Visita del Papa, gli atei e agnostici proclamano un “autunno laico”

Un “autunno laico” a Verona, in corrispondenza della visita di papa Benedetto XVI al Convegno ecclesiale. L’iniziativa promossa dall’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (Uaar) celebrerà la sua giornata conclusiva oggi dalle 15 alle 19 con il «Convegno nazionale sulla laicità dello Stato» presso la sala Lucchi di palazzo Masprone, in viale Olimpia 3 di fianco allo stadio. Interverranno tra gli altri il segretario nazionale dell’Uaar, Giorgio Villella, e l’ex ministro delle Pari opportunità Laura Balbo. A coronamento di un ciclo di tre incontri, il convegno sulla laicità sarà anche un’occasione, secondo il consigliere comunale della Sinistra europea Giulio Segato (presente in conferenza stampa insieme al coordinatore dell’Uaar veronese Silvio Manzati) per cercare di «arginare il fiume di soldi che dalla finanza pubblica passa alla Chiesa cattolica. Fiume di cui l’8 per mille è solo uno dei tanti affluenti». Anche per la visita di Joseph Ratzinger a Verona, aggiunge Segato, «abbiamo sprecato molte risorse, ad esempio per asfaltare strade che non ne avevano bisogno. Mi chiedo perché la finanza pubblica debba spendere per questo, visto anche l’enorme patrimonio immobiliare esente da Ici di cui la Chiesa dispone nella nostra città». Sembra proprio», conclude, «che a Verona «la sinistra al potere sia diventata più democristiana della vecchia Dc».

Fonte: l’Arena

27 commenti

Giorgio Villella

Bel convegno.
Silvio Manzati ha aperto i lavori con una interessantissima conferenza sui privilegi economici e fiscali della chiesa cattolica; Laura Balbo, ineressatissima come tutti, ha chiesto che quanto detto venga scritto e reso pubblico. Sivio ha promesso che sistemera’ i fogli con lo schema del suo discorso e me li inviera’.

Massimo Albertin ha raccontato le sue vicende ed ha finito il suo intervento col botto; che non racconto.

Giorgio Villella

pietro

Iniziativa tardiva e meramente propagandistica dopo aver cancellato la lotta ai patti lateranensi dallo Statuto ed avere rifiutato financo la proposta di costringere la Chiesa alla certificazione dell’otto per mille.

Strumentalizzate La balbo e la sinistra quando vi fa comodo e perchè sapete che in Italia non c’è laicittà se non a sinistra. Avete raccontato alla Balbo quello che avete detto di Margherita Hack e di Dario Fo e di Moni Ovadia?

Farsi propaganda con la sinistra ed essere a destra!!! Come siete furbi!!

Pietro

Alessandro Capece

E’ vero che avete rinunciato all’abrogazione dell’articolo sette della Costituzione, perchè vi è stato imposto dalla APS alla quale vi siete associati?
Che fini persegue questa Associazione? E’ così potente da farvi rinunciare a un punto essenziale del vostro Statuto? Questa rinuncia quali vantaggi vi porta?
Vi ho chiesto delle delucidazioni sullo sbattezzo, ma non ho avuto ancora una risposta.
I consigli comunali di “sinistra” in tutta Italia fanno a gara a chi concede più miliardi alla Chiesa.
Dei diritti civili non se ne parla più, anzi se qualcuni ne parla vienne immediatamente accoppato.
Avevo riposto la mia fiducia in Voi, ma mi vado accorgendo che siete come gli altri.
Ma che diavolo sta succedendo in Italia? Sembra un Paese rassegnato, drogato, ipnotizzato. Sembra quasi che tutti aspettano con ansia il day after tomorrow.

rosalba sgroia

Caro Alessandro, tranquillizzati. Non abbiamo affatto rinunciato alle nostre battaglie di civiltà. Stiamo lavorando sodo, spesso in sordina; almeno qui in Italia la stampa non gradisce porgerci “il microfono”…
In quanto allo sbattezzo ti assicuro che Carcano ti saprà dare spiegazioni. Il fatto è che pochi si rendono conto che il lavoro è immenso, capillare e soprattutto volontario, cioè extra lavorativo e gratuito.
Poi, mettendola sul piano meramente partitico…”dov’è la destra? dov’è la sinistra?”
Prodi, Rutelli, Giovanardi, Mastella, Casini, Turco Livia, ecc…in quanto a laicità…
L’uaar, non è asservita a nessun partito, ma collabora solo con chi si adopera realmente affinchè cambino le cose.
Non abbiamo abbassato la guardia, stanne certo…
Rosalba

francesco

sembra evidente che a tutti costi si voglia creare una cultura che tolga i privilegi acquisiti dalla chiesa cattolica…ma mi chiedo poi perchè questi privilegi debbano essere tolti a qualcuno per essere dati a qualcun altro…mi sembra evidente nella mossa autunno laico a verona…senza parole!

francesco

CARA FRANCESCA: ho risposto alla tua domanda nell’altro forum. ciao

Raffaele Carcano

Per Alessandro
Per APS si intendono le associazioni di promozione sociale che basano la propria attività ai sensi della legge 383/2000. A livello nazionale non sono moltissime, e trovi l’elenco sul sito del ministero del lavoro: http://www.welfare.gov.it/Sociale/associazionismo+sociale/documenti/elenco+associazioni+promozione+sociale.htm
Il ministero aveva sollevato delle perplessità sul nostro precedente statuto, che tra gli scopi includeva la “riaffermazione, nella concreta situazione italiana, della completa laicità dello Stato lottando contro le discriminazioni giuridiche e di fatto, aperte e subdole, contro atei ed agnostici, pretendendo l’abolizione di ogni privilegio accordato alla religione cattolica e promuovendo la stessa abrogazione dell’articolo 7 della Costituzione che fa propri i Patti lateranensi fra Stato italiano e Vaticano”.
Secondo il ministero, avere tra gli scopi sociali l’esplicita abrogazione di un articolo costituzionale avrebbe creato problemi nella richiesta.
L’UAAR, visto che comunque doveva rifare lo statuto a causa di altre problematiche, ha sostituito la precedente formulazione con questa: “Contribuire all’affermazione concreta del supremo principio costituzionale della laicità dello Stato, delle scuole pubbliche e delle istituzioni, e ottenere il riconoscimento della piena uguaglianza di fronte alla legge di tutti i cittadini indipendentemente dalle loro convinzioni filosofiche e religiose. In particolare, pretendere l’abolizione di ogni privilegio accordato, di diritto o di fatto, a qualsiasi religione, in virtù dell’uguaglianza di fronte alla legge di religioni e associazioni filosofiche non confessionali”.
La nostra è stata sia una scelta pragmatica (ricorrere giuridicamente contro il no ministeriale avrebbe portato via anni), sia una scelta coerente: la nuova formulazione parla di abolizione di ogni privilegio (incluso dunque il Concordato), e lo estende anche alle altre religioni, mentre la precedente formulazione era palesemente anticattolica. Per intenderci, nella nuova formulazione rientra anche l’art. 8 della Costituzione (intese con le altre confessioni di minoranza). Per soprammercato, la richiesta di abrogazione degli artt. 7 e 8 è ribadita all’interno delle nostre tesi (art. 11).
Per quanto riguarda invece il problema dello ‘sbattezzo’, mi risulta averti risposto lo scorso 4 maggio. Non ricevesti la mia e-mail?
Raffaele Carcano

Daniele Gallesio

x Alessandro Capece

Premetto che non faccio parte della dirigenza UAAR.

Inizialmente ero contrario anche io ad alcune delle modifiche dello Statuto necessarie perché l’UAAR possa ottenere lo status di Associazione di Promozione Sociale.
Però queste proposte sono state approvate a larga maggioranza dal Congresso, perciò -democraticamente- le accetto e -razionalmente- guardo ai lati positivi.

Adesso come adesso, l’UAAR non può fare altro che ricoprire un ruolo di mera “sensibilizzazione” sui temi del laicismo, ma non può in alcun modo esercitare un ruolo “sindacale” né promuovere azioni legali per conto terzi.
Le battaglie legali fin qui condotte sono state messe in atto da *singoli*soci* che si sono esposti in prima persona presentando denunce, ricorsi, eccetera.

Con la trasformazione in APS, avremo la possibilità di adire alle vie legali COME UAAR, quindi senza la necessità di trovare un singolo socio che agisca in tribunale come persona fisica. Questo è un bel passo in avanti!

Non so tu, ma io a scrivere qui sopra sono capace, ma non mi metto certo a intentare una causa per un crocifisso! Se potesse intentarla l’UAAR come persona giuridica, sarebbe tanto di guadagnato:

* dal punto di vista “politico” (in senso buono) perché ciò significherebbe che _finalmente!_ anche una associazione atea ha un riconoscimento giuridico istituzionale, privilegio che finora è riservato alle organizzazioni religiose

* dal punto di vista pratico perché in pratica i soci disposti a sacrificarsi per la causa sono una netta minoranza (di cui io non faccio parte)

Daniele Gallesio

x Francesco

E perché invece questi privilegi dovrebbero essere lasciati alla Chiesa Cattolica ?

Mi sembra evidente che ognuno tiri l’acqua al suo mulino.

Perché i cattolici avrebbero il diritto di tirare l’acqua al mulino cattolico e gli atei non avrebbero il diritto di tirarla al mulino ateo?

La secolarizzazione avanza. A soppiantare il paganesimo non vi siete fatti problemi. Perché gli atei dovrebbero farsene a (tentare di) soppiantare la religione-di-stato-di-fatto ?

Daniele Gallesio

…lo so che acquisire un privilegio è dolce, perderlo è amaro…

…ma facciamo un po’ per uno 😀 Finora siete stati sempre voi i privilegiati!

Già siete in posizione dominante: almeno concedeteci il diritto di farvi concorrenza, no?

Mi sembrate un po’ come Bill Gates che odia Stallman e Torvalds perché hanno messo in giro software che funziona meglio del suo e non lo fanno pagare!
Si indigna perché gli hanno eroso l’1% del mercato… Ma per favore!

Francesca

@francesco

Privilegio: in diritto pubblico, legge speciale a favore di una o più persone; diritto particolare riservato solo ad alcune persone.

Capirai spero da solo che il privilegio, in una democrazia sana, non dovrebbe essere accordato a nessuna categoria, perchè ogni privilegio accordato a qualcuno toglie a qualcun altro dei diritti.

rosalba sgroia

Per Francesco…
del resto anche il buon Papa 😉 ha detto che il dono cambierà il mondo…e allora inizi lui a donare…a spogliarsi dei beni immensi…a rinunciare ai suoi privilegi di casta sacerdotale.
Saremo lieti di questo cambiamento!

Emilio Gargiulo

Sono del circolo di Milano. La nostra coordinatrice, Mitti Binda, si è dimessa, poiché non concorda pienamente con alcune strategie del comitato di coordinamento. Non conosco nei dettagli su quali argomenti ci sia stato dissenso, ma molto probabilmente, tali argomenti sono fortemente correlati con le modifiche apportate allo statuto e la strategia di impegno sociale.

Mauro

Per Pietro

invece di rompere i c…… con farneticazioni assurde e gratuite, dicci prima tutte le iniziative del Circolo di Palermo e i risultati che avete ottenuto nel vostro ambito sociale.
Noi qui a Verona abbiamo perlomeno ottenuto rispetto e riconoscimento della serietà delle nostre varie iniziative, dai cicli di conferenze primaverili a questo ultimo “autunno laico”.
E siamo molto orgogliosi del nostro lavoro.
So che è molto difficile per chi è prevenuto a priori, ma cerca, se puoi, di conoscere meglio la realtà di chi critichi, prima di sparare cazzate.

saluti atei

Mauro Cappellari del Circolo di Verona

“si vis pacem para pacem”

dANI

Sono molto ottimista per quedsta visita del papa a Verona. Credo che il papa debba andare a turno in tutte le città italiane efermarsi possibilmente un paio di giorni. Il traffico , la chiusura delel scuole ecce ecce. sicuramente farebbero ricredere i nostri connazionali sull’utilità di queste visite e soprattutto sull’esistenza del papa.

raphael

* i cattolici
Con il concordato avete calpestato e continuate a calpestare la dignità di milioni di italiani non cattolici. Siate laici, lavorate per esserlo, rinunciate ai vostri privilegi ed al vostro progetto di dominare il mondo.

lucia

Sempre al eguito però. Mai che i laici avesserouna idea loro. Sempre a testa bassadavanti a questi. Magari a Verona se non andava il papa non si faceva niente. Facciamo come se non ci fossero, qui noi staimo a sempre a discutere su di loro

federico

Si, anche io penso che se ce lo giriamo un pò per il mondo tutti capiscono che è meglio farne a meno

Silvio Manzati

Scrive Pietro da Palermo che quella di Verona è stata una iniziativa tardiva. Guardi il calendario: Il nostro convegno è stato il 14/10. Per risponderci, icattolici sono costretti a far venire il Papa il 19/10.
Una iniziativa propagandistica? Propaganda di che? Abbiamo fatto una rassegna dello stato della laicità in Italia.
Nella mia relazione ho denunciato che parte dei privilegi economici e tributari di cui gode la chiesa cattolica in Italia ha origine dal concordato. Ho detto chiaramente che l’UAAR, tutta l’UAAR, è per l’abolizione del concordato.
L’insieme dei privilegi economici e tributari della chiesa cattolica vale una manovra finanziaria.
Con la legge finanziaria dello scorso anno venne introdotta l’esenzione dall’Ici per gli immobili nei quali la chiesa cattolica svolge attività commerciale. Sembrava alcuni mesi fa che il nuovo governo ripristinasse la situazione precedente, invece non si muove foglia che il Vaticano non voglia.
Silvio Manzati

Umberto

Amici veronesi, fatevi sentire, cercate di rovinare un poco la giornata veronese di b16, se solamente si accorgessero che ci siete anche voi sarebbe gia qualcosa.

francesco

CARO DANIELE: infatti non sono contrario al fatto che a chiunque siano dati gli stessi diritti ma non vedo perchè poi criticate privilegi che per primi poi andate cercando! per coerenza dovreste impegnarvi a toglierli a noi e non caricarveli poi addosso voi!

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