Una preghiera per la pace in Iraq e un invito a cristiani e musulmani a vivere nella concordia e nella fraternità. Al termine della recita dell’Angelus, dalla residenza estiva di Castel Gandolfo, Benedetto XVI ha riferito di aver incontrato ieri (sabato, ndr) Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei, che gli ha parlato della «tragica realtà che deve affrontare quotidianamente la popolazione dell’Iraq, dove cristiani e musulmani vivono insieme da 14 secoli come figli della stessa terra». […] Le parole del Papa arrivano all’indomani dal messaggio video di Ayman Al Zawahiri: il numero due della rete di al-Qaeda ha minacciato il pontefice affermando che «Papa Benedetto XVI, come Papa Urbano II che ha lanciato le crociate contro l’Islam, farà la sua stessa fine». Secondo Al Zawahiri, inoltre, il Papa, così come il presidente americano George W. Bush, altro non è che un «fallito» e un «ciarlatano». La Santa Sede non ha commentato le frasi del numero due della rete terroristica. In occasione dell’Angelus, però, Benedetto XVI ha colto l’occasione per lanciare un messaggio a cristiani e musulmani che vivono in Iraq.
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