Ieri Galilei, oggi Darwin. E domani?

Nubi si stanno addensando su tutto ciò che rinvia alla parola «vita». Il dialogo sereno sull’evoluzione biologica o sulle cellule staminali si è incrinato, e si fa strada uno scontro che coinvolge scienza, filosofia, religione e politica. […] Darwin, in poche parole, aveva separato il mondo scientifico dal mondo religioso. Ma la separazione non aveva il senso della sopraffazione. La fede è squisitamente personale, e un argomento teologico non va confuso con una legge di natura, o con una legge dello Stato. E viceversa. Se ora rientriamo nel nostro tempo, subito percepiamo che si corre tutti insieme – credenti e laici – un rischio pesantissimo. E cioè quello di avvitarci in un conflitto esente da civiltà, come quello che tanti decenni or sono sfociava nella denigrazione di un Darwin che talune gazzette irridevano con caricature scimmiesche. Mentre scrivo queste righe ho sotto gli occhi molte amare notizie giornalistiche dove si discute dei presunti pericoli dovuti all’Illuminismo o della demolizione darwiniana della nostra dignità. Una testata autorevole – giustamente autorevole – come «Avvenire» pubblica, il 14 settembre, un titolo a tutta pagina contro «la “pazza idea” di screditare l’uomo». L’articolo sostiene che «la consacrazione del darwinismo» fatta da Umberto Veronesi ha uno scopo duplice: screditare il Dio Creatore, e screditare l’uomo, «non più a immagine di Dio, ma delle grandi scimmie». Non solo. Secondo «Avvenire», il darwinismo è fondamento degli «orrori della modernità», ci tratta come fossimo scimmie e, addirittura, porterebbe a «giustificare anche il cannibalismo». Queste sono caricature di Darwin, non critiche. Ebbene, non è sicuramente questa la via verso il dialogo. Così si va alla guerra, e in questo tipo di guerra non ci sono mai vincitori. Siamo tutti sconfitti.

Il testo integrale dell’editoriale di Enrico Bellone è stato pubblicato sul sito di “Le Scienze”

19 commenti

Mauro

autorevole “Avvenire”?
ma dove, ma quando, ma perchè?
l’unica “autorevolezza” che gli si può riconoscere è quella di un “bollettino parrocchiale” della CEI e quindi per uso e consumo strettamente interno alla CCAR.

bravo Darwin, bravo Veronesi, bravo Bellone

“si vis pacem para pacem”

Silvia Viterbo

Sono i cattolici che screditano l’uomo! Affermando che la dignità umana discende da un essere superiore, di fatto privano l’essere umano di qualsiasi dignità intrinseca!
D’altro canto, ai signori dell’Avvenire (e sono loro il vero orrore) si potrebbe rispondere con le parole di Bertrand Russel: “L’universo è immenso, e gli uomini non sono altro che piccoli granelli di polvere su un insignificante pianeta. Ma quanto più prendiamo coscienza della nostra piccolezza e della nostra impotenza dinanzi alle forze cosmiche, tanto più risulta sorprendente ciò che gli esseri umani hanno realizzato”.

Giacomo

x silvia viterbo:

hai perfettamente ragione… e non dimentichiamo inoltre molti dettami della dottrina cattolica, che non fanno altro che umiliare la condizione umana, i quali se venissero rispettati dubito che ottenere delle realizzazioni personali sarebbe impresa facile… -.- (c’è anche una frase nella sezione “citazioni” a riguardo di ciò) … e cìò che è ancora + incoerente è che coloro che diffondono questi principi (e mi riferisco al vaticano) sono i primi a non rispettarli!!!

è incredibile cmq che ancora oggi ci sia gente che va contro alle tesi di darwin, tesi provate al giorno d’oggi dalla paleontologia e dagli archeologi…

Daniela

secondo me non finirà mai, troppa è l’ignoranza e troppo radicata. Libri, studi, ricerche per la gente dell’Avvenire e del Giornale ed altri giornali della stessa pasta non valgono niente non li considerano proprio, l’importante è che sputino le loro sentenze prive di alcun senso e si sentono bene, soddisfatti di aver difeso la superiorità umana.

Andrea

Mi pare un buon articolo, che mette in rilievo il pericolo che corriamo, cioè quello di un conflitto ideologico, che come giustamente fa osservare l’autore coinvolge scienza, filosofia, religione e politica.
Per ciò che riguarda l’ignoranza della chiesa cattolica, sarei più cauto nel giudicarla, e anche più pessimista, io non credo che ai vertici della struttura ecclesiastica vi siano persone impreparate, anche in materie scientifiche, e credo che sia un errore sottovalutarle etichettandole come semplici ignoranti, credo invece che abbiano una buona preparazione generale, e statene certi conoscono bene l’evoluzionismo, non è questo il problema, che secondo me, ed è ben più grave, è che vogliono diffondere a livello popolare una cultura che è ben più consona ai loro interessi, ovvero una cultura che sanno pilotare bene inculcandola nelle menti deboli e ignoranti, una cultura che sanno essere una distorsione della realtà come lo è quella del disegno intelligente, ma la divulgano semplicemente per mantenere il loro potere, ovvio poi che il parroco ignorante e convinto che quella sia la verità lo si incontrerà sempre…
Mi sbaglierò, ma non credo che nelle posizioni che contano vi siano persone che non conoscano l’evoluzionismo e che credano esse stesse nelle teorie che divulgano, per loro l’importante è riuscire a renderle credibili, sono due cose ben diverse.

Giacomo

Concordo pienamente con andrea… negli ultimi mesi ho iniziato anche io ad avre questo tipo di visuale… le gerarchie ecclesiastiche non sono per niente ignoranti, ne tantomeno presumo che credano nelle teorie che divulgano, quello che è importante per loro è che i fedeli siano ingoranti, perchè comunque scienza e fede in un essere umano sono inversamente proporzionali, man mano che aumenta il sapere scientifico, man mano ci si discosta dallo spirituale… e vale anche il contrario… semplicemente divulgano queste teorie per loro interesse… per avere i credenti alla loro mercè… infatti penso proprio che daniela si riferisse ai fedeli stessi, e non ai clericali…

la rovina della chiesa è qualsiasi forma di innovazione in tutto il sapere scientifico, e non solo, basti infatti pensare alle teorie dell’illuminismo, io noto un netto contrasto con quelle della chiesa…

Alessandro Capece

Perché dovremmo preoccuparci delle false teorie messe in piedi dalla Chiesa per i suoi fini di potere e diffuse dai loro serviciattoli? Darwin e Galilei sono pietre miliari nel processo evolutivo dell’uomo e una parte sempre più grande dell’umanità crede in loro e li apprezza. Il dinosauro clericale e i suoi seguaci sono una orribile razza in via di estinzione e il tempo dimostrerà che hanno avuto torto pure questa volta. Noi dobbiamo lasciarli imputridire nel loro brodo di coltura, ignorare i loro tentativi di rimettere continuamente in discussione le acquisizioni della scienza e aspettare la loro vicinissima, squallida fine.

Emiliano

” L’articolo sostiene che «la consacrazione del darwinismo» fatta da Umberto Veronesi ha uno scopo duplice: screditare il Dio Creatore, e screditare l’uomo”
Sostituire “la consacrazione del darwinismo” con “la glorificazione del creazionismo” e “Dio Creatore” con “scienza e conoscenza”…
Mai sentito parlare di transfert psicologico????

Marco Musy

La domanda dunque diventa: c’e’ qualche modo per accelerare questa vicinissima, squallida fine? 🙂
Sono un tipo impaziente…

@Andrea: Anche a me sembra che Ratzinger abbia perfettamente capito l’inconsistenza concettuale della Teoria del Cristianesimo. Il “disegno intelligente”, che di intelligente non ha proprio nulla, costituisce l’n-esimo consapevole imbroglio di questa categoria di persone che non sanno piu’ come fare per non apparire intelletualmente ridicoli alla gente comune e perdere cosi’ i loro privilegi materiali (che fra l’altro condannano moralmente).
Sono incredibili. La personificazione della contraddizione.

roberto

eccomi a voi. Il vostro troll di fiducia viene a trovarvi ogni tanto 🙂
Prima galilei poi darwin, il prossimo sarà abdul cabul, che vi indottrinerà circa le nuove scoperte scientifiche.

roberto (il vostro troll di fiducia)

ormai lo scontro è inevitabile. Evoluzionisti e creazionisti sono diventati i 2 litiganti.
I vostri discorsi finiranno nel calderone dei litiganti e allontaneranno la gente.
Il discorso degli evoluzionisti non è più il parere della scienza, ma il PARERE DI UNA PARTE, di una campana, di uno dei litiganti.
Potente la Chiesa. Come dire di no? E’ evidente la sua capacità di ridurvi a “una campana”.

Gabriele

che la chiesa ricerchi l’ignoranza nelle persone è palese, e sin dai suoi albori l’ha sempre esaltata condannando la scienza e la conoscenza. D’altronde come avrebbe potuto sopravvivere una organizzazione che racconta favole se le persone avessero usato anche solo un 20% del loro cervello.
attaccare grandi pensatori e scopritori di verità è stata per secoli l’attività principale di un’associazione che altrimenti sarebbe già dimenticata da tempo.
speriamo che l’evoluzione ci porti ad un livello generale di intelligenza più alto e che viscide persone ed organizzazioni scompaiano quanto prima.

Gio

L’Avvenire è stato scandaloso. Un’insulto per l’intelligenza umana.

Giacomo

x gabriele: “che la chiesa ricerchi l’ignoranza nelle persone è palese, e sin dai suoi albori l’ha sempre esaltata condannando la scienza e la conoscenza. D’altronde come avrebbe potuto sopravvivere una organizzazione che racconta favole se le persone avessero usato anche solo un 20% del loro cervello”

concordo con te… voglio anche avanzare una possibile interpretazione che mi è venuta in mente riguardo questo argomento, una mia opinione su un personaggio del vangelo, san tommaso, per chi di voi lo conoscesse e sapesse cosa fa nel vangelo…

ecco è tanto criticato nel vangelo, a mio parere perchè sono proprio coloro come san tommaso che sono la rovina della chiesa… il continuo spirito di ricerca, quello di san tommaso, “che non ci crede se non ci ficca il naso”, come dicono i cattolici, con un tono di disprezzo, senza capire che in realtà sono proprio queste persone che contribuiscono giorno dopo giorno a migliorare le condizioni di vita dell’uomo grazie alla ricerca scientifica… -,-

raphael

X Giacomo
Ho sempre pensato invece al San Tommaso come il prototipo del religioso vero. A colui, cioè, che si pone i tanti perchè della vita ed ha bisogno, per tacitare le sue angosce, di tante risposte seppur posticce che quando non sono verità di fede si esplicitano nelle pratiche religiose più disparate: dal segno della croce al bacio dei piedi di una statua, dall’uso di un cero a quello di un tappeto colorato…..
All’opposto c’è l’ateo che non ha bisogno di simili risposte
Fra i due i tanti cristiani fai da te che accettano l’ipocrisia e la superstizione

raphael

X Giacomo
Ho sempre pensato invece al San Tommaso come al prototipo del cattolico italiano. A colui, cioè, che si pone i tanti perchè della vita e che per tacitare le sue angosce, non contento del “mistero della fede” a cui la Chiesa ricorre in ultima ratio, ha bisogno di tante risposte seppur posticce che si esplicitano nelle pratiche religiose più disparate: dal segno della croce al bacio dei piedi di una statua, dall’uso di un cero a quello di un tappeto colorato…..
All’opposto c’è l’ateo che non ha bisogno di simili risposte

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