Varese, cremazione problematica, il caro estinto va in Ticino

Che il Ticino sia terra di frontalierato questo è noto a tutti. Migliaia di lavoratori varesini varcano il confine tutti i giorni impiegati nelle numerose e munifiche aziende d’oltre-confine. Ma che in coda alla dogana, tra un frontaliere e l’altro, ci si imbatta spesso in un carro funebre questo è meno scontato. Il caro estinto che vuole essere cremato attraversa la frontiera e finisce nei forni di Locarno, Bellinzona e Lugano. Perchè? Lo abbiamo chiesto alle imprese di pompe funebri del Luinese, tra le più colpite dal fenomeno del turismo crematorio, ultima tendenza dopo il turismo procreativo, quello della canapa e quello delle sperimentazioni di medicinali sugli uomini. Pietro Casoli è il proprietario dell’omonima impresa: «È ormai prassi consolidata quella di portare le persone decedute che hanno scelto o per le quali è stata scelta la cremazione al forno di Locarno – spiega l’imprenditore – perchè al forno di Varese si incappa in una miriade di problemi che mal si legano alla trafila che porta ad un funerale». Quale tipo di problemi? «Principalmente problemi burocratici che allungano i tempi di attesa per i cittadini al di fuori del comune di Varese – continua Casoli – in alcuni casi abbiamo dovuto aspettare anche 15 giorni per avere le ceneri di un defunto. Questo è assurdo perchè i parenti non possono aspettare così tanto tempo tra l’annuncio della morte e il funerale». […] La cremazione in Ticino è prima di tutto un business e il turismo crematorio è una delle fonti principali. Il costo di una cremazione oltre-confine, infatti, si aggira attorno ai 550 euro, circa una settantina di euro in più rispetto all’Italia, ma il risparmio in tempo (e strazio) vale la candela. Nuovi forni crematori sono in procinto di nascere sul confine proprio a seguito di questa carenza che non è solo varesina ma anche comasca in quanto il forno di Como è chiuso in attesa di riaprire.

Fonte: Varese News

Un commento

Silvia

“in alcuni casi abbiamo dovuto aspettare anche 15 giorni per avere le ceneri di un defunto.”

Che vergogna.. il business che costruiscono sulla morte delle persone è veramente vomitevole.

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