Bertinotti: «Giusto l’invito di Napolitano»

La risposta di Napolitano all’appello a favore dell’eutanasia, contenuto nella lettera di Piergiorgio Welby, secondo il presidente della Camera Fausto Bertinotti «è all’altezza di un problema drammatico e deve essere ascoltate». «Mi pare – ha aggiunto Bertinotti – che faremmo male a sciupare un appello come quello di Napolitano. Faremmo, invece, bene tutti a fermarci un momento ad ascoltarlo e a pensare». La parola eutanasia «non ha spazio», ma si può lavorare sul testamento biologico. Da Sulmona, dove ha partecipato ad un raduno di alpini, il presidente del Senato Franco Marini è intervenuto sulla questione della dolce morte riaperta sabato dalle parole del capo dello Stato. «Per quanto mi riguarda – ha precisato Marini – la parola eutanasia non c’è, non ha spazio, io credo seriamente nel dibattito politico del nostro Paese». Secondo il presidente del Senato «ci sono seri problemi aperti e il presidente della Repubblica ci ha richiamato ad un approfondimento di essi».[…] Si dice d’accordo con l’invito di Napolitano anche il ministro per le Telecomunicazioni, Paolo Gentiloni: «Mi auguro che il Parlamento arrivi a trovare una soluzione legislativa, salvaguardando la vita umana ma tutelandola anche dalla sofferenza estrema». E il segretario del Prc, Franco Giordano: «Condivido molto quello che ha detto Napolitano. Ora bisogna prospettare una discussione vera in Parlamento, non spetta a lui dare giudizi di merito ma condivido ogni sua parola». Un «grazie ai presidenti Napolitano e Bertinotti per l’enorme prova di sensibilità» arriva da Daniele Capezzone, segretario dei Radicali italiani. «Grazie a Piero Welby e all’associazione Coscioni per una battaglia umanissima e quindi massimamente politica» ha aggiunto.[…] Drastico l’ex presidente del Senato Marcello Pera: «Sono contrario all’eutanasia: credo che le priorità siano altre». E il coordinatore della segreteria della Lega Nord, Roberto Calderoli: «Ben venga il responsabile chiarimento a cui ci invita il Capo dello Stato, purché si parta dall’affermazione dalla certezza delle dignità della vita, che ha come naturale conseguenza il rispetto della vita stessa, della sua origine fino al suo termine naturale. L’eutanasia non è e non potrà mai essere un diritto civile, in quanto il privare un essere umano della propria vita è sempre una forma di violenza». La prossima settimana in commissione sanità del Senato (dove sono stati presentati 5 disegni di legge sull’argomento) si fisserà il calendario delle audizioni sul testamento biologico; un tema – dice il presidente della commissione, Ignazio Marino – che va affrontato con attenzione per colmare una grave ritardo normativo. «Occorre dare dignità a chi ritiene di non dover affrontare altre terapie che per la propria visione si configurano come accanimento terapeutico. Va chiarito tuttavia che se si riuscirà a dare al Paese in tempi brevi una legge ben applicata sull’accanimento terapeutico le problematiche relative all’eutanasia non dico che scompariranno ma diventeranno di gran lunga inferiori. Spesso, infatti, ci si interroga sull’eutanasia perché non si è fermato prima ciò che si configurava come accanimento terapeutico». «In questo campo – conclude Marino – sono convinto che si possa trovare un percorso accettabile sia con chi ha una visione laica sia con chi ne ha una religiosa: si tratta di riconoscere infatti come principio il rispetto della dignità dell’uomo». Un «vuoto legislativo» su cui si dice in disaccordo il presidente dell’Udc, Rocco Buttiglione. «È giusto parlare di tutti i problemi ma non è vero che su questo argomento vi sia un vuoto legislativo: sono depositate ben cinque proposte di legge sul testamento biologico, di cui una è sull’eutanasia – ha detto -. Forse Napolitano è stato male informato».

Fonte: Corriere.it 

5 commenti

archibald.tuttle

“L’eutanasia non è e non potrà mai essere un diritto civile, in quanto il privare un essere umano della propria vita è sempre una forma di violenza”

bravo calderoli. adesso per coerenza mi aspetto che si batta per proibire le manifestazioni religiose con autoflagellazioni e minchiate varie, che sono sempre una forma di violenza.

archibald.tuttle

Rocco Buttiglione: «È giusto parlare di tutti i problemi ma non è vero che su questo argomento vi sia un vuoto legislativo: sono depositate ben cinque proposte di legge sul testamento biologico, di cui una è sull’eutanasia – ha detto -. Forse Napolitano è stato male informato».

questa e’ geniale, non pensavo che buttiglione potesse arrivare a tanto. non c’e nessun vuoto legislativo, perche ci sono 5 proposte di legge. il problema e’ gia risolto, caro welby, di che ti lamenti…

Emilio Gargiulo

Basta dire a calderoli che tutti quelli che vogliono l’eutanasia sono immigrati o meridionali o mussulmani…..

Gio

Calderoli dimostra, come sempre, la sua abissale ottusità e insensibilità.
Il diritto sta nel decidere cosa fare della propria vita, e la violenza consiste proprio nel vietare questo diritto.

Daniele Gallesio

«la parola eutanasia non c’è, non ha spazio, io credo seriamente nel dibattito politico del nostro Paese»

cioè:

Se ne può discutere, basta che si discuta d’altro!

Marini… Ma mi faccia il piacere!

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