Nelle librerie francesi: “L’esprit de l’athéisme”, di André Comte-Sponville

André Comte-Sponville, filosofo ateo francese, già autore di “Pensées sur l’athéisme” (1999), “A-t-on encore besoin d’une religion?” (2003, con Bernard Feillet e Alain Rémond) e “Dieu existe-t-il encore?” (2005, con Philippe Capelle) ha pubblicato un nuovo libro, “L’esprit de l’athéisme. Introduction à une spiritualité sans Dieu”. Questa la presentazione del testo sul sito della casa editrice Albin Michel:

Si può fare a meno della religione? Dio esiste? Gli atei sono condannati a vivere senza spiritualità? Altrettante questioni decisive nel pieno dello “scontro di civiltà” e di “ritorno del religioso”. André Comte-Sponville vi risponde con la limpidezza e l’allegria di un grande filosofo ma anche di un “uomo onesto”, lontano dagli odi e dai risentimenti cristallizzati di certuni. Per lui la spiritualità è troppo importante perché la si abbandoni agli integralisti di ogni tipo. Allo stesso modo, la laicità è troppo preziosa perché sia confiscata dagli antireligiosi più frenetici. E’ dunque urgente ritrovare una spiritualità senza Dio, senza dogmi, senza Chiese, che ci difenda sia dal fanatismo che dal nichilismo. André Comte-Sponville ritiene che il XXI secolo o sarà spirituale e laico o non sarà. Nel libro ci spiega come. Avvincente.

8 commenti

rosalba sgroia

Molti pensano che la spiritualità sia appannaggio delle religioni perché tale termine rimanda all’esistenza del soprannaturale, della ricerca del senso della vita in qualcosa che sta sopra le nostre teste…A cui bisogna aggrapparsi…Così insegnano. Religione =spiritualità
Ateismo=materialismo, cioè: mangi, dormi, possiedi, divori, consumi…come bruti! 🙂 questo insegnano?
Ma cosa è la spiritualità se non la psichicità, qualcosa di immateriale che è in noi, immaterialità che produce effetti, che scaturisce dalla materia cervello? Cosa è se non la psichicità che comprende emozioni, ragioni, sensazioni, ricerca di senso? Negli atei, negli agnostici ciò che cambia è l’indirizzo a cui inviare la domanda ” che ci faccio qui?” E non è il cielo con i suoi …dei, astri indovini ecc…E’ la realtà di tutti i giorni.
Ovviamente è il mio semplicissimo pensiero… Mi piacerebbe leggere questo libro…se solo capissi il francese e spero che ci sia la versione tradotta, o che ci sarà…
ciao
r

Pantzini

Vero, è ingiusto stabilire che gli atei non abbiano delle ‘spiritualità’.
E’ anche vero però che i concetti che di solito colleghiamo alla spiritualità non ci appartengono. Almeno a me, sapere che ogni emozione o pensiero o idea sono dovuti materialmente ed effettivamente a differenze di potenziale elettrico nelle mie fibre nervose non toglie nulla, anzi mi affascina ancora di più.
Insomma si può essere materialisti convinti e insieme apprezzare e amare tutto quello che comunemente non si ritiene materiale.

Emilio Gargiulo

Materiale ed immaginario….. non c’è software senza hardware.

rosalba sgroia

devo dire che il mio primo esame, a diciotto anni compiuti, fu proprio psicologia fisiologica…affascinante! Anche a me piace molto pensare a tutti i circuiti neuronali dove danzano sinapsi e si liberano i mediatori chimici…:-)

Germano

Si sta chiudendo il cerchio, si torna alla religione cosmica. Le premesse ci sono tutte, ora c’è un embrione di panteismo. Vuoi vedere che Nietzsche sbagliava, e l’eterno ritorno è una realtà? Sarebbe comico se accadesse davvero.

cartman666

Il fatto di essere consci di far parte di un universo cosi’ complicato e immenso, non e’ abbastanza profondo come concetto? E anche alla fine della nostra esistenza saremo sempre parte di esso,mi sembra un’idea affascinante, molto piu’ spirituale dell’avvilente paradiso dei cattolici.

Germano

In effetti, senza animali, senza sesso…che paradiso sarebbe? Mah… A parte che se si escludono gli animali allora io non ho più un destino ultraterreno… 😀

RazionalMENTE.net

Giorni fa quelli di RAI3 (Cominciamo Bene) fecero un po’ di domande a gente presa per strada: “Secondo lei gli animali hanno un’anima?”. Quasi tutti risposero di sì, tranne una signora che disse che solo le persone potevano averla. Non vi fu NESSUNO che dicesse che neppure le persone l’hanno. Ovviamente un po’ le idee atee sono poco diffuse, un po’ le domande vengono poste in modo da sottintendere un’affermazione e stimolare quindi una determinata risposta.

Nella gente manca il cosiddetto “pensiero laterale”.

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