L’alba del terzo conflitto..

(ASCA) – Citta’ del Vaticano, 15 set – Mons.Dominique Mamberti, 54 anni, e’ il nuovo segretario per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, in altre parole il nuovo ministro degli esteri vaticano . Lo ha annunciato lo stesso Benedetto XVI a tutto il personale della Segreteria di Stato riunito a Castelgandolfo per il passaggio di consegne dal cardinale Angelo Sodano al cardinale Tarcisio Bertone. Mons.Mamberti, finora nunzio apostolico in Sudan, Eritrea e delegato apostolico in Somalia e’ nato a Marrakech nell’aricidiocesi di Rabat (Marocco) il 7 marzo 1952. Ordinato prete nel 1981 e’ incardinato nella diocesi di Ajaccio.In servizio diplomatico alla S.Sede dal 1986 ha operato nelle rappresentanze pontifice di Algeria, Cile, missione ONU a New York, Libano e Sezione per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. Conosce il francese, l’italiano, inglese e spagnolo.

Dopo la gaffes di Martedì a Regensburg,Ratzinger ha mediato con l’intromissione di un elemento arabo all’interno delle alte cariche vaticane per dimostrare che la chiesa non fa distinzione di colore(basta solo voti “Dio ” per le sue preghiere),ma lo fa con una persona che di arabo ha solo le origini etniche e che ha abbandonato del tutto la propria cultura(un pò come tutti gli islamici fanatici che simpatizzano verso l’occidente che abbandona le origini cristiane…gioco facile da farsi!).Questa timida e impacciata(volutamente impacciata,aggiungerei)mossa diplomatica si conclude con l’affermazione dello stesso Monsignore che dice ai suoi fratelli mussulmani  ” di rileggere quanto ha detto Benedetto XVI,perchè forse non hanno capito bene le sue intenzioni”(..quasi a dire,”oltre che islamici,pure deficenti!” e a dirlo uno di loro mandato dal vaticano per evitare grane e faccia a faccia..)

Di tutta risposta l’Islam risponde:

(Adnkronos) – Il parlamento pakistano ha votato all’unanimità una risoluzione di condanna della lezione tenuta tre giorni fa da Papa Benedetto XVI sull’Islam al fine ”di promuovere l’armonia interreligiosa”. Secondo quanto riporta la tv araba ‘al-Jazeera’, i deputati pakistani hanno condannato con forza la critica del Pontefice alla dottrina islamica, chiedendo a Benedetto XVI di porgere le sue scuse e di ritirare le proprie considerazioni.

Ci ha provato Bush,poi la destra francese con le sue vignette,quella  italiana con  Calderoli…che la risposta per l’inizio del Terzo Conflitto Mondiale sia in un tedesco di bianco vestito? …speriamo di no,ragazzi miei,speriamo proprio di no..

Il commento alle notizie è raggiungibile sul blog Mater Natura 

3 commenti

Tipaccio Tremani (Cesena)

Se il motivo per combattere un terzo conflitto planetario fosse fare in modo che nessuno, tra 40 o 50 anni, entri nelle nostre case a chiederci se abbiamo imparato a memoria i versetti del corano, sarebbe un eccellente motivo.
Sono stato obiettore di coscienza, ma sono sicuro che saprei sparare molto bene.

ProfumoDiLavanda

Sperando che l’intervento del mio blog non sia stato postato per ironizzare su una presunta pochezza di pensiero,mi sento imbarazzato e felice che UAAR mi abbia citato come articolo di discussione.Una citazione che diventa con questo gesto uno scambio,visto che le notizie del sito sono servite al sottoscritto come stimolo per sfornare i miei “post” (che poi nel forno siano uscite pagnotte saporite o bruschette abbrustolite,lo lascio giudicare agli altri).
E’ chiaro che il motivo di un conflitto non nascerebbe mai per un ideologia religiosa, ma è l’aizzare i fedeli all’odio e l’astio verso le altre religioni antagoniste giustificherebbe alla meglio l’inizio di una guerra.Anche perchè ogni fede ha il suo predicatore assillante(persino quelle orientali che andavano di moda qualche anno fa,come le filosofie indiane,oshiane,etc.)e il suo discepolo distratto e quando (ri)conosci una struttura culturale,via via è facile ritrovare le fondamenta che appartengono all’architettura di tua appartenenza.Ho avuto nel mio breve carnet amoroso un ragazzo magrebino,un marito cattolico,un single Testimone di Geova(forse il più esaltato della lista) ed un prete cinico..tutti avevano una radice comune e tutti agivano alla stessa maniera e per lo stesso motivo..TUTTI!(nessun migliore o peggiore!!).Indi per cui fare i superiori e mettere in elenco le risse di maometto per dimostrare che la guerra santa non si fa in nome di Dio è stata una mossa sleale di Ratzinger che poteva portare come esempio tutte le misfatte del cristianesimo e del cattolicesimo,senza guardar la “pagliuzza” (si fa per dire)all’occhio dei mussulmani.Adesso,tutto rispetto(poco,sono sincero) a coloro che giocano a fare i “guerrafondai” senza sapere il pericolo e il coinvolgimento di una guerra(che non è una pellicola da poter fermare come quando si è a casa a vedersi “Good Morning Vietnam”)ma dire che “s Se il motivo per combattere un terzo conflitto planetario fosse fare in modo che nessuno, tra 40 o 50 anni, entri nelle nostre case a chiederci se abbiamo imparato a memoria i versetti del corano, sarebbe un eccellente motivo.” è dire un ingenuità basata su un solo lato dell’informazione.E’ prendere posizione senza capire che la rabbia è scattata per un motivo presumibilmente buono e non perchè gli orientali sono dei cattivoni che vivono di sangue e violenza(forse Walt Disney scriverebbe sceneggiature migliori,ma anche no..visto che Disney era solo un buon imprenditore,ma la mano d’opera era tutta affidata a degli illustri anonimi sottopagati..ma questo è un altro falso mito ed è anche un altro discorso,ma ci sta bene nel ragionamento dell’ informazione parziale e di parte che spesso ci viene divulgata)è vagamente ottuso.Inoltre non si è capito che il giogo orientale non è un problema che esiste in Italia o in Europa(altro che Eurabia) e che l'”obiettore” guerrafondaio nel caso della vittoria da parte di Papa Ratzinger(perchè la guerra satrebbe tra due religioni a forte densità di fedeli..certo non tra i pochi sgallettati fricchettoni buddhisti)si ritroverebbe a direa forza i salmi di Papa Vattelapesca..Certo,magari più in linea col nostro passato,ma si presuppone che noi stessimo contrastando l’integralismo islamico perchè non ci piacciono gli assolutismi medioevali e non per fare goal con il fanatismo d’occidente!.
La cosa che mi fa più rabbia e che ci stanno riuscendo.Non c’è una persona(dico una) che non detesti un magrebino(poi che sia solo scuro di carnagione ma italianissimo non conti, la parola d’ordine è “vattene fuori terrorista di bip!”).Me ne accorgo in metrò,quando vedo ragazzi stranieri per fatti loro e sento bisbigliare ugualmente di eccesso di generosità(???) italiana verso questi “magiapane a tradimento”.Nessuno che parli con senso critico e che spacchi la mela a metà…o tutti “filomussulmumani” o tutti “nazionalreligiosi”,nessuno che riconosca i mali nell’una o l’altra parte.Personalmente dunque,avrei delle difficoltà a gioire su una cosa orrenda come la guerra,pure se avessi la certezza che i “versetti da recitare” siano quelli della Bibbia,fosse solo perchè penserei che per il capriccio di alcuni ci rimettono la pelle anche quelli che di Bibbie,Corani e quant’altro se ne sbattono altamente..
Concludo con un rinnovato grazie ad UARR,fosse stao messo il mio post per simpatia o per deridermi(in quest’ultimo caso,forse uin pò meno…ma l’educazione!)

Andrea

Alla morte di Wojtyla, ero curioso di sapere quale papa gli sarebbe
succeduto, pensavo che dopo il finto progressismo di facciata del popolo
dei papaboys con chitarre e sacchi a pelo voluti da Wojtyla, la chiesa
potesse esser pronta per un papa veramente progressista così come in
molti auspicavano.

Ma avevo dei dubbi, sarebbe stato meglio? sarebbe stato peggio?

Consideravo che un papa veramente progressista avrebbe attirato a sè
nuove masse di giovani, di ciò come ateo non nè sarei stato contento, ma avrei comunque potuto trovar conforto nella visione più progressista che
essi avrebbero avuto, in fondo ciò che mi turba non è l’esistenza dei
credenti, ma la loro volontà di voler imporre al prossimo il loro stile di vita attraverso il condizionamento politico;

Il mio giudizio su Wojtyla era ampliamente negativo, ha ben saputo stare al
passo con i tempi raccogliendo consensi tra i giovani senza per altro
concedere nulla di concreto in senso progressista;
tuttavia si era schierato contro la guerra, e di ciò ne ero contento, nel
quadro della situazione internazionale l’occasione di una nuova crociata cristiana per la chiesa era ghiotta, e un appoggio del papa in chiave anti islamica per i guerrafondai sarebbe stata la miglior ciliegina sulla torta
possibile, un’alleanza che sotto l’ombrello protettrice della giustificazione morale fornita dall’ undici settembre avrebbe portato a una guerra catastrofica, per fortuna e per coscienza, come tutti sappiamo Wojtyla ebbe il pregio di dire no.

Ma non facevo fatica a immaginare che anche all’interno della chiesa ci
potesse essere chi fosse favorevole a una guerra all’Islam e
contemporaneamente a un giro di vite in senso cattolico conservatore in
occidente, e la morte di Wojtya sarebbe stata l’occasione tanto attesa.

L’elezione di b16 mi parve una scelta in questa direzione; è vero, un papa
conservatore non piace molto ai giovani che sono titubanti verso una scelta
di vita cattolica, poichè impone troppe restrizioni per lo standar dei costumi
moderni, e nella sua elezione la mia parte ottimista vedeva quindi un
possibile calo di consensi e di partecipazione alla vita religiosa, almeno tra i
giovani, ma siamo pur sempre coinvolti in una guerra in cui le differenze
religiose sono un aspetto importante, e questo fattore ha la sua influenza
nel dirgere le masse verso scelte di appoggio alla religione della propria
cultura.

I più ottimisti potrebbero pensare che per scongiurare un catastrofico
scontro di civiltà basato sulla diversità religiosa la risposta migliore possa
essere il laicismo, e io sono tra essi, ma il mio lato pessimista non può non
constatare che ciò che avviene è esattamente l’opposto.
Purtroppo, lo scontro nei più non porta una volontà di pace basata sulla
reciproca tolleranza, ma al contrario a un accanimento sempre più radicale
sulle proprie posizioni, anche stringendo alleanze prima impensabili, le
conseguenze sono da una parte, il crescente appoggio al terrorismo o
comunque alla guerra santa delle masse islamiche, dall’altra, l’appoggio
sempre maggiore dato alla chiesa cattolica e ai suoi rappresentanti più
conservatori anche da alcuni laici o addirittura da atei; per altro la storia
umana è zeppa di esempi di alleanze improbabili forgiate dal fuoco della
guerra.

Forse sono eccessivamente pessimista nel pensare che le parole di b16 nel
discorso di Ratisbona siamo state un deliberato atto provocatorio pensato
per rafforzare lo scontro con il mondo islamico.
Forse sono state davvero un gigantesco errore, una clamorosa sottovalutazione delle reazioni che avrebbe avuto il mondo islamico
“ nell’ equivocarle ”;

voglio sperarlo, voglio conservarmi questo dubbio perchè voglio
autoconvincermi che la chiesa non voglia davvero esasperare gli animi per
arrivare ad appoggiare una guerra su vasta scala al mondo islamico ,
un’ipotesi questa tutt’altro che improbabile, tra le cui conseguenze potrebbe
esserci quella non ultima di una nuova stagione di caccia alle streghe nel
mondo occidentale, e come strega (cioè ateo) quale sono, sarebbe quindi
per me e gli atei tutti una guerra nella guerra, dove diventare un bersaglio sotto il fuoco incrociato di tutti, dai fondamentalisti cattolici agli integralisti
islamici.

Se quello di b16 sia stato un ben calibrato atto provocatorio il cui intento
era di ravvivare il fuoco della guerra, o una genuina mancanza d’intelligenza
nel non saper prevedere il prevedibile lo staremo a vedere, in ogni caso più
passa il tempo e più aumentano le preoccupazioni.

scusate il lungo sfogo
ciao a tutti

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