Scuola araba a Milano, chiusura provvisoria

Il prefetto di Milano ha firmato il decreto di chiusura provvisoria della scuola araba di via Ventura. “I locali sono sprovvisti delle necessarie autorizzazioni e dei requisiti di sicurezza indispensabili per garantire l’incolumità degli allievi”, spiega la Prefettura. Già ieri i responsabili della scuola avevavo deciso di sospendere le lezioni fino a lunedì per permettere proprio quei lavori la cui necessità è sottolineato dal decreto del prefetto. Quattro i punti contestati: manca l’uscita di sicurezza nel piano rialzato; non c’è il sistema di allarme; le porte anticendio non sono provviste di un sistema di richiusura, e le certificazioni presentate non sono sufficienti. […]

Fonte: Repubblica.it

12 commenti

Andrea

Era ora che chiudessero quella scuola! Ho visto ieri ad un TG che un arabo, mentre davanti alla scuola faceva entrare dentro i bambini, diceva al giornalista che li dobbiamo lasciar stare, che tutti ce l’hanno con loro,…. Questo è il tipico modo arabo per far passare gli altri dal lato del torto, cioè noi italiani saremmo i cattivi che non permettiamo a degli arabi di vivere la loro vita!!
Questo è proprio il tipico modo levantino (parola che è nel dizionario della lingua italiana da secoli) per far a casa degli altri i loro comodi, per poi imprigionare un europeo e tagliargli la testa se nel loro paese d’origine si permette di fare qualcosa che loro ritengono (nella loro continua farneticazione pseudo religiosa) contro il loro stile di vita. Gli arabi vanno trattati in modo fermo e senza tentennamenti altrimenti, “dato un dito, si prendono il braccio”. Voglio un’Italia degli Italiani e degli europei e non voglio assolutamente essere islamizzato.

francosiccardi

sarebbe ora che si chiudessero tutte le scuole confessionali, non solo quelle islamiche!!!

Don Zauker

Dice Andrea: Gli arabi vanno trattati in modo fermo e senza tentennamenti altrimenti, “dato un dito, si prendono il braccio”.
Sembra che parli di addestrare animali.
Che schifo.
E anche l’uso di “arabo” come se fosse sinonimo di “musulmano” è tanto idiota quanto l’equazione italiano=cattolico.

Kaworu

“Conosci il tuo nemico”.

tu, andrea, non conosci minimamente coloro che consideri tuoi nemici.

informati, arabo non è sinonimo di musulmano. senza contare che poi l’islam ha diverse “correnti”, un po’ come il cristianesimo.

generalizzare è veramente stupido.

Andrea A

@Andrea

A parte il fatto che continui a firmarti con il mio stesso nome, e visto che nonstante
l’abbia già fatto notare insisti, e a questo punto mi sembra che vuoi volontariamente
farti passare per chi non sei…)

Io sono per l’abolizione dell’isegnamento della religione nelle scuole, quindi non posso certo vedere di buon occhio una scuola araba che non penso trascuri la religione, tuttavia visto che la nostra scuola non è del tutto laica, anzi, allora non vedo perchè deve essere l’unica.

Quanto al fare i propri comodi dipende da cosa intendi, ma mi sembra di poter dire che noi abbiamo fatto e stiamo facendo i nostri a casa loro, eccome, in Africa trovi una miriade di chiese e scuole cattoliche disseminate in ogni dove, e non solo in Africa, per non parlare di ciò che sta succedendo altrove, e credo che nonstante io non possa dare alcuna giustificazione al presupposto religioso perchè possano affermare le loro ragioni, per ben altri motivi di ragioni ne abbiano eccome.

Non mi piace la cultura islamica perchè troppo teocratica, ma ciò non vuol dire che io creda che siano le guerre in corso le soluzioni migliori per una convivenza tra culture diverse su questo pianeta, per ciò che riguarda il fenomeno dell’immigrazione, è non solo accettato dai governi europei di destra e di sinistra, ma auspicato perchè portatore di manovalanza a basso costo senza troppe pretese sindacali; personalmente credo l’immigrazione debba essere compatibile con l’effettiva disponobilità di posti di lavoro, semplicemente perchè chi non lavora in qualche modo deve pur campare e quindi delinque.

Quanto al rischio di essere islamizzati, lo trovo semplicemente ridicolo, già la chiesa cattolica al di fuori dell’Italia fa fatica, e sta perdendo sempre più terreno o comunque si sta adeguando su una linea più progressista (tranne alcune eccezzioni), unico modo del resto che ha per poter sopravvivere; l’Italia è un caso a sè, vista l’importanza della presenza cattolica nel nostro paese in tutti i campi, e da moltissimo tempo, ed è fin toppo ben radicata nella nostra cultura per essere anch’essa progressista;
In questa situazione un’islamizzazione dell’Europa, non la vedo assolutamente possibile, checchè nè dicano, leghisti, fascisti cattolici conservatori e quant’altro, anzi, mi sembra proprio solo un tentativo di inculcare la classica paura indotta da coloro che vogliono portare avanti le loro guerre per il petrolio di cui, è pur sempre vero, abbiamo bisogno, ed è per questo che siamo in guerra. La religione centra ben poco, come causa, semmai è un pretesto che serve a giustificare con ipocrisia un’azione avente uno scopo ben diverso che usano sia i nostri che i loro personaggi al potere.

Mauro

l’aumento della paura va di pari passo con la diminuzione della democrazia (cfr Patriot Act)

si ha paura del “diverso da noi”, si ha paura di ciò che il potere (qualsiasi tipo di potere) ci dipinge come pericoloso, si ha paura di sentirci noi “diversi” perchè non omologati al gregge mediatico, ma soprattutto si ha paura di ciò che non si conosce.

per superare la paura la cosa più importante è la conoscenza, il sapere, l’informazione seria e puntigliosa.

superiamo le paure se sono immotivate, affrontiamo la realtè in maniera intelligente e critica e la democrazia sarà sempre in buona salute.

“si vis pacem para pacem”

roberto (il vostro troll di fiducia)

fuori l’islam dall’Italia!!!

raphael

Quattro i punti contestati….
Ma le nostre scuole non hanno neanche l’ingresso sicuro, il corridoio sicuro, la finestra, i banchi, le sedie, i fogli, i colori, ecc

Giuva'

In Italia ci dovrebbero essere solo scuole di Stato.
In esse, nelle ore di religione , dovrebbe essere insegnata ANTROPOLOGIA RELIGIOSA in modo che l’ allievo possa avere una vsione generale del pensiero religioso dell’ uomo dalla sua origine fino ai nostri giorni. In questo modo l’ allievo si renderebbe conto che le religioni non sono altro che delle favole. Molto probabilmente, questi allievi, non arriverebbero al punto di imolarsi per delle favole.

Kaworu

nel mio vecchio liceo c’erano le finestre pericolanti, uscite di sicurezza chiuse da catenacci, intonaco scrostato…

eppure abbiamo sempre fatto lezione, non hanno mai chiuso la scuola per adeguarla agli standard (minimi di sicurezza, direi, visto che se a qualcuno cade una finestra in testa forse non gli fa bene).

per non parlare di quando dei buontemponi hanno spruzzato tutti gli estintori a polvere per la scuola… nonostante la NEBBIOLINA leggermente tossica, ci hanno fatto far lezione comunque -.-

antonella_621

Concordo con quanto scritto da Andrea A (Andrea n.2). E potremmo pure fare un pensierino su quello che scrisse Giovanni Papini (nel 1914) in “Chiudiamo le scuole”: “Diffidiamo de’ casamenti di grande superficie, dove molti uomini si rinchiudono o vengono rinchiusi. Prigioni, Chiese, Ospedali, Parlamenti, Caserme, Manicomi, Scuole, Ministeri, Conventi. Codeste pubbliche architetture son di malaugurio: segni irrecusabili di malattie generali. Difesa contro il delitto – contro la morte – contro lo straniero – contro il disordine – contro la solitudine “.

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