Tutti i presidenti USA sono stati maschi bianchi, ed eccetto John F. Kennedy sono stati di religione protestante. Secondo un sondaggio Gallup del mese scorso, il 61% di un campione di 1.010 cittadini americani è pronto a eleggere un presidente donna, il 58% un presidente nero, il 55% un presidente di religione ebraica. Tuttavia, solo il 14% eleggerebbe un presidente ateo.
Sondaggio USA: “presidente ateo? No grazie”
32 commenti
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é una delle tante ragioni per cui non vivrei mai negli stati uniti.
Già, molto meglio vivere in Italia, dove i parlamentari si genuflettono davanti al papa. Caro Emilio, tutto il mondo è paese.
occhio ché poi passa qualche troll e la mena con gli atei comunisti 🙂
Basta ignorarli i troll…. il difficile a volte è identificarli subito. Anche questo è razionalismo.
Resta da capire come mai una nazione bigotta e superstiziosa detenga il primato nella tecnologia… Il nulla traina il progresso!
E’ meglio essere nero che ateo, così non devi dirlo a tua mamma…
…e ai tuoi elettori! 😀
(Qualcuno aveva coniato questa battuta con “omosessuale” al posto di ateo, e senza la postilla degli elettori, ma nella fattispece…)
…ooops!
Mi è scappata una “i”. Leggasi “fattispecIe”.
Sorry
@germano: Non ha il monopolio della tecnologia, ma quello della ricchezza. e con quella compra le menti migliori.
E pensare che quando ero piccolo negli anni 80 l’America era il mito assoluto, adesso invece a ben guardare mi sembra una specie di anti Afghanistan e la stesso fenomeno interessa anche l’Italia e tutto ciò non mi piace per niente. La cosa assurda è che leggendo alcuni libri di storia, situazioni come quella odierna si sono già verificate ed hanno subito già allora pesantissime critiche dai più illustri pensatori, ma evidentemente i governanti di oggi non studiano un gran che!
solo 35 milioni di benpensanti negli USA, che tristezza!!
@germano: Le menti bigotte e superstiziose non sono certo quelle che producono la tecnologia.
Ah, ecco: sono quel 14%.
Però…un momento! Se vi fosse antitesi fra bigottismo e tecnologia, e correlazione fra ateismo e progresso, adesso l’URSS avrebbe dovuto comandare un impero planeario e…il suo presidente si sarebbe spostato con l’Enterprise!
(Nel mio messaggio compare un link sotto ateismo… mai io non l’ho inserito. Non so che sia, scusate)
Insomma, di questo sondaggio non mi fido poi molto, ci sono molti bacchettoni negli states,ma anche moltissime persone che se ne fregano della religione,e molti soprattutto,come in italia, che sono religiosi solo di facciata. In ogni caso hanno un sistema universitario molto piu’ efficiente del nostro, visto che nelle loro universita’ insegnano i professori piu’ bravi, e non come in italia, quelli raccomandati dai partiti,e i risultati si vedono.
Concordo con quanto scrive Cartman al 100%.
Oltre a ciò però io dico che è sempre meglio che un presidente come quello USA sia credente (ma credente per davvero), perché così forse la paura dell’inferno modererebbe le sue ambizioni e le tentazioni di farne di cotte e di crude. Ma se è ateo, a chi deve rendere conto? Ruba qui, schiaccia là, guerreggia altrove per gli interessi personali, tanto dopo la morte il destino è lo stesso per tutti.
“Ma se è ateo, a chi deve rendere conto?”
in teoria agli elettori, ma pare che sia un concetto passato di moda.
ma per quale motivo un ateo deve essere per forza un pezzo di merda per il solo fatto che secondo i credenti, non ha nessuno a cui render conto?
mai pensato che forse è molto meglio una persona che si comporta bene ANCHE se non ha nessuno a cui rendere conto (spiritelli e dei vari), piuttosto che una persona che si comporta bene SOLO perchè deve render conto a qualche essere sovrannaturale?
Ho detto solo che tra due mascalzoni potentissimi quello ateo ha meno motivo di temere un castigo. E’ innegabile. Che sia meglio quello o l’altro non fa differenza per i cittadini. L’importante è che si provi a minimizzare i danni.
Per quanto riguarda Bush,non so quanto effettivamente “ci sia o ci faccia” , e’ probabile che come persona sia molto meno bigotto del suo elettorato,e per questioni di calcolo, non lo dia a vedere, ma la sua politica non e’ , a mio avviso, influenzata da motivi religiosi, ma bensi’ puramente economici, insomma l’unico dio che vedo dietro di lui e’ il dollaro,vedi guerra in Iraq.
X Germano
Scusa, ma Bush ha detto cose del tipo Non faccio la guerra perché se la faccio Dio mi punisce?
O ha detto cose del tipo Faccio la guerra perché Dio mi ha detto che è giusto?
Sarebbe questa la “innegabile” forza moderatrice della fede?
Definendo momentaneamente “bene” e “male” in puri termini utilitaristici per i popoli del mondo, secondo me se uno ha fede in un dio la può usare bene (non faccio cose cattive, perché il mio dio non vuole e mi punirebbe se le facessi) o male (faccio questa cosa anche se tutti dicono che è cattiva, perché il mio dio mi ha detto che è giusta e quindi mi PREMIERA’ se la faccio).
Questo è forse “negabile” ?
Tutto dipende dall’idea che uno si fa del suo dio. E l’idea del dio cristiano che ha Bush è molto diversa da quella che dello “stesso” dio aveva Wojtyla.
@cartman666
Concordo, come ho già scritto nei commenti nell’articolo a proposito dell’ evoluzionismo (Galilei, Darwin), non è detto che coloro che divulgano un pensiero siano convinti della veridicità di ciò che sostengono, perlopiù è solo propaganda per convincere la massa e avere il suo sostegno per i propri scopi, non farei certo fatica a immaginare un Bush in verità ateo, così come molti altri potenti che la menano tanto con dio e balle varie.
Mah quello che mi lascia profondamente perplesso è la diffusa ingenuita’ negli atei… cioè ma come si fa a prendere tutto per buono come dei boccaloni?
Se Bush dice di essere credente e religioso, per quale ragione gli si dovrebbe credere?
Se il Papa dice di credere in Dio e in Ciesu’ Kristo (asd), per quale ragione gli si dovrebbe credere?
L’uomo è bugiardo, specie quando ha brama di potere e vuole mantenere il potere.. suvvia sveglia 3/4 o la quasi totalita’ dei Papi saranno stati atei consci delle fregnacce che andavano raccontando, cosi’ come lo saranno con ogni probabilita’ buona parte dei politici (per non parlare dei religiosi) che dicono di essere credenti, giurano spergiurano e vanno in chiesa la domenica..
Sono semplicemente persone senza scrupoli.
L’unica cosa in cui credono è il potere e i soldi, per arrivarvi fanno credere di essere quello o quell’ altro, a seconda di cosa gli conviene far credere per arrivare al potere.
Sono gli altri ad essere boccaloni, spesso sono gli atei ad essere piu’ creduli e ingenui di qualsiasi presunto religioso e credente nelle religioni, e questo mi lascia assai perplesso quando poi ci si professa “razionalisti”.
Gente come Bush o B16 (e non solo loro ovviamente) imho non credono a nulla, se non nel potere. la loro fortuna è che ci sono molti ingenui, e non solo tra i credenti.
Se fosse stato l’ateismo ad essere piu’diffuso nel nostro secolo e a dare piu’ possibilita’ per arrivare al potere , la quasi totalita’ di chi oggi serve le religioni ed ha posizioni di potere, avrebbe servito una “chiesa dell’ ateismo”, se fosse servita per arrivare al potere.
Sveglia giovani, questi furboni dicono di essere quel che gli conviene per i loro interessi e i loro fini, seguendo la credulita’ del popolo BUE.
Saluti
X Gallesio
E’ vero anche quel che dici tu. A seconda del caso può essere un grosso guaio anche se crede. Ma non andrebbe nemmeno se capitasse uno come Stalin. A chi dovrebbe rendere conto?
non mi sembra che l’avere una fede apparente o meno abbia impedito guerre e azioni nefande…
anzi, semmai ha contribuito.
x Germano
Meglio Bush che Stalin, questo è certo.
Ma non perché uno è “born again” e l’altro era ateo.
Ci sono atei ottimi e atei pessimi, così come credenti ottimi e credenti pessimi.
Se -come giustamente dici- si valuta in base a quello che fanno e non in base al *perché* lo fanno, non è molto importante scegliere un ateo piuttosto che un teista.
L’importante è non scegliere uno con un super-io nullo o distorto.
E non è detto che “uccidendo” Dio si “uccida” anche il proprio super-io.
Così come non è detto che Dio serva a rafforzare il proprio super-io. Certo, molti credenti usano Dio in tal senso, e allora va bene. Ma molti altri *sostituiscono* il super-io con il *loro* concetto di dio. E allora va male, perché l’entità giudicante non è più un super-io che tiene conto della collettività, ma un dio personale con cui hanno un rapporto privilegiato e che giustifica qualsiasi cosa.
Bertrand Russell, per esempio, non ha mai fatto male a una mosca.
Hitler diceva “Dio è con noi”.
il pretesto per far guerre lo si trova sempre, in un modo o nell’altro, la fede, più o meno esibita, non è che è uno dei tanti…
x Andrea
Appunto.
Quindi scegliere un ateo o un credente non fa molta differenza in tal senso.
Certo se uno è favorevole all’insegnamento nelle scuole pubbliche del creazionismo è meglio che voti un credente, se è contrario è meglio che voti un ateo.
Ma quando si parla di rispetto dei diritti umani o di onestà, la fede (né la sua mancanza) non è un metro di giudizio significativo.
@ Daniele Gallesio
>”Quindi scegliere un ateo o un credente non fa molta differenza in tal senso”
concordo, l’importante è che non sia un fanatico, un credente se non fanatico potrebbe anche non promuovere il crazionismo ad esempio, ciò che è importante comunque, è che ci sia una distinzione su ciò che è scientifico e ciò che non lo è.
Per i diritti umani idem, non vedo una grossa differenza tra atei o credenti, certo il discorso sulla fede è più facile da smontere con la logica, ma è anche più radicato nei sentimenti delle persone…
Riporto:
> Però…un momento! Se vi fosse antitesi fra bigottismo e tecnologia, e correlazione fra ateismo e progresso, adesso l’URSS avrebbe dovuto comandare un impero planeario
Per come la vedo io, L’URSS era uno stato si, ateo. ma forzatamente ateo. Quanti erano atei veramente, di cui quanti per scelta e non per propaganda?
Si può essere comunisti anche senza essere per forza atei, in fondo sono due cose diverse che però possono incontrarsi. a mio parere l’urss aveva una sorta di bigottismo al contrario: molto in breve anzichè dire “se non credi ti picchio” diceva “se credi ti picchio”. Cosa cambia alla fin fine?
Sono d’accordo con Alessandro
…e sono d’accordo anche con Andrea