Venti settembre a Bologna

Alla storia d’Italia appartiene una tappa essenziale: la fine dello Stato Pontificio quando i bersaglieri irruppero a Porta Pia. Senza questo fatto l’Italia semplicemente non esisterebbe. Sembra il caso di festeggiare il XX Settembre. Per questo il Circolo UAAR di Bologna aderisce alla seguente iniziativa organizzata dal Comitato Bolognese Scuola e Costituzione, invitando soci e simpatizzanti a partecipare: il giorno 20 settembre, dalle 17 alle 19, presidio in piazza XX Settembre per chiedere la reintroduzione della Festa Nazionale abrogata dal fascismo. Vedi anche il documento sul XX Settembre di Scuola e Costituzione.

Roberto Grendene, coordinatore circolo UAAR di Bologna (bologna@uaar.it)

2 commenti

umberto

Mi chiedo come mai, con tutti ireferendum che abbiamo fatto, perchè non ne facciamo uno per reintrodurre la festività del XX settembre e un’altro per l’abrogazione degli infami patti lateranensi, sarei proprio curioso di vedere la reazione di b16 e dei suoi leccapiedi di destra e di sinistra, in fondo mezzo milione di firme si dovrebbero trovare.

Roberto Grendene

Una proposta fatta in sede UAAR che mi sento di condividere e’ chiedere la reintroduzione della festivita’ del XX Settembre e la contemporanea soppressione della festivita’ del santo patrono.
In questo modo sarebbe una semplice sostituzione, e non causerebbe problemi ai contratti di lavoro. Oltre ad avere una chiara valenza civile: che lo stato festeggi le ricorrenze dello stato e che la chiesa festeggi come vuole le proprie ricorrenze.

Lo strumento del referendum non e’ usabile per questo, ne’ tantomento per abolire il concordato.

Nel primo caso perche’ il referendum popolare e’ un meccanismo solo abrogativo in Italia, non propositivo.

E’ abrogativo di leggi “normali”, ma il Concordato e’ l’art.7 della Costituzione!
Per modificare la Costituzione occorre un complesso lavoro parlamentare (con maggioranza dei 2/3, se ricordo bene). Noi cittadini e noi UAAR non possiamo fare altro che sensibilizzare i parlamentari, i partiti politici, la societa’ civile (che poi elegge i parlamentari) per indurli a rimuovere questa odiosa discriminazione su base religiosa dei cittadini italiani.
A ben vedere possiamo fare anche altro, ossia ridurre il danno: Concordato vuol dire essenzialmente 8×1000 e IRC (insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica)
L’8×1000 nella sua applicazione puo’ essere rivisto come una legge semplice, diventare ad esempio 4×1000 con computazione solo sulla base delle scelte espresse, il resto allo stato.
L’UAAR potrebbe (lo sta facendo) chiedere di ricevere l’8×1000 per poi renderlo allo stato donandolo alla ricerca scientifica, ad esempio.
Per l’IRC, cosa a mio avviso piu’ odiosa perche’ e’ ghettizzazione dei bimbi nella scuola dell’obbligo in base a scelte religiose dei loro genitori nonche’ orientamento delle coscienze da parte dello stato (stato etico, do you remember il Ventennio?) in attesa che sia abrogata possiamo difendere i diritti dei non avvalentesi, dandogli la formazione didattica nell’ora alternativa che di diritto gli spetta ma che spesso viene negata. Anche in questo caso l’UAAR di muove, vedi http://www.oraalternativa.it

Ciao
Roberto Grendene
Circolo UAAR di Bologna

Ciao

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