Tunisi. L’edizione di martedì del quotidiano francese Le Figaro è stata messa all’indice ieri in Tunisia. Il giornale, secondo le autorità tunisine, pubblicava un testo considerato «offensivo» nei confronti dell’Islam e in base a una norma sulle offese alla religione le autorità ne hanno ordinato il sequestro. Abitualmente disponibile in edicola a Tunisi la sera stessa del giorno di pubblicazione o al mattino dopo, Le Figaro risultava ieri effettivamente introvabile: nel quotidiano si poteva leggere un articolo del filosofo Robert Redeker in difesa del discorso fatto dal Papa a Ratisbona. In particolare Redeker aveva definito il Corano «un libro di violenza senza precedenti» e aveva accusato i musulmani di voler intimidire l’Occidente. E tra i servizi dedicati alle reazioni del mondo musulmano al discorso di Benedetto XVI, il quotidiano parigino riportava una corrispondenza da Gaza («L’incomprensione dei cristiani di Gaza e Cisgiordania») e un’altra da Rabat («La spinta inquietante degli islamici marocchini»). Gli articoli non sono piaciuti alla censura tunisina. Già nel febbraio scorso le autorità tunisine avevano disposto il sequestro del giornale France-Soir che aveva pubblicato le vignette su Maometto.
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