Sul blog Flusso di coscienza una ‘compilation’ di brani discutibili tratti da Bibbia e Corano.
E questi sarebbero testi sacri?
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Ok, ma guardiamo il lato positivo: chi tocca una donna mestruata sarà immondo fino a sera, ma se l’hai toccata 5 minuti prima del tramonto sei immondo solo per 5 minuti. Mi sembra equo e solidale.
Però vorrei capire una cosa, e qui mi appello all’esegesi di qualche fine teologo possibilmente bavarese: se tocco una donna mestruata dopo il tramonto, sarò immondo fino all’alba o fino al tramonto del giorno dopo? Certe cose dovete chiarirle, cribbio. Si fa presto a dire “Verità rivelata” se poi mi lasciate co sti dubbi atroci. Mi sento confuso e infelice.
Hai toccato una donna mestruata?
Forse nel prossimo catechismo ci sarà scritto che, per maneggiare donne mestruate è consigliabile l’utilizzo di guanti sterili….
Ammetto di aver più volte toccato donne mestruate senza usare gli appositi bracci meccanici per la manipolazione di materiali radioattivi. Però la fase mestruatoria intensiva era finita e la situazione andava normalizzandosi. Ho peccato o non ho peccato? ODDIO, QUESTO DUBBIO MI TORMENTERA’ PER IL RESTO DELLA MIA VITA!!! ODDIO, FATE QUALCOSA, MI SEMBRA D’IMPAZZIRE!!!!!!
se si deve banalizzare meglio non parlarne proprio! per le persone serie esistono commentari e testi di esegesi per capire e comprendere tali prescrizioni rituali nell’antico israele…per darne e dirne una a caso…solo per il rischio malattie erabo presenti determinate malattie…ancora senza parole
@francesco
Tenterò di risponderti per quanto il tuo post sia scritto in un italiano a me poco chiaro…
so che sei grandino, e, per quanto poco tu conosca la biologia femminile, saprai anche tu che il mestruo NON è una malattia. Anche tua mamma aveva le mestruazioni una volta al mese, e presumo che ti allattasse lo stesso, ti abbracciasse e così via, e tu non ti sia per questo ammalato. Considerare la donna mestruata come impura è un tabù presente in TUTTE le culture primitive, non solo dell’antico Israele, leggi qualche teso di antropologia culturale, e lo saprai. Ancora oggi si pensa, in Italia, che le donne mestruate facciano appassire i fiori se passano loro accanto. Questo non ha niente a che vedere con prescrizioni igieniche ma si collega al tabù, tipicamente primitivo, del sangue.
Per quanto riguarda l’ironia con cui chi non crede, o crede poco, o semplicemente considera grottesche certe prescrizioni, ne parla è a mio parere indice di grande civiltà dei dibattenti.
Primo, perchè ne parlano in un loro sito, dove ci si trova tra persone che la pensano in maniera simile.
Secondo, perchè la libertà di espressione è comprensiva del diritto di ridere di ciò che si vuole.
Terzo, perchè ridere non è banalizzare, ma si ride di ciò che si riesce a guardare da una prospettiva diversa.
Vorrei citarti una frase molto bella dal nome della rosa, quando frate Guglielmo risponde, a Jorge che considera il riso strumento del demonio, e cosa da mondare con il fuoco, e gli preannuncia che, se il riso e la satira e l’ironia dovessero trionfare, anche lui e la sua sagacia ne sarebbero travolti:
– E perchè? Mi batterei, la mia arguzia contro l’arguzia altrui, sarebbe sempre un mondo migliore di quello in cui il ferro e il fuoco rovente di Bernardo Gui umiliano il ferro e il fuoco di Fra Dolcino.
Se non sei in grado di ribattere senza adombrarti a chi non la pensa come te e per ogni cosa ti barrichi dietro una cultura che non possiedi e a frasi fatte, sarai sempre costretto a nasconderti sotto una tonaca…
Nell’Antico Testamento, tra le varie prescrizioni igienico-alimentari che Dio detta a Mosè e ad Aronne dicendo loro poi di riferire agli israeliti perché lui era troppo pigro per farlo, è scritto che l’acqua di una cisterna nella quale vi sia il cadavere di un animale non è da considerarsi immonda. Insomma si può bere. Francesco, dacci il buon esempio, convertici, mostraci che è vero. Al limite aggiungi una scorzetta di limone e un po’ di ghiaccio tritato.
O forse va interpretato? Sì hai ragione, va interpretato. Il suo vero significato è che non dobbiamo mangiare la zuppa di latte ogni mattina, sarebbe un abominio… specie se la mucca è OMOSESSUALE.
CARA FRANCESCA: infatti l’esempio non era ripoRtato direttamente in riferimento alle mestruazioni…tranquilla so bene come va il mondo! non mi nascondo sotto una tonaca, rido dalla mattina alla sera e chi mi conosce lo sa bene e vesto tranquillamente la tonaca quando serve e i blue jeans che mi piacciono e sono comodissimi…ma permettimi, aldilà del mio italiano che giudichi poco comprensibile, ma scrivo veloce e non rileggo sempre per motivi di tempo, fare satira sulla chiesa, criticarla…mi ci ritrovo a farlo anche io ma un conto è fare questo un conto è fare giudizi su persone, (per di più generalizzando…i preti sono o tutta la chiesa è…non va così il mondo cara, io conosco qualche ateo coglione -scusa i termini- allora tutti gli atei sono coglioni…non è così e allora se non lo è per voi non lo è neanche per voi) o travisare teorie o formulazioni teologiche senza il minimo approfondimento.