canto del popolo non è un’aggiunta che incornicia e rende piacevole la liturgia, ma un modo importante di partecipazione attiva all’evento cultuale”. In riferimento al nuovo strumento che ha benedetto, il Papa ha sottolineato che “l’organo, da sempre e con buona ragione, viene qualificato come il re degli strumenti musicali, perché riprende tutti i suoni della creazione e dà risonanza alla pienezza dei sentimenti umani”. Prima di entrare nella ‘vecchia cappella’ il Papa si è soffermato a salutare la folla di fedeli che lo attendeva. Quella odierna è la quinta giornata della visita apostolica di Papa Ratzinger in Baviera.
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