Il governo Aznar aveva di fatto reintrodotto l’ora di religione obbligatoria. Il governo Zapatero ha ripristinato la facoltatività, ma non ha ancora deciso come gestire il problema dell’ora alternativa. Il decreto relativo, ancora in bozze, segnala soltanto che agli studenti non frequentanti l’ora di religione dovrà essere prestata la necessaria “attenzione educativa”. Il rischio è che la questione sia disciplinata a livello locale, e in modo diverso a secondo del colore politico dell’amministrazione. Una gran confusione, quindi, non molto diversa da quanto accade in Italia.
Spagna, sull’ora alternativa Zapatero ancora non decide
9 commenti
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Quando ero bimbo e andavo alle elementari avevo qualche compagno americano protestante (bimbi NATO) e a questi bimbi era concesso di uscire dall’aula durante l’ora d’indottrinamento cattolico. Di fatto però se ne restavano in aula perché stare un’ora fuori dell’aula sembrava quasi un castigo. L’ora di religione dovrebbe essere SEMPRE l’ultima della giornata, così chi non è interessato può andarsene a casa. Certo che in questo modo mi sa che se la svignerebbero tutti.
Andranno giù nel cortile della scuola a farsi una canna. L’ora alternativa finirà così. Almeno vedranno il paradiso da vivi…
@Razionalmente
Quando sei stato bimbo?
Ai miei tempi c’era l’esonero, e ne usufruivano solo un bimbo ebreo e un TdG, che venivano recuperati dai loro genitori. Non si pensava nemmeno che potessero stare in classe, il prete non ce li voleva…
RazionalMENTE.net:
>L’ora di religione dovrebbe essere SEMPRE l’ultima della giornata, così chi non è
> interessato può andarsene a casa. Certo che in questo modo mi sa che se la
> svignerebbero tutti.
Con ultima intendi dalle 23 alle 24, vero? 🙂
No, l’ora di religione cattolica dovrebbe essere fuori dalla scuola pubblica, come orario e come luogo. Dovrebbe svolgersi nelle parrocchie, con insegnatni pagati dai fedeli.
Porla obbligatoriamente all’ultima ora per poter svignarsela?
Sembrerebbe un buon miglioramento, ma:
1) come fa a far fare ad un insegnante (di IRC) le sue 18 ore settimanali di lezione tutte all’ultima ora???
2) sarebbe una possibilita’ da riservare solo agli studenti dalle medie in su. I miei figli di 4 e 7 anni, i cui compagni fanno 2 ore di IRC la settimana, non possono svignarsela alle 14:30… dovrei io (o mia moglie) prendere un permesso dal lavoro per andarli a prendere.
Per fronteggiare il presente (ossia la presenza dell’abuso dell’IRC nella scuola pubblica) la scuola dovrebbe
1) fare di tutto affinche’ sia messa l’IRC all’ultima ora quando in quella classe qualche genitore ha scelto in alternativa all’IRC l’uscita da scuola.
2) offrire, come la normativa prevede, una attivita’ didattica mentre a coloro che scelgono fi fare una scuola a-religiosa mentre gli altri si avvalgono del privilegio dell’insegnamento della religione cattolica
Ciao
Roberto Grendene
A domande rispondo: alla mia scuola elementare, milioni di anni fa, c’erano dei bimbi della NATO, protestanti, che erano autorizzati a uscire dall’aula durante l’ora d’indottrinamento cattolico, ma come ho già detto spesse volte restavano in aula perché l’ora non era l’ultima.
So bene che non è tecnicamente possibile far sì che l’ora di religione sia sempre l’ultima (qui mi riferisco a scuola media e superiore).
Sarebbe preferibile che l’ora di religione venisse eliminata. La scuola non è un luogo di culto. La storia delle religioni potrebbe essere incorporata nel programma di storia e filosofia, ad esempio.
Per quanto riguarda il crocifisso, al liceo i docenti chiedevano agli alunni se volevano lasciarlo al muro o toglierlo, si faceva per alzata di mano. Era sufficiente che un solo ragazzo votasse per il sì e il macabro oggetto veniva lasciato (o messo se non c’era). Oggi se potessi tornare giovincello sotto mentite spoglie camuffando la canutaggine del mio vello (sto seguendo un corso di retorica Mirabelliana), proverei a usarlo come boomerang dalla finestra, al solo scopo ovviamente di vedere se ritorna.
L’ora di religione dovrebbe essere eliminata dalla scuola pubblica tout-court, per chi vuole indottrinarsi c’e’ la parrocchia o l’oratorio, sempre se uno ci vuole andare, ma con la classe politica che ci ritroviamo, campa cavallo….
C’è anche una seconda possibilità: restare in classe seguire la lezione ed esasperare il prete con domande pertinenti. E’ facile che si arrampichi sugli specchi ed invochi il mistero della fede. Quando ero ragazzo ad un certo punto si urtava e ti cacciava lui….
sono in accordo con germano.