Il discorso di papa Ratzinger contro l’Occidente ateo e scostumato è molto piaciuto a Teheran, dove si sta già lavorando a una Consulta per la Salvezza Mondiale su basi interconfessionali. Il progetto è unificare le diverse precettistiche in tema di sessualità e famiglia, nella comune battaglia contro il libertinaggio. I favorevoli propugnano la nascita di un Superclero globale. I contrari paventano la clerosi multipla come malattia del secolo. Restando ai fatti, trapelano già le prime indiscrezioni sul nuovo Megacatechismo, che si otterrà incrociando i dati delle varie dogmatiche religiose. Famiglia. La famiglia abramitica avrà il compito di riunificare i costumi delle tre diverse tradizioni monoteiste, più eventuali suggerimenti di altre confessioni. Il padre perfetto è un uomo con i boccoli e la kippa molto devoto a Sant’Antonio, che prega due volte al giorno rivolto verso San Giovanni Rotondo, ha il ritratto di Mel Gibson sul cruscotto, sacrifica un figlio ogni tanto, festeggia il Natale e l’11 settembre, schiaffeggia le ragazze in due pezzi e legge Marcello Pera. Un emendamento induista prevede anche l’obbligo di lavarsi la barba nel Gange e tenere in garage una vacca sacra. I ragazzi del quartiere faranno a gara per lavarla, durante il week-end, guadagnando qualche spicciolo. Un secondo emendamento, chiesto dallo sciamano di una riserva mohicana dello Utah, introduce l’obbligo della caccia al bisonte almeno una volta all’anno. La moglie ideale. Dovrà seguire il marito per la strada a pochi metri di distanza, senza spingere le altre mogli giù dal marciapiede. Indosserà, a giorni alternati, il burqua, la maglietta del Meeting di Rimini e il costume tradizionale dei mormoni, con la camicetta inamidata e il reggiseno di corteccia di quercia. Imparerà a snocciolare il rosario con i guanti, esercizio difficilissimo, di autentico virtuosismo interreligioso. […] Ateismo. Contrariamente alle previsioni, l’ateismo sarà consentito, purché l’ateo si presenti ogni mattina in questura per firmare un verbale, non mangi crostacei, non lavi la macchina di sabato e si pettini con la riga. Diritto. È stato inserito nelle postille del nuovo Testo Religioso Unificato, all’interno del capitoletto ‘curiosità’.
Il testo integrale dell’articolo di Michele Serra è stato pubblicato sull’Espresso
Bellissimo 🙂
I testi unici sono sempre portatori di novità … si prendono le varie leggi e si unificano in un solo testo (chiamato appunto unico), cambiando anche qualcosina di solito … l’articolo è bello e divertente … la prospettiva un po’ meno!!! … vade retro testo unico religioso …
ci manca solo questo.
Simpaticissimo l’articolo di Serra. Personalmente non credo nel dialogo interreligioso. Ogni tentativo di unificazione delle religioni è destinato a fallire miseramente. Infatti le religioni, che da un punto di vista etimologico dovrebbero riunire, servono principalmente a separare. Fateci caso: è difficile che una religione ti dica cosa puoi fare, in genere ti dicono solo cosa non devi fare, non ti fanno notare i tuoi pregi ma i tuoi difetti, non ciò che di bello sei o hai, ma i tuoi presunti errori. Le religioni ti dicono cosa è sbagliato, non cosa è corretto. Probabilmente pensano che sia più semplice e breve dire cosa non devi fare. Lo stesso decalogo contiene essenzialmente divieti. E’ un codice civile e penale in miniatura. Sarebbe molto più bella una religione che esaltasse l’uomo, i suoi pregi, i suoi lati positivi. Le religioni determinano un senso di appartenenza. Viene da sé che ogni religione non può che considerare l’appartenere ad un’altra un grave errore. D’altra parte che senso avrebbe un’unica grande religione? Una religione che non avesse altre religioni come antagoniste non avrebbe alcun senso.