Il governo spagnolo ha annunciato di aver trovato un accordo con la Chiesa cattolica sul problema dei finanziamenti alla religione. La percentuale IRPF salirà dal 5,2 per mille al 7 per mille: si tenga tuttavia presente che, a differenza dell’Italia, non avviene la redistribuzione delle scelte inespresse, per cui i contributi a favore della Chiesa sono solo quelli destinati a tale fine dai contribuenti che lo desiderano espressamente. L’accordo prevede altresì, come richiesto dall’Unione Europea, l’applicazione dell’IVA alla Chiesa sulle sue compravendite immobiliari: prevede inoltre che la conferenza episcopale rediga un documento rendicontativo dell’utilizzo di tali fondi.
Un articolo è stato pubblicato sul sito del Pais
una scelta quella del governo spagnolo tutto sommato giusta, l’importante che non si sia fatto l’imbroglio del nostro otto per mille, tutt’altra serietà rispetto al governo italiano. L ‘idea del documento rendicontativo non credo possa servire a molto forse solo tramite fatturazione si potrebbe vedere quello che davvero la chiesa fa.