Prima di cominciare il ramadan di quest’anno (che inizia sabato o domenica) i musulmani sono invitati oggi, il venerdì cha annuncia il mese del digiuno, a celebrare la “giornata di collera non violenta” contro le parole del Papa, dal quale molti ancora reclamano scuse ufficiali. L’invito arriva da Yusef el Qaradawi, celebre predicatore egiziano che risiede in Qatar e che conduce su al Jazeera un programma religioso molto seguito. Un ossimoro quello della collera non violenta, ma la religione è sempre più un terreno di scontro. Anche questo, come da alcuni anni a questa parte, sarà un ramadan particolarmente politico: al Cairo è stato dato il nome del leader dello Hezbollah libanese, Nasrallah, alla qualità migliore e più costosa di datteri, mentre quello più scadente ha il nome del premier israeliano Ehud Olmert.
La giornata della collera non violenta
4 commenti
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1984?
cari musulmani, ma è possibile che quando si legge qualcosa su di voi, si debbano sempre sempre sempre trovare parole come “odio” “collera” “guerra (seppur santa)” “conquista” “radere al suolo” ecc. ecc.
Datevi una calmata che state superando la nostra tolleranza. Lo dico in amore e nel vostro interesse.
Roberto per una volta concordo con te (riusciamo a trovare un punto di incontro).
Che si diano una calmata, anche perchè iniziano a “scocciare” indipendentemente dalle vicende ed opinioni “papali”.
Per Raskolnikov forse è una specie di “bipensiero”. Boh! Appena possibile riconsulto il manuale tecnico del Gran Fratello.
Buona giornata a tutti e due.
Non è che si leggono solo parole come “odio” “collera” “guerra (seppur santa)” “conquista” “radere al suolo” ecc. ecc. perché chi ce le riferisce è un tantino “interessato” a dipindere l’islam come qualcosa di negativo? Non è che i mass-media forniscano informazioni un pochino manipolate ultimamente? Ciò che ha detto B16 ultimamente non vi dice nulla?
Non per giustificare una religione, ma forse non è il caso di non farci influenzare dalle informazioni distorte?