Aborti in calo nel 2005

In Italia calano gli aborti ma aumentano tra le immigrate. Lo mette in evidenza la Relazione annuale del Ministero della Salute inviata in Parlamento sui dati preliminari per l’anno 2005 e sui dati definitivi del 2004. Secondo la relazione gli aborti in Italia sono diminuiti del 6,2%, ma l’interruzione volontaria delle gravidanze (Ivg) aumenta fra le immigrate: in oltre un caso su 4 sono loro a chiedere l’intervento. Inoltre viene messo in evidenza l’importante ruolo dei consultori e di un effettivo rilancio di queste strutture. In tutto i casi di Ivg del 2005 sono stati 129.588 rispetto ai 138.123 dell’anno prima, con una riduzione del 44,8% rispetto al 1982, anno in cui si è registrato il più alto ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza (234.801 casi). Ma per le donne straniere l’aborto ancora è in crescita: nel 2004 hanno rappresentato il 27,2% del totale degli interventi richiesti mentre nel 1988 la percentuale era del 10,1%. […]

Fonte: LA7 News

Un commento

Tiziana

sono abbastanza certa che donne consapevoli e informate difficimente rimangono incinta, ma sono anche convinta che una donna di media cultura non abortisce seguendo il percorso ospedaliero. i nostri medici ci consigliano di andare in H solo se stiamo morendo, per una cosa del genere ci invierebbero in una clinica tutto in poche ore.

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