Beppe Grillo: caso Welby è “pornografia della morte”

Beppe Grillo contro tutti sul caso Welby. Il comico genovese, sul suo sito, scrive un corsivo acido, com’e’ nel suo stile, contro tutti, compreso lo stesso co-presidente dell’associazione Luca Coscioni. Non si salva Marco Pannella, che si e’ offerto di staccare la spina se Welby glielo chiede. “Ed ecco -scrive Grillo- che gli italiani si pongono il problema etico della morte: un disperato e’ in una situazione disperata. Chiede a Napolitano di poter morire. Basterebbe farsi mettere da qualcuno un piede sul tubo: e’ a casa sua. Ma lui scrive al Presidente. Che gli risponde, in pratica, che sono c..i suoi. Quell’uomo e’ allo stremo, ma vuole pensare anche agli altri, cosa risponde il Paese? Risponde con il feticismo della morte, la tragedia buca il video, un video molle… poco piu’ di una bolla di sapone. Entriamo anche noi in rianimazione. Prendiamo confidenza con i respiratori, le pompe di infusione, i contropulsatori aortici, i tubi, gli aspiratori e i materassi antidecubito da ventimila euro”. La considerazione di fondo e’ la seguente: “Chi deve staccare la spina al morente non siamo noi. Terminato il voyeurismo della sofferenza potra’ iniziare una discussione etica, con il rispetto della morte. Un fatto privato. Non voglio crepare pensando al rapporto costi/benefici. Spegniamo tutto prima che nasca il fitness del cadavere”. E poi ce n’e’ per il leader storico dei Radicali: “Pannella si e’ offerto di staccare la spina se Piergiorgio Welby lo chiedera’. Ma lo possono fare gia’ ora, in ogni momento, i suoi parenti. Io vado oltre, offro a Piergiorgio, da subito, di buttare fuori da casa sua la televisione, i giornalisti e tutti i pornografi della morte”.

Fonte: Notiziario ADUC Vivere & Morire

19 commenti

Francesca

Forse a Grillo sfugge che è reato, anche da parte di un parente, “staccare la spina” ad una persona nelle condizioni di Welby…ma si sa, il pistolotto demagogico è un richiamo al quale il nostro non sa resistere…

cartman666

Ho stima di beppe grillo, ma stavolta ha cannato in pieno.

Pessimista Cosmica

Peccato per questa cantonata di Grillo.
Pornografia della morte? Bella scoperta! Che i media adorino morte e sofferenza, che ne facciano materiale masturbatorio per gli strateghi dell’audience e’ cosa risaputa. Da tutti.
Il caso specifico pero’ meriterebbe di non venir ri-strumentalizzato per un ulteriore polemica.
E’ cosi’ che si combatte la pornografia della morte, con la concentrazione e l’efficacia, senza permettere (o permettersi) di distogliere l’attenzione dalla sostanza degli eventi.
In parte colgo questo invito nel messaggio di Grillo ma la faciloneria con cui parla dell’eutanasia di quel poveretto e’ sconcertante: mettere un piede sul tubo? O__O
Ohibo’! Era tanto semplice… peccato che forse l’essere umano in questione, e quelli che lo circondano, abbiano pensato:
A- e’ illegale. Il che non significa che la legge deve prevalere sulla compassione (se la legge e ottusa, asservita ed ingiusta e’ doveroso, come Antigone, farsi “rei di un’empieta’ che e’ pia” violandola) ma significa che si rischia di aggiungere dolore al dolore, prima ponendo fine alle sofferenze di un nostro caro e poi, per di piu’, finire arrestati per questo!.
B- ‘sto poveraccio avra’, magari magari, il diritto di andarsene senza soffrire, coadiuvato da, chesso’, un’anestesia?
C- il fatto stabilirebbe un precedente fondamentale.

Daniele Gallesio

Beppe Grillo è un grande comico e un grande comunicatore.

Sa dire le cose in maniera molto “mediaticamente efficace”. A volte dice cose condivisibili, altre no. Ma le confeziona sempre tanto bene che la gente guarda più all’etichetta che al contenuto.

Per me questa non è la prima cosa sbagliata che dice.

Domenico De Simone

Da molto tempo ormai Beppe Grillo non ne azzecca una. Demagogo all’ennesima potenza.

Alessandro Capece

La cosa sconvolgente è che il dramma di Piergiorgio Welby scorre sotto gli occhi indifferenti di quel manipolo di inqualificabili individui che abbiamo mandato in Parlamento, i quali non pensano ad altro che al modo in cui dividersi le prebende, e di una marea di drogati , che passano il loro tempo libero a crogiolarsi davanti ai reality show.

Turi

non avete capito che grillo è cattolico? molto anche ma ha paura di confessarlo.

RazionalMENTE.net

Grillo è un comico. Ormai si è diffusa l’idea che comici e cantanti siano necessariamente degli autorevoli opinionisti pieni di saggezza. A volte lo sono, altre no. Grillo ormai è stato santificato dalla sinistra. Ogni sua parola è Vangelo.

Così la TV ci ha abituati alle omelie di Celentano (rock o lento) e di Morandi (ce l’ho, mi manca).

Jovanotti, Battiato… non si limitano più a esporre legittimamente il proprio pensiero nei versi delle canzoni, come da sempre hanno fatto tutti i cantautori del mondo.

Oggi che i politici hanno perso carisma e autorevolezza, la gente si rivolge alla saggezza popolare che passa attraverso l’espressione di gente del mondo dello spettacolo.

Nulla di male, anzi, ben vengano, ma io direi di ascoltare un po’ di più Umberto Eco, Giulio Giorello, Corrado Augias, Paolo Flores D’Arcais, ecc.

Insomma cerchiamo di dare il giusto peso ai personaggi pubblici.

Nicola

Dare il giusto peso ai personaggi pubblici, non sono in molti a farlo e questo è un vero problema.
Per i più prendere in mano un libro è riflettere su ciò che si legge è veramente troppo faticoso.
Slogan e canzoni, storditi davanti al televisore sono di gran lunga preferiti.

Franco

Per fortuna mi accorgo di non essere l’ unico a vedere Grillo solamente come un discreto comico, per quanto riguarda il resto ……lasciamo stare.

riccardo

Beppe Grillo è una personalità di tutto rispetto, un comico brillante, un comunicatore e direi che le sue battaglie sono spesso importantissime. Ma non è la prima volta che dice autentiche cavolate. La sua analisi del fenomeno del “feticismo della morte e della sofferenza” è giustissima e pochi l odicono. Ma l’attacco indiscriminato a tutti, compreso Pannella, del quale indubbiamete si può criricare le modalità e le strategie con cui combatte le sue sacrosante battaglie, mi lascia sconcertato.

roberto (il vostro troll di fiducia)

ha, ho capito. Beppe dice la verità, tranne quando è scomodo.
E si! Questa si che è scienza.

Francesca

Tra l’altro, mi ricordo di un post del Beppe in cui diceva peste e corna della ricerca sulle cellule staminali, definendola “Il business dell’embrione”. In uno degli ultimi post, tra uno strafalcione e un delirio, lancia una raccolta fondi per un bambino affetto da una rara patologia, cosicchè possa avere una speranza di cura. Non trascura di lanciare i soliti anatemi contro lo Stato, reo, a suo avviso, di non riuscire a curare i bambini (!), “Uno Stato che non salva i suoi bambini dalla morte per malattia non è uno Stato civile” urla il Messia del Bit, come se uno Stato(lui intende dire un Governo, forse) avesse il potere, o anche solo la capacità, di salvare dei bambini dalla morte…dimenticando che “Il business dell’Embrione” era in realtà la possibilità di finanziare una ricerca che da fortissime speranze ai malati, ed è precisamente questa ricerca che, negli Stati Uniti come in ogni paese civile, darà speranza ai Robertini di oggi e di domani. Caro Franco, beato te che trovi Grillo un discreto comico, a me non fa nemmeno ridere…

leonardo carnesecchi

Rispondo a Francesca.
Credo che bisogna fare dei distinguo!
1) I bambini, l’adolescenti, gli adulti e gli anziani sono tutti soggetti che lo stato dovrebbe tutelare allo stesso modo. Salvare, o provare a farlo con qualunque ns. mezzo, Roberto o chiunque altro e’ un nostro dovere se nessun’altro interviene (stato, governo o chi volete). La Chiesa per esempio dov’e’? In ferie? Sono tutti preoccupati per il viaggio di quello la’ in Turchia…
2) La ricerca e’ fondamentale. Non va strumentalizzata ne’ manovrata per fini illegali. Ma e’ l’unico modo per provare a curare malattie mortali.
3) Beppe Grillo non va giudicato come fosse un politico o un opinionista pubblico. Dice semplicemente la sua e magari nel corso del tempo puo’ anche permettersi di cambiare idea. E’ il primo ad ammettere che nel 2001 finiva lo spettacolo sfaaciando un computer, mentre adesso e’ il “dalai lama” di internet. Sbaglia e’ vero, ma ha fatto conoscere alla gente anche tante cose che prima non si sapevano…
In fine dico che da qualsiasi fonte autorevole provenga una notizia come questa, credo che sia dovere di ognuno fare qualcosa per quello che puo’. Sono dell’idea che e’ dalla parte del giusto chi aiuta e non chi mette in dubbio certe donazioni con la frase:” Chissa’ che fine faranno i ns. soldi, o in che tasche andranno?”. Lo stolto non e’ chi dona, ma e’ delinquente semmai chi ruba sfruttando i problemi degli altri. Bisognerebbe cambiare mentalita’ nel senso di non criticare chi rende pubblica questa notizia, ma muoversi per fare qualcosa di positivo.
Sul caso Welby credo che ognuno dovrebbe essere padrone della propria vita. La vita e’ di ognuno di noi e di conseguenza i padroni siamo noi ognuno della sua. Se Welby vuole farla finita, e’ triste come cosa, ma secondo me, e’ l’unico padrone del suo destino e quindi della propria vita.

Francesca

@leonardo carnesecchi

Certo che si può cambiare idea, il problema di Grillo è che sostiene contemporaneamente una posizione e il suo contrario. Parla di Parlamento pulito e di primato della legalità e poi si schiera coi Giusto, ciò con due persone che hanno sequestrato una bambina oppure difende, sacrosantemente, a mio parere, la Carta Costituzionale e invoca la democrazia diretta (qualche lezione di teoria politica male non gli farebbe), per citare solo un paio di casi. Ovviamente come comico deve parlare alla pancia della gente, il problema è di chi lo considera un nuovo Messia, e, a giudicare dai commenti ai suoi post, non sono pochi.
Ma chi si definisce un razionalista, come mi auguro siano coloro che commentano le news dello UAAR, deve, per definizione, opporsi a chi sragiona. Ciò non toglie che io condivida molte delle battaglie che Grillo ha intrapreso, benchè siano sempre meno, purtroppo.

RazionalMENTE.net

Ricordo un suo articolo nel quale diffondeva il panico dicendo che i cellulari cuociono il cervello. Aveva infatti letto un articolo chissà dove nel quale non si sa chi aveva fatto un esperimento mettendo due cellulari accesi ai lati di un uovo… e l’uovo – dicevano – era diventato sodo.

Questo è il livello delle notizie diffuse da Grillo. Non sempre, a volte dice anche cose giuste e importanti. Ma la sua più grande preoccupazione è essere popolare. Lo è stato tanti anni fa e desidera ritornare ad esserlo alla grande. Insomma si è un po’ montato la testa.

Per quanto riguarda l’uovo e i telefonini, dico… VUOI FARE LA PROVA PRIMA DI DIFFONDERE NOTIZIE ASSURDE??? No, grillo non è decisamente un razionalista, ignora le più elementari “leggi del razionalismo”. Peccato, perché è certamente una persona molto intelligente e in gamba.

Tempo fa sul suo sito c’era un suo articolo sulla religione. Io ho postato alcuni miei commenti. Qualcuno mi ha risposto ed io ho risposto ai miei interlocutori. Bene, tutti i miei messaggi comprese le discussioni con altri utenti sono stati cancellati. Bella coerenza da parte di uno che si erge a paladino della libertà di espressione. Ci sono rimasto male, sinceramente molto male, non me lo aspettavo. Poi come sempre me ne son fatto una ragione. C’est la vie.

Daniele Gallesio

x RazionalMENTE

«Questo è il livello delle notizie diffuse da Grillo. Non sempre, a volte dice anche cose giuste e importanti. Ma la sua più grande preoccupazione è essere popolare. »

Esatto! E’ questo quello che guida le sue “ricerche”. Non la ricerca della massima obiettività delle notizie, ma la ricerca della massima popolarità per sé stesso.

Questo andava bene quando da giovane faceva il “semplice” comico, ora che ha velleità di giornalista questo criterio non è più accettabile.

«Lo è stato tanti anni fa e desidera ritornare ad esserlo alla grande. Insomma si è un po’ montato la testa.»

Purtroppo non se l’è montata da solo. Da solo è difficile motarsi la testa anche per il più narcisista del mondo. Gliela HANNO montata. Gliela ha montata IL PUBBLICO.

Come al solito il pubblico si lascia sedurre più dal packaging che dal contenuto. Questo è vero per le merendine, ma anche per l’informazione. E per la “contro”-informazione in particolare.

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Assistei a un suo spettacolo dal vivo.

***Disse (riporto a memoria quindi NON virgoletto!):
Una volta quando avevi dei problemi andavi dal parroco, quello ti stava a sentire, poi ti faceva dire un padre nostro e due avemaria ed eri a posto.
Oggi no! Oggi ci vuole la psicanalisi… Vai dallo psicanalista, quello ti sta a sentire e poi ti dice sono 100mila lire, torni la settimana prossima e me ne porti altre 100mila.
Oggi si medicalizza tutto per lucrarci sopra. Una volta ti facevano schifo i ragni? Era una cosa normale. A chi non fanno schifo i ragni? Adesso hai l’ARACNOFOBIA… giù palanche! Avete paura della morte? CHI NON HA PAURA DELLA MORTE? E’ normale avere paura della morte! Oggi no, hai la THANATOFOBIA… giù palanche!
***(fine della citazione a memoria).

E tutti ad applaudire come i fedeli che applaudono da Piazza San Pietro ogni volta che il papa di turno fa una pausa (fosse anche solo per deglutire)!!!

Ora, caro Beppe, se non arrivi a capire che avere paura della morte in astratto ma essere capaci di godersi la vita E’ DIVERSO da avere quotidianamente la paura ossessiva di morire tanto da buttar via la propria vita perché non si iresce a pensare ad altro…
…una psicoanalisi farebbe bene a te!

Detto, senza offesa, da uno che in psicoanalisi c’è da 10 anni e in questi 10 anni è passato dai pensieri suicidi alla gioia di vivere.

Graziano Berton

Ora sapiamo che Beppe Grillo è anche superstizioso, oltre che venale e pessimista

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