La Chiesa: «Su Maria mediamo noi»

La soluzione del caso della piccola Maria, la bimba bielorussa trattenuta in Italia dalla famiglia Giusto che intende difenderla dal ritorno in patria dove ha subito abusi, potrebbe arrivare attraverso il Vaticano. È in questo senso che si sta muovendo in queste ore l’azione di alcuni vescovi liguri a tutela del bene della piccola nascosta dall’8 settembre. In prima linea c’è monsignor Domenico Bagnasco, arcivescovo di Savona, che ieri mattina ha incontrato il parroco di Cogoleto, […] Un appello che, se fino a ieri era caduto nel vuoto per la mancanza di reali interlocutori, oggi potrebbe trovare accoglienza nelle alte sfere vicine al papa Benedetto XVI. Anche perché nella stessa Minsk l’autorevolezza della Chiesa resta un dato indiscusso. Anche se il 14 giugno scorso sono state accolte le dimissioni del cardinale Kazimierz Swiatek, che a 92 anni ha deciso di ritirarsi dalla guida dell’arcidiocesi di Minsk-Mohiev, pare che il suo carisma sia comunque recepito dallo stesso presidente Lukascenko. Oggi è l’ausiliare Antoni Dziemianko a essere stato nominato amministratore apostolico della sede vacante e forse potrebbe essere proprio l’alto prelato il tramite per effettuare una mediazione seria direttamente con il governo della Repubblica di Belarus. […] ha affermato ieri il vescovo di Savona, monsignor Calcagno -, credo che le garanzie della Chiesa potrebbero venire prese da entrambe le parti come un serio punto di partenza della madiazione». […]

Fonte: IlGiornale.it 

5 commenti

Enrico Bacciardi

Potrebbero chiamare uno dei loro tanti preti pedofili, che di bambini ed abusi sono molto esperti.

(lo so che questa è gratuita, prendetela appunto come una battuta!)

carmela

Io vorrei che la famiglia italiana che tiene la bambina bielorussia andrebbero in carcere,non si puo tenere una bambina o un bambino affidato e anche straniero, anche io prendo bambini dall’ucraina ma non o mai pensato di tenerlo con me. E sinceramente non lo faro mai, perche chi manda i bambini in italia devono avere fiducia di noi italiani, la famiglia di Genova a sbagliato tanto nei confronti della bambina e sia della bielorussia. Loro dicono che la bambina e stata maltrattata in quello istituto, ma perche non fanno parlare la bambina davanti un giudice in privato e vedere se e tutto vero quello che dice la famiglia itliana.Io penso che loro vogliono avere una garanzia per iscritto che la bambina rimmane in italia, cosi anche se anno detto bugie, per loro e fatta. ma perche compromettere larrivo degli altri bambini in italia, la famiglia di genova pensa solo a se stessa e da parte mia vorrei che perdessero la loro battaglia, e che non gli darebbero nessun bambino. da capri

homo interrogans

Come ho già avuto modo di commentare, ecco che lo Stato per l’ennesima volta si dimostra inesistente. Mentre i politici blaterano etere ad ogni angolo di telegiornale, ma nulla dichiarano a proposito del caso, il Potere forte del Paese prende in mano la situazione.
E, a modo suo, la risolve.
Guadagnandoci ulteriormente in immagine.
Se non avessi già una mia disillusa teoria sui politici nel sistema governativo italiano, li solleciterei a svegliarsi.
Ma sarebbe come ribadire la leggenda della resurrezione di Lazzaro.

Carlo

A questo punto madiamo a casa il parlamento e facciamoci governare direttamente dal vaticano. Risparmieremmo un po’ di soldi, perlomeno…

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