Lettera a Rossana Rossanda sul Vangelo

Un dispiacere mi è venuto anche da Rossana Rossanda, che recensendo il libro della Fumagalli, Cristiani in armi (il manifesto 30 giugno), commenta che all’immagine di un Dio terribile il cristianesimo ha aggiunto quella di un Dio amoroso, anzi «nei Vangeli non c’è che questo. Più che un paio di frustate Gesù non somministra ai mercanti nel tempio, invita l’offeso a porgere l’altra guancia e a non ferire di spada, conversa con gli infedeli». Non credo. Nei Vangeli c’è anche il contrario. Ad esempio, soprattutto in Matteo il buon Gesù manda all’inferno quanti non gli piacciono (spesso con buone ragioni). Per almeno sette volte invoca per loro la «geenna, dove è pianto e stridore di denti», che è un invocare dal Padre la vendetta che Rossana non vede. Ci manda città intere: oltre Sidone e Tiro, anche Corizim, Betsaida, Cafarnao, che non si sono convertite (Mt. 11,20-25; e Luca 10,15); i seminatori di zizzania (Mt.13,42-50; e Lc. 13, 27): «Allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità! Là ci sarà pianto e stridore di denti»; i cattivi che gli angeli separeranno dai buoni (13,50); il commensale alle nozze che si presenta senza abito nuziale (22-13) e il servo fannullone (25-14); un altro servo che scandalizza i piccoli: «Sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino e fosse gettato negli abissi » (18,69). Non c’è male, per un dio amoroso. Quanto al conversare con gli infedeli si pensi allo scambio di cortesie tra lui e i giudei: «Sei figlio del demonio… Siete figli del demonio». Contro i farisei scaglia sette maledizioni: «Guai a voi… Guai a voi…!» (Mt. 13-30: e Lc. 11,39.48).[…] E quanto al porgere l’altra guancia, dichiara: «Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No,
vi dico, ma la divisione» (Mt. 12,51). Neanche le folle che lo seguivano erano tanto pacifiche, né accolte pacificamente dagli altri ebrei: Gesù è minacciato di lapidazione, e il suo assalto ai mercanti nel tempio ricorda un po’ le spese proletarie per non dire peggio. Nell’orto del Getsemani Gesù invita i suoi: «Chi non ha una spada, venda il suo mantello e ne compri una» (Mt. 10,34.22,36); e si prepara a una zuffa armata. Ci sarà stata? Era cosa comune a tutti ipopoli. Svetonio, che si giovava degli archivi di stato, racconta che i romani dovettero espellere da Roma gli ebrei perché, «sobillati da Cristo, si azzuffavano continuamente» (Judaeos impulsore Chresto adsidue tumultuantes, Roma expulit). E come altrimenti leggere molti discorsi di Paolo e l’episodio di Stefano protomartire? Insomma, Gesù era un profeta ebraico, un mistico sanguigno, pronto all’odio e all’amore, non un buonista. Rossana non mi convince neanche quando scrive che Costantino sogna, vince e «dichiara il cristianesimo religione di stato». No:Costantino non sogna un bel niente, e con l’editto del 312 consente a tutti i sudditi, cristiani e pagani, di venerare il dio che vogliano; e lo ripete due volte, parlando di «libertà delle menti», formula liberale, in quanto politeistica e pagana. Sarà settant’anni dopo l’imperatore cristiano Teodosio che imporrà «alle menti» dei sudditi di venerare la Santissima Trinità insegnata dagli
apostoli Pietro e Paolo. I quali, sulla Trinità, non avevano insegnato niente. E poi, sempre Rossana: «Nella predicazione cristiana… è  fondativo l’amore per l’altro e la guerra non era neppure contemplata». Be’, c’è l’amore per l’altro (ma un solo Vangelo dice di amare i nemici) ma c’è l’ossessione di guerra in Paolo, Ambrogio, Agostino (uomo davvero di guerra e in quanto tale uno dei maggiori padri della Chiesa). E ancora: «I cristiani vivevano senza esporsi» e solo dopo Costantino «escono allo scoperto». In realtà i cristiani per secoli poterono esporsi, discutere coi pagani, divulgare i loro testi, trattare con gli imperatori (che spesso tra gli dèi veneravano anche Cristo), e subirono non tanto persecuzioni religiose quanto politiche quando alcuni
di loro (di solito noni vescovi) rifiutarono l’omaggio a «l’Imperatore Nostro Signore», dichiarando «Nostro Signore è Gesù»: così i dodici martiri scillitani. E poi: «c’è voluto papa Wojtyla per condannare senza mezzi termini la guerra, anche se essa resta però come extrema ratio, tale e quale la pena di morte nel catechismo». Dunque, i mezzi termini ci sono, e come! Papa Wojtyla non ha detto parola contro le guerre locali combattute nei suoi anni dalla potenza statunitense, né contro i massacri che i tanti dittatori anticomunisti d’Asia, d’Africa e di America latina hanno perpetrato contro i loro popoli. Anzi, è andato a stringere la mano a Pinochet, per dirne uno, condannando il cristianesimo della liberazione. Quando smetteremo di parlare di lui come un uomo di pace e di amore?

La lettera di Mario Alighiero Manacorda è stata pubblicata sul sito del Manifesto, dove è reperibile anche la risposta di Rossana Rossanda.

9 commenti

Germano

Molto razionale Rossanda, vera atea e niente affatto emotiva. L’ho letta con piacere.

Francesca

Personalmente concordo con l’affermazione “Insomma, Gesù era un profeta ebraico, un mistico sanguigno, pronto all’odio e all’amore, non un buonista”, era semplicemente un riformatore di costumi all’interno dell’ebraismo, e non ha detto nulla che altri non avessero già detto prima di lui e meglio. Il fatto che moltissime persone, atei compresi si lancino in interpretazioni metaforiche dei vangeli (peraltro non scritti nè da lui nè da nessuno dei dodici) per trovare a tutti i costi un messaggio universale nella predicazione di uno che è stato soltanto il profeta più sopravvalutato di tutti i tempi è cosa che francamente mi lascia perplessa…

RazionalMENTE.net

Molti parlano di Gesù come di un personaggio che ha rivoluzionato e cambiato il mondo intero. Certo in 2000 anni la religione cristiana ha prodotto milioni di morti, indubbiamente ha avuto un grosso impatto ed ancora lo ha. Ma cosa ha detto Gesù di così speciale? Ha predicato l’altruismo “ama il prossimo tuo come te stesso”. Ma l’altruismo è qualcosa di biologicamente connaturato ad ogni essere vivente, persino i pipistrelli (com’è stato osservato qualche tempo fa) ne sono provvisti. E’ in fondo una forma di autodifesa. Non è solo una questione di bontà, ma un vero e proprio do ut des. Insomma “male non fare, paura non avere”. Quello che dovremmo chiederci è esattamente il contrario. Come mai esiste gente tanto sciocca da non essere altruista? Noi abbiamo perso molti dei nostri istinti primordiali. Non mangiamo più solo quando abbiamo fame, non beviamo solo quando abbiamo sete, non dormiamo pur avendo sonno. Insomma non rispettiamo questi sani principi buddisti. Il risultato è che siamo obesi, nevrotici, ecc. Anche per quanto riguarda il sano istinto altruistico abbiamo perso parecchio. Di conseguenza ci facciamo del male anche facendone agli altri.

RazionalMENTE.net

La Chiesa Cattolica dice che Dio è infinitamente buono, infinitamente giusto, onnisciente, onnipresente, somma di tutte le perfezioni. Se nell’Antico Testamento leggiamo di un Dio antropomorfo, irascibile, collerico, geloso, vendicativo, cioè somma di tutte le imperfezioni umane (molte delle quali la Chiesa stessa mette tra i vizi capitali), nel Nuovo Testamento leggiamo di un Gesù (che per la Chiesa è Dio fattosi uomo) molto diverso, decisamente buono, anche se, come giustamente fa notare il Manacorda, anche lui non esente da qualche impeto di violenza squisitamente umano.

Ma che ci volete fare, Gesù era vero Dio, ma anche vero Uomo. Quindi come vero Dio era pieno di difetti umani (come abbiamo letto nell’Antico Testamento), mentre come vero uomo era infinitamente buono (nel Catechismo cattolico è scritto che l’uomo è stato creato buono e che compie il male solo a causa della tentazione diabolica e sappiamo che Gesù riusciva a tenere il diavolo a bada, anzi, scacciava i demoni anche dalle altre persone).

Concludendo: la Madonna è figlia di suo figlio (lo dicono anche Dante e Benigni), quindi è nipote e nonna di se stessa. Noi siamo nati col peccato originale, neppure tanto originale come peccato, diciamo… con un peccato banale. Il Limbo verrà eliminato e i bimbi che vi albergano trasferiti in Bielorussia o presso l’Arcidiocesi di Boston.

Wanna Marchi è sotto processo per aver abusato della credulità popolare ed aver estorto denaro a gente spesso già disagiata. Wojtyla che inizia pure lui con la W è sotto processo di beatificazione per lo stesso identico motivo.

Spero che almeno Ratzinger lo facciano santo subito. Ma lui non collabora. Io gliel’ho detto, devi fare almeno due miracoli dopo morto, ma lui… niente. Il Paradiso può attendere, i cattolici non hanno alcuna fretta. Sarà che sotto sotto non ci credono neppure loro? Bah!!

pietro

condivido il pensiero della Rossanda che è quello degli atei non bigotti. Si perchè esistono gli atei bigotti che debbono criticare e negare tutto quanto sta nel campo delle religioni. Gesù è una figura bellissima per come esce dai vangeli che mi hanno sempre commosso mentre provo orrore e sgomento e disgusto per il sanguinario cosidetto Vecchio Testamento tanto amato (non a caso) dagli ebrei. Non a caso perchè il comportamento degli ebrei in Israele è esattamente ispirato dalla Bibbia. Risparmio le citazioni. Sangue odio xenofobia. Ricordo per tutti le lamentazioni del Profeta per gli sponsabili degli ebrei con donne non abree e l’incitamento ad ucciderle o ripudiarle ed uccidere i figli nati da unioni carnali “impure”.
Pietro

Daniela

personalmente penso che Rossanda sia caduta nel solito clichè, del gesù misericordioso e portatore di pace, a parte che non sappiamo nemmeno se sia veramente esistito, i vangeli dei quattro sono molto contraddittori, e comunque sia il vecchio che il nuovo testamento dicono cose una l’opposta dell’altra in molti casi. Insomma non sono molto affidabili.

francesco

CARO RAZIONALMENTE: hai letto l’antico testamento? e con quali modelli interpretativi? sarei interessato a sapere i passi che hai letto e i manuali che hai usato per l’interpretazione!

mauro cassano

Vorrei citare una frase proferita un dì da un signore che la signora Rossanda dovrebbe conoscere (ma forse ha dimenticato perché passato di moda, roba “del secolo scorso”), Vladimir Ilic Oulianov detto Lenin: un passo avanti due indietro. Nel caso della signora si tratta addirittura di due scivoloni…

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