Fiumi di parole, gentile direttore, da parte di giornalisti autorevoli, per difendere il Papa. In realtà Il Pontefice ha sbagliato, non nella sostanza, giacché ha ragione, e del resto non ha detto cose nuove, ma nella forma; nel dirle pubblicamente. Gesù apparve agli Undici, e disse loro: «Andate per tutto il mondo e predicate il vangelo a ogni creatura» (Mc 16,15). Papa Ratzinger non si è limitato a portare alle genti la buona novella, ma ha creduto bene di aggiungere qualche critica a Maometto. Quando durante le crociate, cristiani e musulmani si scannavano a vicenda, san Francesco D’Assisi, avendo compresa l’opportunità di sostituire la missione pacifica alle sanguinose repressioni e alle conquiste, si recò a visitare il sultano, presso Damietta, per recargli il messaggio del vangelo. Se fosse andato lì per muovere critiche a Maometto, certamente lo avrebbero fatto a pezzettini. Perché non lasciamo che siano i musulmani a dire ai musulmani che la religione non può essere imposta con la spada? Il comportamento, l’esempio, il messaggio evangelico, non saranno più efficaci delle critiche? Non basta predicare l’amore, anziché pronunciare parole che possono urtare la sensibilità altrui?
La lettera di Veronica Tussi è stata pubblicata oggi su Liberazione e il Tempo
ha sbagliato nella forma e nella sostanza. la sua voleva essere una critica della ragione moderna. lo dice lui stesso. critica il pensiero scientifico che non considera la religione scienza, pensiero frutto della ragione. di più afferma anche che l’europa , in pratica l’ha creata il cristianesimo.
di fatto il riferimento a maometto e alla guerra santa ci sta come cavolo a merenda.
un ateo convinto avrebbe da arrabbiarsi molto di più di un mussulmano.
pero’ dimostra come, il discorso stesso del papa non regga neppure a se stesso. lui dice che solo considerando la fede una scienza ( teologia come interrogativo sulla ragione della fede) è possibile diventare capaci di un vero dialogo tra culture e religioni diverse.
e invece questo discorso dimostra solo che se questo è il modo di facilitare il dialogo siamo fritti oltre che la logica e il buon senso non abita da quelle parti.
La “sostanza” alla quale si riferiva l’autrice della lettera pubblicata da “Liberazione” era limitata alla parte del discorso del Papa contro la violenza, col riferimento a Maometto.