Ritrovata in Valle d’Aosta la bimba bielorussa

Era con le nonne in Valle d’Aosta a due passi dalla Svizzera. Maria, la bambina bielorussa di 10 anni nascosta dalla famiglia affidataria di Cogoleto, è stata ritrovata dopo 19 giorni in una minuscola località nella valle del Gran San Bernardo. Sta bene ma adesso i carabinieri l’hanno accompagnata in un altro rifugio, altrettanto segreto: lasceranno decidere ai giudici ciò che sarà bene fare in futuro per la piccola Maria. “Abbiate pietà di lei”, hanno implorato i genitori affidatari. “Maria è una bambina che sta soffrendo da quando è nata. Siamo disperati”. Non hanno voluto aggiungere altro: attendono anche loro le decisoni dei magistrati. I coniugi Giusto sono accusati di sottrazione di minore insieme alle nonne di cui ieri, gli inquirenti, avevano diffuso le fotografie ai giornali e alle televisioni. “Abbiamo saputo quasi subito che si trattava della bambina di cui parlavano i giornali”, ha spiegato il canonico della casa ospitaliera Francis Darbellay dove Maria era nascosta insieme alle nonne. […]

Fonte: Repubblica.it

Il sito della casa ospitaliera

6 commenti

Dani

Sarebbe bene dire in qualche modo a questi due che si sono comportati come dei criminali.

ignazio

Mi piacerebbe conoscere in merito l’opinione di qualche penalista. Ho sentore che si siano stati “derogati” sia il codice di procedura penale che il codice penale.
Poi, nel caso, andrebbero ricercati i motivi.
Grazie per qualsiasi risposta.

BORIS

Questo si potrebbe definire sequestro di persona e quindi reato, ma allora perchè non gli hanno fatti parlare come si usa normalmente per chi commette reati?
Possibile che ci si debba ridurre a segnalazioni per ritrovarla?
Lo sanno questi due che hanno sollevato un caso internazionale con la loro bravata, una bella pubblicità per il nostro paese che a lungo ha ospitato bambini e giovani provenienti dall’Est.

Giuseppe C.

Il caso (strambo) della bimba bielorussa non dovrebbe far dimenticare che la chiusura degli orfanotrofi italiani e’ stata spostata a data da destinarsi e il numero degli internati resta un’incognita! Di sicuro c’e’ che la maggioranza degli istituti e’ gestita dalla chiesa.

naelan

Ma voi la coscenza dove l’avete? La scelta di questi ragazzi è da ammirare..nn condannare!!!
Parlate senza conoscere la vera storia. Qui stiamo parlando di una bambina di 10 anni che ha subito violenze di gruppo e sta soffrendo da 10 anni! Loro hanno rinunciato ad avere un figlio loro, solo per avere la possibilità di poterne adottare uno! L’unica loro colpa è di essersi messi con un paese antiquato..dove si ricorre a ricatti meschini come quello di bloccare le altre adozioni, facendo così una guerra dei poveri! Bambini contro bambini! Complimenti a quell’essere ignobile del console russo..Maria una famiglia ce l’ha già, non ha bisogno di altro, non certo di un’altro istituto!
Visto ke i bielorussi ci tengono così tanto ai loro connazionali…perchè non fanno la stessa guerra per riprendersi tutte le prostitute e i profughi ke girano per le nostre strade?
Ipocriti!!!
3 ragazzi di Cogoleto!

Kaworu

due cose sbagliate non fanno una cosa giusta.

i due coniugi dovrebbero rispondere davanti alla giustizia italiana di sequestro di persona.

Commenti chiusi.