La verità della storia

È desolante e preoccupante l’immagine dei musulmani che hanno dato vita a un fronte internazionale unitario per attaccare il Papa e esigere delle scuse pubbliche. Da Bin Laden ai Fratelli Musulmani, dal Pakistan alla Turchia, da Al Jazeera a Al Arabiya, si è riesumata quell’alleanza trasversale e universale già emersa in occasione della vicenda delle vignette su Maometto. E che attesta, in modo inequivoco, che la radice del male è una cieca ideologia dell’odio imperante tra i musulmani che violenta la fede e ottenebra la mente. Perché mai i musulmani, soprattutto i cosiddetti moderati, non si sollevano con tale e tanta foga contro i veri ed eterni profanatori dell’islam, i terroristi islamici che massacrano gli stessi musulmani nel nome del medesimo Dio, gli estremisti islamici che legittimano la distruzione di Israele e inculcano la fede nel cosiddetto “martirio” islamico, mentre ora si sentono in dovere di promuovere una sorta di “guerra santa” islamica contro il capo della Chiesa cattolica che legittimamente esprime le sue valutazioni sull’islam, con rispetto ma altrettanta chiarezza della diversità che naturalmente esiste tra le due religioni? […] Negare la realtà storica è semplicemente folle e non può che generare follia. Ricordo che uno dei più insigni islamologi contemporanei, l’egiziano Mohammad Said El Eshmawi, mi disse nella metà degli anni Novanta che lui non condivideva affatto la conquista militare attuata dalle tribù arabe dei Paesi cristiani del Mediterraneo e che avrebbe preferito che l’islam si fosse diffuso pacificamente così come avvenne nel sud-est asiatico. Ebbene il Papa viene messo alla gogna e minacciato per aver detto ciò che ogni musulmano onesto e raziocinante dovrebbe accettare: la realtà storica. L’ideologia dell’odio è una realtà ancestrale che esiste in seno all’islam sin dai suoi esordi, per il rifiuto di riconoscere e di rispettare la pluralità delle comunità religiose che sono fisiologiche data la soggettività del rapporto tra il fedele e Dio e l’assenza di un unico referente spirituale che incarna l’assolutezza dei dogmi della fede. Ed è una realtà che, a partire dalla sconfitta degli eserciti arabi nella guerra del 5 giugno 1967, ha registrato un’inarrestabile impennata parallelamente alla crescita del potere degli estremisti islamici dall’Iran all’Indonesia. Fino a sfociare nella deriva del terrorismo islamico globalizzato, che ha trasformato l’Occidente stesso in una «fabbrica di kamikaze». […]

L’articolo completo di Magdi Allam è raggiungibile sul sito del Corriere

12 commenti

antonella_621

Infatti il Papa ha espresso legittimamente la sua opinione (condivisibile o meno) … perchè dovrebbe ritrattare, spiegare, chiarire, scusare e quanto altro? … il problema è ” .. Perché mai i musulmani, soprattutto i cosiddetti moderati, non si sollevano con tale e tanta foga contro i veri ed eterni profanatori dell’islam ..” … la “schiavitù” da “religione” non ha mai prodotto nulla di buono per i “diritti della razza umana” … le religioni (tutte) si adeguino ai tempi … un primo passo (almeno a parole anche se scritte), è stato fatto in Kazakistan … vedremo gli sviluppi futuri e “reali” di quelle “belle parole scritte” … Più che di “religioni” abbiamo il bisogno di “diritti umani” … e di iniziare a ragionare sulla prossima futura società multietnica in modo da non dover “scannarci a vicenda”, ma di riuscire a convivere in un qualche modo, possibilmente senza muri, ghetti, reti di separazione, o simili …

Giuseppe Murante

..Negare la realta’ storica e’ un esercizio che le religioni rivelate (..ma quante rivelazioni diverse, che ci sono in giro…) praticano tutte e con una certa sistematicita’.
I cattolici, di loro, si ricordino le “manipolazioni” di brani di Tacito e Flavio per inserirci citazioni sul loro messia altrimenti ignorato, la falsa donazione di Costantino su cui si baso’ per oltre un millennio il potere temporale della chiesa, etc etc etc.. fino all’ultima commissione vaticana sulla Santa Inquisizione che cerca di dimostrare che in sei secoli le vittime del furore fondamentalista cristiano furono 99 invece di alcuni milioni. Se non e’ negare la storia questo. In vaticano negherebbero le crociate, se appena glie ne si lasciasse la possibilita’. Mentre cercano di scatenarne una nuova, peraltro.
Il problema e’ che il sonno della ragione ha sempre generato mostri.. e questi mostri si chiamano cristianesimo, islam, religione e fede in generale con pochissime eccezioni.

Paolo

Se le religioni dovessero adeguarsi ai tempi, sarebbe finita (per loro). Basterebbe sedersi comodi e dire ai vari capi religiosi: “bene, lei vuole parlare in nome di questo suo dio? d’accordo, allora per cominciare, mi dimostri che dio esiste. Prego, stiamo aspettando”. Naturalmente questo sarebbe fattibile solo se loro fossero disponibili ad adeguarsi al metodo scientifico, che prevede l’onere della prova a carico di chi afferma una determinata cosa, e inoltre richiede che la qualità della prova sia proporzionale all’importanza dell’affermazione. Ma questo non lo accetteranno mai. Per me, adeguarsi ai tempi significa riconoscere la validità del metodo scientifico e la ragione come unico linguaggio universale per tutta l’umanità. Ma per loro, penso significhi al massimo sfruttare bene i mass media per comandarci tutti.

Marco Guizzardi

Magdi Allam sta diventando troppo polemico ed ideologico per essere veramente utile a combattere/dibattere l’integralismo islamico. La verità delle storia è anche che la maggior parte dei sudditi del califfato Omayyade, che sono rimasti cristiani e zoroastriani per due secoli, non rimpiangevano affatto il dominio bizantino e persiano. L’Islam di oggi deve essere giudicato alla luce di quanto accade oggi (il paragone col passato semmai lo pone in una luce troppo favorevole…). Non si possono mettere Benedetto da Norcia e Torquemada, Averroè e Bin Laden tutti nello stesso calderone. E se vogliamo tutta la verità SULLA storia cominciamo ad andare a vedere perchè nessuno paga più quelli che la fanno…

Damiano

Mah… la questione delle religioni come generatori di mostri mi trova d’accordo ma non perchè non siano in grado di dimostrare quanto affermano (per questo è stato invantato il concetto di “fede”), ma piuttosto perchè, specie i monoteismi, aspirano ad un (unico) “ordine” sociale, non sono filosofie di vita personali, ma tendono a omologare tutti (del resto non potrebbe essere altrimenti visto che sono strumenti di potere).
Ad esempio nessun credente (di qualsiasi religione) è in grado di spiegare (in modo sensato) perchè occorre fare una legge dello stato per far rispettare una legge di dio, sono proprio questioni come queste che, in presenza di dei diversi con leggi diverse, creano problemi di convivenza.

Reggio Calabria

Leggo sempre i tuoi commenti, li trovo molto equilibrati e intellettualmente onesti. Complimenti .

Carlo

Sono d’accordo con Marco. Hai espresso anche il mio pensiero, grazie!

antonella_621

Ciao Reggio Calabria …
Paolo il tuo è un ragionamento corretto, ma verrebbe imposto un qualchecosa chiedendo di provare una cosa che sappiamo benissimo che non è possibile fare, per me è necessario fare in modo che uno cambi parrocchia per convinzione o per perdita di “stima” nella propria Divinità … più che per necessità o imposizione … tieni presente che i “credenti” soprattutto quelli cattolici in maggioranza lo sono per “facciata” … Tanto è vero che sia il Papa (con i richiami di questi giorni e anche di prima), sia Cantalamessa, sia i porporati, ed anche i preti di paese … tentano di far in modo che vi sia maggiore “convinzione” tra la loro “base” e adirittura il Papa cerca evangelizzatori (scarseggiano) … Per far crollare un “mito” è necessario che nessuno (utopia) oppure una parte marginale non lo consideri più tale … se neghi l’esistenza del “mito” ad uno che ci crede hai uno scontro diretto del tipo si/no e chiudi subito il discorso … non tanto con i vertici (quelli sanno come imbragare il popolo), ma con la base … senza base non esistono neppure i vertici di un qualsiasi potere, religioso compreso … per esempio se nessuno o solo una minima parte seguisse il calcio … il “Dio” del calcio avrebbe lo stesso potere? … per una partita di calcio… disfano lo stadio mentre per il pane, le bollette, gli altri “diritti” non si fa nulla o assai poco … una massa è difficile da gestire (soprattutto se “contaminata” dalla religione e da “altro”) … se le “religioni” come un qualsiasi altro potere crollassero all’improvviso … senza un periodo di transizione ed una “alternativa” valida che sia ritenuta plausibile dalla maggioranza della massa ci si troverebbe in guai peggiori (come gestire il tutto?) … La “democrazia” sarebbe sufficiente? … Per me è meglio che le “religioni” si modernizzino e dialoghino pure tra loro (se combattono è peggio…) in modo che vengano gettati nel bidone della spazzatura i “vari fondamentalismi” ed il terrore da “sottomissione da Divinità” indebolendo di fatto il “nemico” … una volta che il nemico è più debole ci si prova a dargli una spallata e si cerca di farlo cascare … se non ci si riesce … allora si cerca di confonderlo … C’è cmq la necessità di uno stato laico molto forte … che ora di fatto non c’è (almeno qui da noi) … e per crearlo ci va un momentino (non è che lo crei sulla carta… deve entrare nella testa degli individui) … Cmq questa è solo una opinione …

Gio

Purtroppo Magdi Allam ha ragione, e Ratzinger ha detto una cosa vera nei confronti dei musulmani.
Ma Ratzinger è egli stesso fondamentalista, e dimentica che il cristianesimo stesso porterebbe al fondamentalismo se non fosse per le grandi conquiste di civiltà e di laicità ottenute durante l’Illuminismo tanto vituperato da Ratzinger.

norberto vuolo

E’ molto difficile fare dei discorsi come quello del papa (anche se ha espresso il vero)con un curriculum vitae alle spalle di 2000 anni!!!! Non tanto per il papa in se,ma per quello che ora lui rappresenta. L’operato del passato e del presente inficia grandemente ogni sua espressione. Certe esternazioni andrebbero fatte da altre persone alle quali dovrebbe essere impossibile recriminare un passato come quello della CCR. Saluti

Paolo

Sono d’accordo con norberto: facile dare dei guerrafondai ai mussulmani, più difficile condannare le guerre sante, controriforme e inquisizioni cristiane, non basta dire “adesso siamo cambiati” per salire in cattedra e criticare altri monoteismi, il cristianesimo ha un passato imbrattato di sangue e tale rimarrà per molto tempo.
I fanatismi ci saranno sempre e quelli religiosi non muoiono mai, certo che in Cina senza “religioni” non è che stanno meglio (hanno sostituito la dittatura di Dio con quella dello Stato o del Partito)…

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