Quasi un cattolico su due è favorevole alla legalizzazione

Il dibattito sull’opportunità della legalizzazione dell’eutanasia anche nel nostro Paese torna periodicamente di attualità. Quando si manifestano situazioni eclatanti (come, in questi giorni, il caso di Welby) e, di conseguenza, i media vi porgono maggiore attenzione, i cittadini sono stimolati a considerare con più interesse la questione e ad elaborare il loro giudizio. In questo come in altri casi, la formazione dell’orientamento dell’opinione pubblica è frutto di un processo che si dipana nel tempo, con improvvise accelerazioni o rallentamenti e che subisce variazioni anche in relazione a specifici avvenimenti o dichiarazioni dei leader di opinione […] Con l’intensificarsi del dibattito e a seguito delle sollecitazioni e, talvolta, delle provocazioni dei Radicali, molti cittadini sono giunti negli ultimi anni a formarsi un’opinione più precisa e altri l’hanno mutata. Tanto che oggi l’auspicio per una legge che autorizzi l’eutanasia è divenuto maggioritario. Naturalmente, buona parte dei favorevoli pone condizioni precise: che vi sia «dolore fisico insopportabile per il malato». O che «la scienza medica giudichi il caso senza speranza» (formulazione adottata nella ricerca della Chiesa Evangelica Valdese condotta da Eurisko nel Maggio 2006, dalla quale emerge il 69% di favorevoli all’eutanasia).La legalizzazione dell’eutanasia viene approvata grosso modo nella stessa misura tra i vari gruppi sociali e tra i residenti nelle diverse regioni (con, però, una lieve accentuazione di contrari al Sud). La medesima «trasversalità» si riscontra in relazione all’orientamento politico […] Viceversa, com’era ragionevole attendersi, l’atteggiamento verso l’eutanasia varia fortemente in relazione alla religiosità: l’auspicio alla legittimazione si riscontra molto più frequentemente (80%) tra chi non partecipa mai alle funzioni religiose. Ma anche tra i cattolici praticanti (quelli che vanno a messa almeno una volta al mese), quasi la metà, circa il 45 per cento, esprime il proprio favore. L’insieme di questi dati mostra l’esistenza, nell’opinione pubblica nel nostro Paese, di un progressivo trend di accettazione dell’ammissibilità dell’eutanasia. Anche se permane una ampia minoranza di contrari, specie (ma non solo) appartenenti almondo cattolico. Anche in quest’ultimo, tuttavia, come nella società nel suo complesso, si manifestano gli effetti della progressiva «laicizzazione » della nostra cultura e, di conseguenza, dei nostri valori.

Fonte: Corriere.it

I risultati dell’indagine sono visualizzabili in questo grafico

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4 commenti

Kaworu

su wikipedia avevo letto di un 92% di italiani favorevole all’eutanasia… se veramente fosse così, non vedo il problema a legalizzarla.

cartman666

Credo che in Parlamento sia impossibile che passi, ma se ci fosse il referendum magari ci si potrebbe prendere la rivincita dopo quello della procreazione assistita

Germano

Questa è una parte dell’articolo: “Eutanasia: “Non aprite la porta al demonio”,
di Massimo Introvigne (il Giornale, 25 settembre 2006), leggibile all’indirizzo http://www.cesnur.org/2006/mi_09_25.htm

L’eutanasia in Olanda è stata introdotta nel 2000 per gli infermi maggiorenni capaci di intendere, di volere, e di farne richiesta scritta. Approvata la legge, i promotori hanno subito fatto notare che anche i minorenni possono soffrire in modo atroce. Così, nel 2002 la possibilità di chiedere l’eutanasia è stata estesa agli adolescenti sopra i dodici anni, ritenuti capaci di consenso in una società dove si cresce in fretta. Apriamo qui una parentesi per ricordare che i tribunali olandesi quando, qualche mese fa, hanno dichiarato legittima la costituzione di un «partito dei pedofili» che chiede libertà di relazioni sessuali con gli adulti per i minori che abbiano compiuto i dodici anni, hanno suscitato scandalo in tutto il mondo ma hanno ragionato, non senza una certa logica, proprio a partire dalla legge sull’eutanasia del 2002. Se il legislatore olandese ritiene un – e una – dodicenne abbastanza maturi per decidere se preferiscono vivere o morire, come non ipotizzare che questa maturità si estenda alle scelte sessuali, compresi i rapporti con i maggiorenni? (…)

Carlo

“Se il legislatore olandese ritiene un – e una – dodicenne abbastanza maturi per decidere se preferiscono vivere o morire, come non ipotizzare che questa maturità si estenda alle scelte sessuali, compresi i rapporti con i maggiorenni”

Ahh, ora capisco xche’ sono favorevoli all’eutanasia!! Vogliono uno scambio: legalizzazione dell’eutanasia contro legalizzazione della pedofilia e soluzione (di parte) dei problemi giudiziari della chiesa 🙂

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