Tre cattolici sono stati fucilati nella provincia indonesiana di Sulawesi. Erano stati condannati a morte nel 2001 per aver capeggiato l’anno prima un attacco a una scuola islamica di Poso in cui erano stati uccisi oltre 200 musulmani. Il sanguinoso episodio era avvenuto in un periodo di violenti scontri tra le due confessioni religiose. Secondo diverse organizzazioni umanitarie, l’iter giuridico che ha portato alle sentenze di condanna è stato viziato da varie irregolarità, quali testimonianze non ascoltate e prove non accettate. Un funzionario di polizia trinceratosi dietro l’anonimato ha riferito che Fabianus Tibo, Marianus Riwu e Dominggus Silva sono stati giustiziati nei pressi dell’aeroporto di Palu, capoluogo della provincia. In un primo momento l’esecuzione era stata fissata per agosto ma all’ultimo momento era stata rinviata per le manifestazioni inscenate da migliaia di indonesiani e per un appello lanciato da papa Benedetto XVI. L’anno scorso il presidente Susilo Bambang Yudhoyono aveva respinto la richiesta di grazia avanzata dai tre condannati, che avevano invocato clemenza ancora una volta il mese scorso. […]
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