7 ottobre, manifestazione a Venezia contro gli antiabortisti nei consultori

Le leggi rispettino le donne, il loro corpo, le loro scelte e i loro diritti: no agli antiabortisti nei consultori. Manifestazione in difesa della legge 194 e dei consultori familiari. Venezia, 7 ottobre 2006, ore 14.00, corteo dalla stazione S.Lucia a campo S.Margherita.

Assemblea regionale delle donne in difesa della legge 194. Martedì 3 ottobre, nel primo pomeriggio, nella Scoletta dei Calegheri, si è tenuta la conferenza stampa dell’Assemblea delle donne durante la quale sono state illustrate in maniera dettagliata ai rappresentanti della stampa le ragioni della manifestazione del 07 ottobre a Venezia, Mobilitazione che vedrà scendere in piazza le donne, e non solo, per protestare contro il progetto di legge d’iniziativa popolare presentata dall’organizzazione “movimento per la vita”, che prevede la presenza di volontari antiabortisti nei consultori e persino nelle corsie degli ospedali. Patrizia ha introdotto precisando: ” L’ Assemblea delle donne è espressione del movimento nato dal basso sull’onda della grande manifestazione del 14 gennaio di quest’anno a Milano, le donne scandalizzate e offese dalla presentazione del progetto di legge 3 si sono ritrovate unite nel difendere i diritti delle donne e la laicità dello stato. “Con la legge 194 c’è già stato un calo naturale dell’aborto clandestino se vogliamo farla funzionare meglio allora dobbiamo fare una maggiore prevenzione. Questa proposta è un attacco alla legge 194, alla determinazione delle donne e di chi lavora nei consultori” ha detto Gemma. Palma ha continuato: ” L’Ulss si preoccupa molto poco di far funzionare le strutture presenti sul territorio che fanno prevenzione e quindi riduzione dell’aborto. Invece di finanziare progetti di legge come quello in discussione è essenziale che si finanzi e si potenzi la qualità dei servizi sanitari di prevenzione per dare risposte soddisfacenti alle richieste della cittadinanza. “La vera prevenzione dell’aborto è la prevenzione della gravidanza indesiderata non la dissuasione dell’intervento”, ha affermato Lucia. Per Regina “Chi va contro la 194 è favorevole all’illegalità questa legge e rischia di far aumentare il numero degli aborti clandestini.” Efthalia ha evidenziato: “La presenza di gruppi confessionali nelle strutture sanitarie determinerebbero un conflitto religioso e ideologico: la donna straniera non cattolica o la donna italiana laica che si rivolge ad un consultorio dello Stato laico che è sovvenzionato anche dalle tasse che lei paga si troverebbe a confrontarsi con propagandisti di fedi a lei estranee e quindi si aggraverebbe ulteriormente il suo disagio psichico e certo non avrebbe la serenità di poter decidere secondo propria coscienza.” Maria Luisa,che per 20 anni ha lavorato in un reparto di ginecologia: ” Non oso pensare che effetto possano avere i volontari del movimento della vita sulla psiche di donne che hanno deciso di abortire magari perché vittime di violenza o d’incesto, o per paura di uno scandalo o perché il feto ha delle malformazioni gravi”. Franco:” L’aspetto terribile e drammatico di questa proposta di legge è che scardina il concetto di laicità dello Stato e rischia di far esplodere il dramma degli aborti clandestini specialmente per le donne immigrate che non accetterebbero di sottostare ad una specie d’inquisizione che le chiederebbe di rendere conto di tutto. Bisogna inoltre ricordarsi che nel Veneto l’80%dei medici sono obiettori di coscienza. Alice la più giovane è intervenuta ribadendo:”Solo la cultura e l’educazione alla contraccezione fatta tra i giovani anche nelle scuole previene gli aborti”: Attilio ha sottolineato: “L’importanza della difesa della legge 194 e dei consultori familiari che rappresentano delle conquiste irrinunciabili per un paese civile. La proposta di legge n.3 viola i principi della laicità dello Stato Italiano e viola il principio della libertà di coscienza, per il fatto gravissimo che legittima la presenza nelle strutture sanitarie pubbliche di organizzazioni confessionali che si arrogano il diritto di essere i custodi e difensori dell’unica vera morale, discriminando e intimidendo così, di fatto, chi non la pensa come loro.

Il corteo dell’Assemblea regionale delle donne in difesa della legge 194 partirà alle 14.00 dalla Stazione di Santa Lucia , passerà per Piazzale Roma per poi raggiungere campo Santa Margherita. Sia al corteo sia alla manifestazione finale a Santa Margherita è prevista la presenza di molte esponenti femminili della politica e della società civile ma anche di una vasta rete di associazioni e di comitati provenienti da tutto il Veneto. Sul palco, allestito nel campo, dopo gli interventi conclusivi, si canterà , si suonerà , si leggeranno poesie e si farà cabaret, insomma si festeggerà in nome della difesa dei diritti delle donne che sono i diritti di tutti, per uno Stato veramente laico, affinché “il progetto di legge regionale n.3 rimanga un sogno medievale di pochi e non diventi un incubo per tutti”.

I soci del Circolo di Venezia fin dalle 13, con lo striscione giallo UAAR, si posizioneranno nel piazzale antistante la stazione di Santa Lucia, pronti ad accogliere chi vorrà sfilare con noi. Chi arrivasse prima e volesse data l’ora fare un breve spuntino consigliamo: Self Service Brek, economico senza pretese, si possono scegliere piatti caratteristici della cucina veneziana, si trova in lista di Spagna che è la calle larga che dalla stazione a sinistra porta in Campo S. Geremia . Chi preferisce ottimi tramezzini, curati dalla titolare consigliamo di fermarsi alla “Gelateria da Nini”, la trovate a sinistra alla fine della lista di Spagna dopo aver superato campo S. Geremia e passato il Ponte delle Guglie , è possibile sedersi all’esterno. Di fronte invece, quindi a destra, l’ ottimo il” bacaro” di specialità veneziane, “La cicchetteria”: primi piatti, cicchetti , ottimi i vini proposti. Chi invece volesse non allontanarsi troppo dalla stazione ed è amante dei toast consiglio di superare il ponte degli Scalzi,è il ponte subito a destra, di inoltrarsi nella Calle lunga e di fermarsi al ristorante, pizzeria “Vittoria”, toast grandi a 3 euro. Infine chi ama i dolci e le paste consiglio la rinomata pasticceria “Dal Mas” proprio a metà della lista di Spagna a destra, è possibile però consumare solo in piedi. La città offre molte possibilità agli amanti della cucina, queste sono solo alcune indicazioni economiche ed immediate. Campo S.Margherita ,dove si conclude la manifestazione e uno dei campi più vivi e belli della nostra città, numerosi i locali caratteristici , dalla cucina tipica veneziana a quella mediorientale. E’ il luogo di ritrovo notturno dei giovani veneziani e non (studenti fuori sede) Vi segnalo, infine, che da venerdì 6 ottobre a lunedì 9 si tiene a Venezia il Salone dell’editoria di pace, presso la Scuola di S. Giovanni Evangelista. Proprio Sabato 7 ottobre alle ore 18 nella Saletta San Giovanni Evangelista è programmato nell’ambito di questa manifestazione l’incontro dal titolo: Verso una differente civiltà maschile. L’ appello di uomini: “La violenza contro le donne ci riguarda” Tiziana Plebani ne discute con: Marco Cazzaniga e Adriana Sbrogiò (Associazione culturale Identità e Differenza).

Attilio Valier Coordinatore del Circolo UAAR di Venezia (venezia@uaar.it)