E’ ancora alta la minaccia del terrorismo islamico. L’allarme emerge dalla prima relazione semestrale del 2006, elaborata dal Cesis ed inviata al Parlamento. “Il terrorismo internazionale di matrice islamica – si legge nella relazione – ha continuato a rappresentare la minaccia prioritaria di respiro globale che, incentrata sui teatri di crisi iracheno ed afghano, ove alto è stato il tributo di sangue versato dai nostri contingenti, si sta irradiando lungo molteplici direttrici”. “L’Occidente rimane obiettivo sempre attuale – scrivono gli esperti del Cesis – nella strategia del movimento qaidista, che ha fatto registrare un’accelerazione propagandistica tesa ad accreditare una perversa logica di contrapposizione con l’universo islamico”. “Le preoccupazioni più forti per la sicurezza nazionale rimandano a un fitto reticolo di matrice fondamentalista attivo in diversi Paesi europei, con una sponda maghrebina, come è emerso, fra l’altro, nel corso delle indagini congiunte che in aprile hanno portato in chiave preventiva, all’adozione di provvedimenti di espulsione di soggetti sospettati di pianificazioni ostili in Italia”, conclude il rapporto. […]
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