Como, un provveditore scomodo

Benedetto Scaglione, dirigente CSA (scritto all’antica: provveditore agli Studi) di Como, ha pubblicato sostenuto la propria contrarietà nei confronti del crocifisso e dell’ora di religione a scuola. Immaginabili le critiche che ha ricevuto.

Un articolo di Giorgio Tettamanti sul Corriere di Como

Una lettera di Alberto Giannino, insegnante di religione, su IMG Press

14 commenti

Micky

“L’uomo è nato libero, ma in ogni luogo egli è in catene…..Fintanto che un popolo è obbligato a obbedire ed obbedisce, agisce bene; ma non appena può scuotere il giogo e lo scuote, agisce ancor meglio, perchè ricuperando la libertà in base al medesimo diritto con cui gli era stata tolta, o esso è legittimato a riprendersela o nessuno lo era mai stato a toglierla” (J.J.Rousseau). E’ ora di recuperare a dignità gli spazi pubblici che sono stati privatizzati al solo scopo di indottrinamento dalla chiesa cattolica!

Emilio Gargiulo

Sarebbe nostro dovere intraprendere tutte le azioni possibili per aiutarlo e supportarlo. Possiamo scrivere a tutti i quotidiani possibili ed anche in sedi istituzionali….

Franco

Bravo il Provveditore, persona da aiutare. Abbiamo un riferimento mail per potergli scrivere?

netzer

Leggete l’articolo di Giannino e fate attenzione alle ultime righe. Se io dicessi lo stesso del cattolicesimo sarebbe vilipendio alla religione cattolica.
Bisognerebbe togliere lo stipendio a questi opportunisti per vedere fin dove si spinge la loro passione per l’insegnamento della religione cattolica…

raphael

Nella classi della scuola materna COMUNALE frequentata da mia figlia ci sono crocifissi alle pareti, grandi foto di paparaz, l’immancabile padre Pio ormai appendice delle trinità e come giornali da sfogliare e ritagliare per il collage… Famiglia Cristiana. E’ vero che la legge ti consente di non avvalerti dell’insegnamento della religione cattolica (articolo di Giannino) ma come può una bimba di 3 anni sottrarsi a questo fuoco incrociato?
Cattolici VERGOGNATEVI ma non temete ne farò comunque una laica anticlericale convinta

Carlo

Non mi stupisce che il provveditore sia osteggiato, dato che como, benche’ ricca, e’ una delle sacche piu’ reazionarie e cattoliciste d’Italia. Mi stupisce quasi trovare un provveditore agli studi cosi’ aperto mentalmente e sensato. Credetemi, io vengo da como e so che l’ambiente non e’ certo favorevole per atei e agnostici. Poi tutti seguono la morale cattolica secondo i gusti personali, ma questo e’ un ‘altro discorso….

Micky

cara/o raphael, anch’io ho un bimbo di 3 anni che frequenta una scuola materna comunale di Busto Arsizio. La scuola ha un solo crocifisso e nessun’altra insegna religiosa, ma… c’è l’ora di religione. Ora, mi sono trovato nella spiacevole condizione di decidere cosa fosse meglio per mio figlio: avvalremi del diritto all’ora laternativa, isolando un bimbo così piccolo dal resto dei suoi amichetti, trasformandolo in un escluso, o lasciarlo in pasto all’insegnante di religione. La scelta non è stata facile, come tu potrai ben capire. Ho parlato con l’insegnante in una riunione pubblica e questa ha garantito che non ci sarebbero state nè preghiere nè catechismo. Benchè incazzato a morte con la chiesa cattolica ho dovuto scegliere il male minore. Ho scelto di non isolarlo dai suoi coetanei, perchè a quell’età non saprei neanche come spiegare la questione. Ad un bimbo di tre anni è difficile spiegare cose semplici come abbassarsi da solo i pantaloni prima di andare in bagno e siamo costretti a spiegare la differenza fra religione ed ateismo, fra ora di religione ed ora alternativa. Tutto quello che capirebbe è che forse è “diverso” dagli altri al punto tale da essere isolato. Vaticano VERGOGNA!! Ma ricorda che il futuro è sempre più laico e non saranno mezzucci come l’ora di religione cattolica all’asilo a garantire la tua sopravvivenza.
Se c’è da organizzare un presidio a sostegno del Benedetto Scadglione io ci sto!

Andrea

x Micky

Hai tutta la mia solidarietà, purtroppo il vaticano non conosce vergogna.

Emilio Gargiulo

@Micky: Immagina che nella classe di tuo figlio ci siano 10 genitori atei che hanno fatto la tua stessa scelta per il loro figlio…..
….non bisogna arrendersi verso simili ricatti, è così che il crimine vince, dalla mafia alla chiesa cattolica….

Andrea

Hai ragione Emilio, ma in questo caso a farne le spese è un bambino che non è in grado di prendere decisioni e sarebbe costretto suo malgrado a subire un isolamento ingiusto e traumatico di cui non può afferrarne il significato, … 10 genitori atei? magari!, purtroppo viviamo in Italia…
per evitare discriminazioni semplicemente la religione non dovrebbe far parte dell’istituzione scolastica, men che meno della scuola materna.

Emilio Gargiulo

Per quanto mi riguarda, poiché fra poco dovrò prendere anch’io questa decisione, NON iscriverò mio figlio all’ora di religione, a costo di dovermi assentare dal lavoro durante le ore di religione per stare con lui.

Se vogliamo veramente una società migliore, allora dobbiamo impegnarci in prima persona, non lamentarci che la chiesa ci invade la vita, e poi gli facciamo anche da complici.

Andrea

Emilio, la tua decisione ti fa onore, ma non tutti possono assentarsi dal lavoro a loro piacimento, inoltre non in tutti gli asili puoi entare e uscire o far entrare e uscire tuo figlio a tutte le ore che vuoi, anzi credo proprio che non lo puoi fare in nessuno, al massimo puoi far entrare tuo figlio in ritardo se l’ora di religione coincide con l’inizio delle lezioni o farlo uscire prima se coincide con l’ultima.
Può darsi che il problema si presenti in maniera più blanda se nella classe di tuo figlio ci fossero più bambini a non far religione, in questo caso non avvertirebbe il senso di isolamento del singolo.

Micky

Caro emilio, confesso che ti ammiro, ma ti prego di credermi quando dico che la scelta non è sempre facile. Forse devo anche combattere con i miei limiti culturali. Ma una scelta l’ho dovuta fare. Nella riunione di cui ti parlavo, io ho fatto un intervento dichiarandomi ateo e deplorando il fatto che in una scuola materna venisse insegnata la religione. Nessuno, ti giuro nessuno dei genitori ha detto la propria e persino gli stranieri di religioni diverse non si avvarranno dell’ora alternativa. Sono rimasto solo e questo, ovviamente non mi spaventa! Pensa, che a Busto Arsizio (città in cui abito da qualche anno) ho dovuto spiegare e non a pochi che il fatto che i miei figli non fossero battezzati non voleva dire che il loro nome non fosse regolarmente registrato. Davvero pretendi che queste persone siano in grado di discutere sulla violenza dell’ora di religione? A me premeva capire cosa sarebbe accaduto nella testa di mio figlio tutti i mercoledì mattina quando si sarebbe trovato sempre solo! Io ricordo una mia compagna di scuola dell’elementari, testimone di geova. All’epoca non c’era l’ora alternativa e lei usciva e stava in corridoio, sola. Quello che so di lei e che soffriva per l’isolamento. Oggi è diverso per le elemntari, ma l’eta dell’alunno da indottrinare si è spostata a 3 anni. Ho preteso alcune dichiarazioni pubbliche dall’insegnate di religione (una ragazza giovane ed inesperta) e solo per il momento questo mi è bastato (niente preghiere, niente catechismo). Vigilerò sul suo comportamento, e questo è quanto. Di più, credo non avrei potuto fare.

Carlo

Ora di religione a 3 anni, incredibile! Mi dispiace per voi tutti che siete costretti a vivere in un paese dove avvengono queste cose. Rispetto sia la decisione di Emilio che quella di Micky e dico a chi puo: andatevene dall’Italia!

A Micky: stai attento, anche senza catechismo e senza preghiere l’ambiente e il conformismo tipico dei bambini puo’ portare a sofferenze e richieste di essere uguali a tutti gli altri. Parlo per esperienza personale (nel senso che ho fatto io il conformista quando ero bambino 🙂 )

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