«Stima e rispetto per mondo islamico»

«Assicuro stima e rispetto per il mondo musulmano. Il dialogo musulmano-cristiano è esigenza vitale» Con qualche minuto di ritardo rispetto alla prevista tabella di marcia, Benedetto XVI ha dato il via, con queste parole, all’incontro con gli ambasciatori musulmani e gli esponenti delle comunità islamiche italiane che fanno parte della Consulta. Nella sala degli Svizzeri, nel cuore del palazzo di Castel Gandolfo, sono presenti 22 rappresentanti diplomatici. L’unico paese tra quelli che hanno rapporti diplomatici con la Santa Sede che non è rappresentato è il Sudan. Un applauso ha accolto l’ingresso in sala del Pontefice. Rispetto a quanto precedentemente annunciato i rappresentanti diplomatici delle principali nazioni islamiche sono 22 e non 20. Sono infatti presenti anche Siria e Tunisia. Nel suo discorso (■ leggi il testo integrale), tradotto anche in lingua araba e trasmesso in diretta da Al Jazira, Benedetto XVI ha detto anche che «il rispetto richiede la reciprocità, soprattutto per quanto riguarda la libertà religiosa», riprendendo così il «memorabile discorso di papa Wojtyla davanti ai giovani musulmani di Casablanca, in Marocco»[…]  È oggi «necessario», ha poi detto il pontefice, che cristiani e musulmani si oppongano insieme «ad ogni manifestazione di violenza» e alla «intolleranza» e che i loro rispettivi leader sia religiosi che politici li guidino in questo cammino. «È necessario che – ha spiegato – fedeli agli insegnamenti delle loro rispettive tradizioni religiose, cristiani e musulmani imparino a lavorare insieme, come già avviene in diverse comuni esperienze, per evitare ogni forma di intolleranza ed opporsi ad ogni manifestazione di violenza; è altresì doveroso che noi, Autorità religiose e responsabili politici, li guidiamo e incoraggiamo ad agire così». […] «In questo incontro testimoniamo un messaggio di amore e pace e preghiamo Iddio misericordioso e compassionevole di aiutarci nel rispetto delle nostre differenze a metterlo in pratica». Con queste parole in precedenza, il cardinale Paul Poupard, presidente del Pontifcio Consiglio per il dialogo interreligioso, aveva concluso il suo indirizzo di saluto in apertura dell’incontro tra il Papa e i rappresentanti del mondo islamico. […]

Fonte: Corriere.it